Una altra tessera si aggiunge alla querelle relativa all’installazione di un ponte radio nella postazione comunale di contrada Palombaro di Gioiosa Marea e che aveva portato alle dimissioni, in contrasto con l’amministrazione comunale del responsabile della “funzione telecomunicazioni” del comune di Gioiosa Marea, Calogero Barone anche se il vice sindaco, Giovanni Princiotta, continua a ribadire che l’amministrazione è disponibile a quell’installazione.
Barone, che è anche presidente provinciale dell’associazione radioamatori “Cisar” è uno che non le manda a dire, e sulla questione, inserisce nella lista dei “cattivi” anche la passata amministrazione, quella di Eduardo Spinella.
Per lui l’istallazione di quel ponte radio, autorizzato dal ministero dello sviluppo economico, oltre che necessaria ha tutti i crismi della legalità, ed è in regola con le normative vigente, e non ci sta neanche al fatto che per accedere alla postazione comunale di contrada Palombaro dovrebbe raccordarsi con il proprietario del terreno.
La questione scoppiò a fine dicembre e il vice sindaco, Giovanni Princiotta puntualizzò, al tempo:“La nostra posizione è lineare e precisa, perché siamo disponibili alla reinstallazione del ponte da parte della “Cisar”, dopo anni che era stato smontato” aggiungendo anche che in quel sito sarà sistemata una postazione internet con wifi, atta a collegare tutti gli uffici comunali del territorio con un impianto di videosorveglianza.
Per Princiotta in concomitanza di questi interventi verrebbe montata anche una postazione di protezione civile e il ponte radio voluto dalla“Cisar”, senza spese per quest’ultima, ad un distanza necessaria per evitare interferenze con le radiofrequenze.
Ora arriva la perizia tecnica voluta da Calogero Barone “è stata eseguita da una ditta specializzata, che conferma inconfutabilmente che quanto detto sino ad ora dal vice sindaco di Gioiosa Marea e riportate dalla stampa non sono veritiere e screditano l’immagine dei radioamatori, e di chi gratuitamente si e’ messo a disposizione della collettività”.
Ecco le risultanze della perizia (nel pdf la versione integrale) eseguita dal P.I. Turrisi Mario inscritto al collegio dei Periti Industriali della provincia di Catania redatta per conto della sezione CISAR di Messina in relazione all’installazione di una stazione ripetitrice operante in gamma UHF per radioamatori oltre come noto per garantire i livelli di sicurezza in caso di calamità.
La stessa conclude che “Come possiamo notare dalla copertura simulata con apposito software il sito C.da. Palombara è un ottimo sito con copertura abbastanza ampia. Premettiamo che le simulazioni da noi studiate sono state fatte nel peggiore dei casi .
Dopo tutte le verifiche presso il nostro laboratorio sul ripetitore in questione concludiamo che non riteniamo in nessun modo che il ripetitore possa provocare interferenze ai sistemi WiFi installati già nel sito e ci teniamo a precisare alcuni punti essenziali:
• Frequenza ripetitore risulta essere molto distante (430 MHZ)
• Frequenza apparati WiFie ( 5 GHZ, 2,4 GHZ e 17 o 21 GHZ ).se conformi alle direttive.
• Trasformatore di isolamento rete
E Barone commenta, non escludendo di dar vita ad una conferenza stampa nelle prossime ore, che in quell’area sono installati i più potenti trasmettitori radiotelevisivi che irradiano h/24 segnali di svariati kilowatt in tutta la provincia di Messina,- e che per lui sono – probabilmente la maggiore fonte di inquinamento elettromagnetico.
Diventa risibile quindi che un ponte radioamatoriale che trasmette a intervalli di 5min/h con una potenza di 5/8 watt, sarebbe fonte di interferenze ad altri servizi, negandone di fatto l’installazione, nonostante perizie tecniche e regolari autorizzazioni.
E aggiunge: “Credo ci sia da riflettere”.
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