Per il ciclo R-esistenza d’artista – visioni d’arte contemporanea, il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi inaugurerà mercoledì 6 alle ore 19:00 la mostra, curata da Saverio Pugliatti, dal titolo“Nell’ora violetta…”, personale di Sara Teresano.
Per il ciclo “R-esistenza d’artista” a cura di Saverio Pugliatti, il Teatro Vittorio Emanuele ospiterà dal 6 al 17 aprile la personale “Nell’ora violetta…” di Sara Teresano.
Si ispira ai poetici versi di uno dei massimi capolavori della letteratura modernista, La terra desolatadell’americano Thomas Stearns Eliot, il titolo di questa esposizione di Sara Teresano. Articolata su due diverse sedi, il Teatro Vittorio Emanuele e lo Studio d’arte Kalòs di Messina. La mostra comprende circa cinquanta opere – tra pannelli scultorei e figure a tutto tondo – eseguite dall’artista tra il 2014 ed il 2016 ed in parte mai esposte al pubblico. Differenti per tipologia ed iconografia ma indissolubilmente legate da un sottilefil rouge culturale, stilistico ed esecutivo. Nella sala mostre del Teatro la versatilità di Sara Teresano trova ampia espressione nelle sculture in alabastro, negli affascinanti pannelli di sale, fino ai busti e alle statue di terracotta. «Si tratta – spiega nel suo testo critico Giampaolo Chillè – di delicate figure di fanciulli, di morbide e giocose creature femminili, di evanescenti concrezioni di cristalli di sale, di suggestive composizioni di alabastro, sospese in un’atmosfera onirica che le svincola da qualsiasi forma di condizionamento materico, spaziale e temporale». Le asperità porose delle sculture, il loro susseguirsi di concavità interconnesse o no, rivelano il valore compositivo e semantico del vuoto, l’ineluttabilità delle assenze e delle fragilità dell’esistenza, che non sono contrapposte a granitiche certezze e consistenze, ma vi si intrecciano in funzione di un equilibrio delicato e necessario. «Al mondo del mito – precisa Chillè – appartengono, infine, le piccole, vivaci figure femminili, figlie e sorelle di tante bellissime creature dalle forme oltremodo abbondanti, plasmate o scolpite in passato da Sara Teresano. Sono sirene caudate, ninfe pegee e potamenidi, gorgoni anguicrinite, dai colori accesi, intente a godere di uno status di assoluta spensieratezza ed allegria, che nulla può turbare, neanche l’avanzare rapido delle ombre della notte che ammantano di tenebra i magici bagliori dell’ora violetta».
La mostra, che si concluderà domenica 17 aprile, resterà aperta dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00.
Ingresso libero.
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