Intorno al Bilancio comunale l’opposizione evidenzia “veniamo tacciati per coloro che “non hanno a cuore le esigenze della città” solo per aver chiesto che venissero rispettati tempi e modalità di convocazione del consiglio.
Scrivono i quattro dell’opposizione, che sulla questione del bilancio si è ricompattata.
Ormai l’amministrazione comunale di #Brolo non riesce nemmeno più a sorprenderci… sembra incredibile, ma anche stavolta, solo per aver chiesto che venissero rispettati tempi e modalità di convocazione del consiglio comunale, veniamo tacciati per coloro che “non hanno a cuore le esigenze della città”.
Abbiamo avuto modo, in passato di dare dimostrazione quanto Brolo e i brolesi ci stessero a cuore e, soprattutto abbiamo dimostrato che è assolutamente possibile amministrare in momenti “difficili e delicati” rispettando norme, regole e scadenze.
Tutt’ora, dai banchi dell’opposizione, ci siamo posti in ottica propositiva, guardando esclusivamente al bene del paese.
I 14 emendamenti al bilancio comunale bocciati
Prova ne è la presentazione, da parte nostra di ben 14 emendamenti al bilancio comunale, che sono stati bocciati senza alcun indugio dall’amministrazione.
I nostri emendamenti riguardavano:
• La collocazione di dossi nelle vie particolarmente trafficate (via On. Germanà, via Tomasi di Lampedusa, via Trento, Via Ferrara, c.da Mersa);
• Il posizionamento di 10 videocamere di sorveglianza sul territorio comunale (e anche all’interno del cimitero);
• Installazione di saracinesche nella rete dell’acquedotto, al fine di evitare la chiusura dell’acqua nell’intero paese per le riparazioni;
• Ripristino dell’area sgambamento cinofilo, con sistemazione e collocazione nuove attrezzature;
• Acquisto di panchine inclusive adatte ai diversamente abili, da collocare nelle ville comunali;
• Acquisto di cestini per deiezioni canine da collocare sul territorio comunale;
• Contributo per attività e spese all’associazione di protezione civile che opera sul territorio comunale;
• Adeguamento e sistemazione del campo di calcetto in contrada Lacco;
• Incremento di 10.000 euro sul fondo per il servizio civico per i soggetti a rischio sociale;
• Ammodernamento dell’impianto di telecontrollo del serbatoio di Parrazzà;
• Contributo di 50.000 euro a fondo perduto per aiutare le attività commerciali e artigianali a superare lo stato emergenziale dovuto al COVID19;
• Acquisto scale alte e box per innaffiatoi da collocare nel cimitero;
Emendamenti volti all’esclusivo interesse del paese e che sono stati bocciati senza alcuna riflessione sui potenziali benefici.
la domanda
Ci chiediamo… chi sarebbero coloro che non hanno a cuore le esigenze della città?
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