La finale nazionale, ancora a settembre, al teatro antico di Taormina
Ventinove edizioni indimenticabili, ma non sentirle affatto. Il concorso di bellezza nazionale “Una Ragazza per il cinema” si avvia spedito verso nuovi traguardi, verso i 30 anni dalla sua creazione (saranno celebrati nel 2019; la prima edizione, la cui finale nazionale fu ospite nel 1989 ad Acireale, alle falde dell’Etna, laureò le doti artistiche della ligure Marzia Dagnino). Ma prima bisogna pensare a dare il massimo in vista della nuova stagione ormai alle porte, come sempre accaduto.
Da oggi prendono infatti ufficialmente il via, come da progetto, le prime tra le centinaia di selezioni provinciali e comunque locali, su tutto il territorio nazionale (saranno toccati pure gli angoli più remoti, le regioni che hanno fissato le prime serate sono il Lazio, 1° aprile a Roma, il Piemonte, 8 aprile a Torino e l’Emilia Romagna, 13 aprile a Bologna), utili a “scovare” il talento artistico delle oltre 100 aspiranti reginette di bellezza che come ogni anno saranno quindi ammesse alla finale nazionale del concorso, al culmine della quale solo alcune, le più meritevoli, potranno fregiarsi dei titoli e delle fasce più ambite. E cullare quel sogno custodito nel cassetto personale dei ricordi, diventare un giorno regista o attrice di cinema o teatro.
“Una Ragazza per il cinema” cerca dunque il talento nascosto in ognuna delle concorrenti e si veste quest’anno di rosso, il colore della passione. Un unico filo conduttore quello che anima l’evento in questione, creare nuove figure professionali in ambito artistico. Fino, durante e dopo la finale nazionale, come tradizione anche nel 2017 in programma nella prima decade del prossimo mese di settembre (le date nelle quali si articolerà la settimana dedicata al concorso saranno rese note soltanto più avanti) nella magnifica cornice naturale del Teatro Antico di Taormina, vestigia del passato giunta intatta ai nostri giorni con un’incomparabile vista sul golfo di Taormina e sulle pendici dell’Etna, in questi giorni in piena attività eruttiva.
Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, ‘patron’ nazionali de Una Ragazza per il cinema, a piena conferma di quanto la macchina organizzativa sia in pieno movimento e fermento già da settimane in vista delle fasi preliminari del concorso artistico e di bellezza, hanno intanto ufficialmente tolto i veli in queste ore all’intrigante manifesto che accompagnerà da ora in avanti il prosieguo della stagione fino al suo epilogo. Protagonista assoluto è l’esclusivo color rosso pantone, ma in primo piano campeggia pure il nuovo logo creato lo scorso anno da Daniela Eramo (un sinuoso tappeto rosso, un ideale “red carpet” verso futuri nuovi successi).
Nella locandina, un tocco di esuberante femminilità e di elegante sensualità viene ad ogni modo tutelato dalla presenza della bella diciannovenne Alessia Debandi, bionda alessandrina di Oviglio, Una Ragazza per il cinema 2016, anche lei in prezioso abito rosso di pizzo. Alessia, come logica conseguenza della vittoria conseguita nel settembre dello scorso anno, studia ora da attrice all’Actor’s Planet Roma, scuola di Cinema e Teatro coordinata dalla regista Rossella Izzo.
Alessia Debandi è stata peraltro in questi giorni gradita ospite in Sicilia, tra Catania e Taormina, per realizzare lo “shooting” fotografico ufficiale 2017, servizio coordinato dal direttore creativo ufficiale del concorso e fotografo Roberto Grillo. A prestare nell’occasione la propria collaborazione tecnico-logistica, la maison Gil Cagnè (da anni tra gli sponsor principali dell’evento), Giusy Portolano (make-up) e Serena Tomaselli (New Hair, acconciature), nonché le note stiliste Carmela Motta e Barbara Celi e il Grand Hotel Villa Itria Viagrande (CT), quartier generale de “Una Ragazza per il cinema” 2016.
“Siamo già pronti per una nuova stagione di emozioni e di successi, almeno è quello che ci auguriamo – rivelano entusiasti Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, consorti e patron della kermesse artistica – abbiamo tante novità in cantiere, per il momento riposte gelosamente nel cassetto, che preferiamo svelare al momento opportuno. Siamo convinti come esse ci aiuteranno certamente ad elevare ulteriormente il tasso qualitativo del concorso, che intende offrire concrete opportunità di lavoro e di stile di vita alle ragazze ed, indirettamente, alle famiglie che ci danno fiducia, senza per questo ergerci a moralisti”.
In fibrillazione le decine di agenti regionali del concorso (lo Staff nazionale è tuttavia al lavoro per coprire nuove province e località italiane, al fine di assicurare una sempre maggiore capillarità e visibilità alla manifestazione), che ha contribuito a lanciare, tra le altre, in un recente passato e nel presente, personalità del calibro di Valeria Marini, Giusy Buscemi, Noemi Guglietta, Tania Bambaci, Jessica Bellinghieri, Giulia Todaro ed Elisa Pepè Sciarria, romana, quest’ultima Una Ragazza per il cinema 2015. Centinaia, si diceva, le selezioni destinate ad alternarsi su tutto il territorio nazionale da qui alla fine di agosto, quando andranno in scena le finali regionali atte infine a designare le oltre 100 candidate nazionali al titolo 2017.
E’ quanto mai manifesta la voglia, nello Staff nazionale de Una Ragazza per il cinema, di migliorare le cifre già da record “marcate” nella passata edizione, quando ad essere rappresentate nella finale nazionale furono ben 15 regioni italiane, fattore mai accaduto in precedenza. A guidare l’ideale classifica delle presenze per numero di ragazze fu lo scorso anno la Sicilia, padrona di casa, con 24 finaliste. A seguire, secondo parametri prettamente numerici, furono la Sardegna e la Puglia, rispettivamente con 14 e con 10 modelle. A scendere, la graduatoria ha inoltre visto la Lombardia ed il Lazio a quota 9 finaliste, il Piemonte e la Campania con 7 presenze, le Marche e l’Emilia Romagna con 4 miss, il piccolo Molise, la Calabria e inoltre la Toscana con tre ragazze ciascuna, il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto con due reginette ed infine la Liguria con una rappresentante nella finale 2016, che fu ospite nella splendida piazza Università, a Catania.
Tra le curiosità, sempre lo scorso anno, la Sardegna fu la regione ad aver organizzato statisticamente il numero più elevato di selezioni provinciali e regionali nell’arco della stagione, ben 36, mentre il Piemonte è la regione che in proporzione ha conquistato più titoli (6 in totale, tra cui il primo ed il terzo premio assoluti) rispetto al numero delle concorrenti presenti nella finale (sette). L’età di tutte le 102 finaliste nazionali ad Una Ragazza per il cinema fu compresa nel 2016 tra i 15 ed i 25 anni. Complessivamente furono 51 i riconoscimenti assegnati alle vincitrici nello scorso settembre, tra fasce, borse di studio e titoli vari. Ad affiancare sul podio Alessia Debandi, Una Ragazza per il cinema 2016, furono la siciliana Beatrice Accaputo, nata ad Avola (SR), seconda classificata e la piemontese Nina De Caprio, originaria di Caselle Torinese (a sua volta 3a classificata), allora la più giovane del lotto delle finaliste con i suoi 15 anni da compiere.
Confermato il main sponsor Guess (la nota Maison di moda “glamour” anche per quest’anno ha deciso di legare la propria immagine ed il proprio marchio al concorso) ma va sottolineato come tutti gli altri principali sponsor istituzionali abbiano inteso rinnovare il progetto di proficua collaborazione con Una Ragazza per il cinema. Sono in corso ulteriori contatti con altre aziende sia regionali sia nazionali interessate ad investire parte delle proprie risorse nel progetto “Una Ragazza per il cinema”.
Sarà frattanto ancora l’azienda ferrarese Xento, coordinata dalla pugliese Anna Suriano, a riproporre la preziosa nuova corona per la Ragazza per il cinema 2017, dallo scorso anno tempestata di rubini rossi, dietro proposta della patron Daniela Eramo.
A condurre le due serate dedicate alla finale nazionale di Catania, lo scorso anno, furono Riccardo Signoretti ed Emanuela Folliero, il primo in veste di direttore dei settimanali “Nuovo” e “Nuovo Tv” (che ogni anno dedicano tanto spazio al concorso siciliano), la Folliero in qualità di noto volto Mediaset. Presidente di giuria fu chiamato il regista e produttore bolognese Pupi Avati, mentre il ruolo di coreografo ufficiale fu ancora una volta affidato allo statunitense, ormai italiano d’adozione, Garrison Rochelle. “Make-up artist” ufficiale è stato poi Pablo, della “maison” Gil Cagnè, al gruppo parrucchieri Wella è altresì toccato occuparsi dell’immagine e delle acconciature delle ragazze in gara.
Il nisseno Ernesto Trapanese si è invece dedicato con grande professionalità alla direzione artistica dell’evento e più in dettaglio all’organizzazione generale, coadiuvato dalla sapiente mano della coordinatrice emiliana Ketty Lalli. Fotografi “ufficiali” della manifestazione “clou” della stagione di bellezza, invece, Francesco Bonaccorso e Gianfranco Nepitelli (tra i più attivi collaboratori anche l’altro fotografo Enzo Raineri), mentre la messinese Pvk, Produzioni video Karamella, ha gestito le riprese ufficiali nonché il service audio-video dell’evento, a cura dei titolari Giovanni ed Antonio Grasso (in “cabina di regia”, inoltre, era Antonio Cucinotta). A curare con puntiglio l’immagine del concorso e tutti gli altri aspetti connessi al coordinamento tecnico-logistico ci ha pensato il già citato direttore creativo Roberto Grillo.
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