“MURE SPAGNOLE” – A Messina ““e pur si muove”
Cronaca Regionale

“MURE SPAGNOLE” – A Messina ““e pur si muove”

 

“e pur si muove” qualcosa intorno alla riqualificazione delle antiche “mura spagnole” di via G. Pascoli a Messina.

Queste sono dei  reperti  storici sicuramente di grande valore ma che attualmente sono letteralmente in balia dell’incuranza e dell’inciviltà dei cittadini, che le usano come se fossero delle vere e proprie pattumiere a cielo aperto.

È palese che una svolta bisognava darla perché la memoria e la storia di una città non possono essere offese in questo modo.

Un segnale forte arriva dall’associazione ambientalista “Fare Verde”e dal circolo della Giovane Italia “quo usque tandem” che hanno incontrato l’assessore comunale alle Manutenzioni Pippo Isgrò, il Soprintendente Salvatore Scuto e l’Arch. Orazio Micali in qualità di responsabile riqualificazione antiche mura. Per le associazioni in causa hanno partecipato l’Avv. Francesco Rizzo come presidente provinciale di “Fare Verde” e i dirigenti del circolo della Giovane Italia “quo usque tandem” gli Avv.ti Michele Brancato e Felice Panebianco.

L’incontro ha portato dei frutti da valutare, se non nell’immediato almeno in un futuro prossimo a partire dall’impegno dell’amministrazione comunale che, per bocca dell’assessore Isgrò, provvederà ad eliminare il degrado e l’incuria provocato dal continuo lancio di rifiuti gettati da coloro che risiedono nei dintorni delle Mura.

Durante l’incontro in collaborazione con la Soprintendenza  si è deciso lo spostamento   del cartellone pubblicitario posto proprio a ridosso delle Mura, insieme all’abbellimento dello spazio in questione.

Quest’incontro è stata l’occasione per il Soprintendente Scuto per esporre tutti i progetti e le iniziative, che la Soprintendenza intende portare avanti per il recupero delle antiche Mura e fortezze militari, presenti in tutte le zone della Città.

Lo stesso Scuto ha poi chiesto massima collaborazione alle associazioni presenti, collaborazione che potrà servire per il raggiungimento di obbiettivi comuni. Sicuramente c’è però un buon punto di partenza rappresentato da un “risveglio delle coscienze”, troppe volte invocato invano a Messina, che riguarda la salvaguardia e la valorizzazione della Messina che fu, una Messina che con la sua intraprendenza e perseveranza diventò uno dei punti più importanti per l’economia dell’intero Mediterraneo.

La cosa che deve far ben sperare per il futuro di una Città, avvolta dal torpore ormai da troppi decenni, è che questa spinta proviene dai giovani che si stanno prendendo la responsabilità, insieme alle Istituzioni, di affrontare una battaglia difficile, dove uno dei primi obbiettivi dovrà essere educare i messinesi al rispetto e l’amore verso la propria Città, sentimenti che vengono espressi forse una o due volte l’anno.

Antonio Macauda

foto tratta da gooogle

10 Dicembre 2011

Autore:

admin


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