Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’associazione “Pio La Torre” di Piraino curata dall’ing. Pippo Natoli.
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Apprendiamo del sequestro cautelare del depuratore consortile tra i comuni di Piraino, Brolo e S. Angelo di Brolo e dell’avviso di garanzia di cui sono destinatari il Sindaco Campisi, il geom. Catrini, direttore pro-tempore dell’impianto, l’imprenditore Vincenzo Lenzo appaltatore dei lavori di gestione.
Premesso che la tutela della salute dei cittadini deve essere sempre al primo posto, viene istintiva una considerazione: forse era più comodo non avere un depuratore pro- tempore bloccando tutto con un pretesto qualsiasi?
Meno rischi, meno rogne!!!
Ma si sarebbe “a Dio spiacenti e a’ nemici sui” come gli ignavi nell’Inferno dantesco?!?
Ed allora bene si è fatto a realizzare il depuratore, ad ognuno meriti e responsabilità ma ogni comune del consorzio DEVE contribuire mettendo correttamente i soldi per fare funzionare l’impianto CON REGOLARITA’.
Picchì, commu ci dissi u monacu a Badissa: “senza dinari non si canta mancu missa”!
Nel nostro caso non si possono regolarmente pagare le fatture Enel, la manutenzione etc.
Viene infine da chiedersi: e tutti gli altri depuratori degli altri comuni della regione???quanti sono?
P.S.
Sindaco Campisi, Geom. Catrini e Geom. Lenzo, mi auguro e vi auguro di poterne venire fuori a testa alta perché, suppongo, avete sempre operato nel sostanziale rispetto dell’interesse pubblico.
Ing. Giuseppe Natoli