Il film del comico lombardo Antonio Albanese, natio Olginate, in provincia di Lecco, da genitori di origini palermitane (Petralia Soprana), che narra le vicende di un imprenditore corrotto che diventa politico per interesse, riuscirà a ripetere il grande exploit di incassi di “Benvenuti al Sud” con Claudio Bisio oppure di “Che bella giornata” con Checco Zelone?
I presupposti, a nostro avviso, ci sono davvero tutti, perché il comico torna a interpretare il ruolo del politico Cetto La Qualunque, un personaggio maleducato, prestato alla politica, molto più interessato al sesso che alla sue missione. Ed è già caccia ai manifesti del film, che vanno a ruba.
Il più desiderato è quello del candidato Cetto La Qualunque che esprime con la scritta “Basta Giustizia” uno dei punti cardine ed irrinunciabile del suo programma elettorale seguito da quello in cui si dice a chiare lettere: “Prima voti e poi rifletti”.
Il film è ambientato a Marina di Sopra, in Calabria, paesino dal quale un piccolo uomo politico tenta la scalata, fondando un partito basato sul sesso “chiu pilu per tutti”. Lo slogan è creato apposta per contrastare il candidato avversario, l’onestissimo De Santis, baluardo della legalità. La Qualunque è infatti il braccio politico di un gruppetto di rispettabili del paese dai toni e dai modi neanche tanto vagamente mafiosi. Tornato dal Sud–America, dove si era “rifugiato” con una donna per qualche tempo, ritrova moglie e figli, ma è la carriera politica ad attenderlo.
“Appassionato” di donne, soprattutto quelle oggetto, il partito “du pilu”, colpisce istintivamente l’immaginario collettivo reale oltre a quello rappresentato nel film “Certo sembra fatto apposta –ci ha confidato il comico lombardo– ma è anche vero che se il film fosse uscito sei mesi fa o due anni fa non sarebbe stato diverso”. Non poteva mancare un commento sulla attuale classe politica: “Certo è gente improvvisata da cui ci si salva anche mettendola in ridicolo ed il personaggio da me interpretato Cetto La Qualunque oggi è un moderato e con molti altri politici condivide soprattutto l’essere ridicolo e sopra le righe”.
L’estroverso personaggio di Cetto La Qualunque che, come ribadisce lo stesso attore comico Antonio Albanese “non è mai vincolato alla cronaca, ma la interpreta perfettamente”, porterà avanti nel grande schermo il suo credo politico che, non a caso, è nemico dell’ambiente e della stessa sicurezza fisica del figlio che dice: “Ti ho visto col casco in motorino, non farmi fare brutta figura, ho un nome in paese”.
Un politico a tutto tondo Cetto La Qualunque, che sceglie le sue candidate affidandosi alla misura del reggiseno: “Sotto la quarta di reggiseno non è vera passione politica”.
Ci sono diverse parallelismi con la situazione politica attuale, fra gli scandali del premier e una classe politica che non fa belle figure da un bel po’ di tempo. Il personaggio del comico di Lecco, è il simbolo di una classe dirigente che guida il Paese in collusione con la mafia e incarnando tutti quei difetti, dalla cafoneria al maschilismo, che hanno spesso contraddistinto il carattere di una certa Italia.
Saltano subito agli occhi i parallelismi con la situazione politica attuale, fra gli scandali del premier e una classe politica che non fa belle figure da un bel po’ di tempo. Il personaggio del comico di Lecco, è il simbolo di una classe dirigente che guida il Paese in collusione con la mafia e incarnando tutti quei difetti, dalla cafoneria al maschilismo, che hanno spesso contraddistinto il carattere di una certa Italia.
Ci sono anche le solite “cassandre” che sostengono che questo film non faccia molto ridere per la situazione odierna troppo simile, ma il comico lombardo a questa domanda posta dai giornalisti risponde: “Io dico che il film è comicissimo, ma capisco anche chi dice che non fa ridere. Qualunquemente è tutte e due le cose. Certo, la mia comicità si trascina qualche scheletro: ma soffermarsi solo su questo, lo trovo ingiusto”.
Oltre 200.000 visite poi sono arrivate al sito www.partitudupilu.it che sul social network Facebook, invece, conta già 21,621 fan. E’ già un cult, con oltre 145 contatti, il video della canzone “Qualunquemente (Onda Calabra) cantata da Albanese con l’arrangiamento della Banda Osiris: farà parte della colonna sonora del film.
Il film prodotto da Fandango in collaborazione con la Film Commission Calabria presieduta dal dott. Francesco Zinnato, scritto da Antonio Albanese e Piero Guerrera e distribuito da 01 Distribution con la regia certosina e meticolosa di Giulio Manfredonia, il regista della “Banda dei Babbi Natale” con Aldo, Giovanni e Giacomo. Un cast ricco e variegato che oltre ad Antonio Albanese, comprende Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Nicola Rignanese, Davide Giordano, Luigi Maria Burruano, Alfonso Postiglione, Veronica Da Silva, Salvatore Cantalupo, Antonio Gerardi, Asia Ndiaye, Maurizio Comito, Massimo Cagnina, Livia Vitale, Massimo De Lorenzo, Antonio Fulfaro, Sebastiano Vinci, Manfredi S. Perrotta, Mario Cordova.
La pubblicità di questo film è iniziata subito dopo la festa dell’epifania quando, per le strade di Milano, Roma, Napoli, Bologna e Bari, erano presenti alcuni stand che chiedevano la firma per l’elezione del personaggio con lo slogan “Siete tutti invitati a votare Cetto La Qualunque, candidato unico per le primarie di sinistra, destra, centro, sotto e sopra”. Per non parlare poi dello slogan sui cartelloni elettorali “I have no dream, ma mi piace ‘o pilu”.
La risata c’è con alcune battute, che sono quelle che hanno fatto di Albanese uno degli attori di punta di tante trasmissioni comiche della nostra televisione italiana. Prima fra tutte Mai dire Gol, con il filosofo Mino Martinelli, il cuoco Alain Tonné e Pier Peter, l’economista innamorato del calciatore Gattuso o lo stravagante Alex Drastico.
Si aspetta quindi di sapere cosa ne pensa il pubblico, a ritmo di biglietti al botteghino, se potrà essere un serio concorrente dell’ormai conclamato successo di Checco Zalone con la sua “Che bella giornata”, primato italiano
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…