Le motivazioni che ci hanno indotto a questa azione legale sono da ricercarsi nelle gravi espressioni adottate dallo stesso nei confronti di Nadia Furnari, membro del Direttivo Nazionale dell’Associazione, che ne hanno leso il senso di dignità personale, l’onore, il decoro e la reputazione attribuendole un uso strumentale e personalistico del proprio impegno nell’antimafia.
Tali affermazioni risultano, inoltre, anche lesive dell’operato dell’Associazione stessa, la quale, nell’esprimere piena solidarietà alla compagna di tante lotte, ribadisce il proprio ruolo in prima linea nella lotta contro ogni forma di illegalità, una lotta di denuncia e non certo finalizzata a scopi personali o per l’accaparramento di poltrone come falsamente accusati.
Associazione Antimafie “Rita Atria”
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