La politica è fatta prima di tutto, da una visione del futuro e successivamente dalle idee per concretizzare questa visione, gli uomini sono il mezzo. Questo mix viene posto di fronte al suffragio dei cittadini.
Ognuno porta sulle proprie spalle un bagaglio di esperienze, avventure e vicissitudini, che tutti conosciamo a menadito. Sono state positive e negative, anche Lucifero prima era un Angelo.
A Brolo ognuno deve avere la chance di proporre la sua visione, la sua politica, i suoi progetti, i suoi uomini, le sue donne.
Ma siccome siamo tra noi, sappiamo che con ci sono santi, non ci sono diavoli, ci sono esseri umani e come tali vanno valutati.
I Wanna Marchi che vendono sale ai deficienti a Brolo non attecchiscono.
Tutti e dico Tutti, hanno fatto bene e male, niente è tutto da buttare e niente è tutto da conservare.
In politica anche le montagne si incontrano, ed è giusto perché è sacrosanto cambiare idea, è poco onesto intellettualmente disconoscersi nel già fatto.
Perché se i figli non hanno memoria è sono entusiasmabili, i padri hanno memoria e memorie. Sminuire l’altro non ti eleva, nella maggior parte dei casi si ritorce contro per il principio della solidarietà.
L’unico modo di vincere è essere onesti con se stessi e lasciare l’ego a casa, perché se qualcuno smuove le acque dello stagno l’immagine scompare e senza sostanza è un bluff.
Quindi che tutti partecipino con leale spirito competitivo, come è lecito che sia, mettendo avanti a tutto il bene dei cittadini che nel loro insieme sono il paese di Brolo.
Carmelo Castrovinci