La Estelle, la nave che trasporta, oltre ad aiuti umanitari, un gruppo di attivisti filo-palestinesi determinati a forzare il blocco navale imposto da Israele, è stata bloccata al largo dalle navi dello Stato ebraico: lo riferiscono i responsabili di Flotilla, precisando che “i militari stanno indossando le maschere anti-gas”.
“Siamo sotto attacco”, ha detto all’Ansa uno dei responsabili stampa di Flotilla Italia. “Abbiamo perso i contatti con le persone a bordo, siamo convinti sia in corso un attacco”, spiega.
Da parte israeliana, un portavoce militare ha riferito che la marina israeliana “sta seguendo da vicino” la nave Estelle in rotta per Gaza. Questo, per ora, l’unico commento.
Alle 10:20, hanno reso noto gli attivisti di Flottilla, il veliero partito dalla Svezia è stato circondato e abbordato da unità israeliane in acque internazionali, a 17 miglia nautiche a nord della località egiziana di Arish.
Estelle, che ha a bordo attivisti per i diritti umani e membri dei Parlamenti di diversi Paesi europei, è diretto a Gaza in missione di pace, sottolineano gli attivisti, spiegando che la nave è disarmata, in missione umanitaria e di pace, con cargo ispezionato più volte, equipaggio con dichiarate intenzioni non violente, in rotta da acque internazionali direttamente in acque territoriali di Gaza. E’ ora probabile che il veliero e gli attivisti vengano condotti nel porto israeliano di Ashdod.
“Il governo israeliano poteva scegliere e doveva farla passare”, si legge in un comunicato sul sito di Freedom Flottilla Italia. “Il governo israeliano non può addurre ragioni di sicurezza plausibili o avanzare competenze giuridiche territoriali sulla rotta di Estelle”, aggiune la nota, sottolineando come la missione del veliero sia “un messaggio di pace ben preciso e doveroso: solidarietà con il popolo palestinese e basta con l’assedio di Gaza subito e per sempre”
fonte la repubblica