“Progetto Sicilia” – Pippo Pizzino lo illustrerà sabato ad Aci Sant’Antonio
Cronaca Regionale

“Progetto Sicilia” – Pippo Pizzino lo illustrerà sabato ad Aci Sant’Antonio


La conferenza- dibattito dal titolo “Progetto Sicilia- Sistema Monetario Complementare della Regione Siciliana detto Grano” si terrà sabato prossimo, 13 aprile, alle ore 18,00, presso il  Palazzo Cantarella- Piazza Cantarella n.5, Aci Sant’Antonio (in provincia di Catania).
Relatori della serata saranno, insieme a Giuseppe Pizzino- Titolare del “Progetto Sicilia”, il professore Alessio Emanuele Biondo – Docente di Politica Economica e Finanziaria Internazionale all’Università di Catania. A moderare i lavori ci penserà l’avvocato Carmelo Sardella – Presidente dell’ Associazione Culturale “Terre di Aci”.
Anche in questa sede Pizzino presenterà il “Progetto Sicilia” e si dibatterà sull’introduzione di una Moneta Complementare per i Siciliani ed i residenti in Sicilia.
“Un sistema monetario Regionale, complementare all’Euro – spiega Pizzino – può rappresentare una nuova opportunità per l’economia, per il territorio e per la comunità che lo utilizza, favorendo la massima occupazione ed il benessere per tutti i Siciliani ed i residenti in Sicilia”.

Ma intanto Pizzino è insoddisfatto e così commenta il momento politico che sta attraversando la Sicilia:
Parliamoci chiaro, la delusione per la mancata applicazione delle prerogative di cui all’articolo 37 dello Statuto Speciale della Regione Siciliana è stata cocente, inaccettabile!
La delega in bianco che quasi tutti i Siciliani hanno rilasciato al Presidente del Governo è stata non solo tradita ma anche mortificata.
Le altre Regioni del resto d’Italia ci hanno definito accattoni e parassiti per aver elemosinato e poi ottenuto € 50 milioni, pari a 11 ore di spesa della Regione Siciliana, e aver concesso la possibilità di utilizzare € 500 milioni (pari a quanto la Regione spende in 11 giorni) di Fondi Fas destinati agli investimenti (quindi, alle prossime generazioni, ai nostri figli) per pagare la spesa corrente.
Ritengo, dopo le manifestazioni di giubilo del Presidente e dell’Assessore, che lasciano presumere o una mancanza di conoscenza della materia e dei contenuti o una chiara sottovalutazione delle capacità cognitive dei siciliani, che sia giunto il momento di una riflessione costruttiva da parte di tutti i siciliani che amano la loro terra e nella quale vogliono continuare a vivere dignitosamente“.
9 Aprile 2013

Autore:

admin


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