I ragazzini, 4 e 5 anni, che frequentano la scuola dell’infanzia di via Trento, sotto l’egida del maestro Nunziato Ridolfo – il Barone -, direttore del gruppo folklorico di Brolo, e della maestra Rosetta Maniaci – referente del progetto didattico in collaborazione con la collega Carmela Cataudo – si sono esibiti sul palco del Cristo Re di Messina, riscuotendo applausi, consensi e tanta simpatia.
Ovviamente, emozione ed un pizzico di timore per questo battesimo del pubblico e del palco, per tutti 16 ragazzini, ma alla fine l’incitazione delle mamme che li hanno accompagnati, del “Barone” e delle maestre, e l’applauso di tutti i presenti in una sala gremita, hanno creato la premessa di un bel successo corale.
A presentare il gruppo, che si è esibito in due balli della tradizione folklorica, è stato Marco Fè che è l’ideatore e organizzatore della ultracinquantennale rassegna … appunto “Ragazzi in gamba”.
Soddisfatto Nunziato Ridolfo, “è stato un bel regalo che mi hanno fatto questi ragazzini, per il mio 68simo compleanno. Da due mesi facciamo prove e ci divertiamo insieme. Il ballo folklorico rimane un strumento importante per avvicinarsi alla musica, ai valori della tradizione, ha insito il senso del ritmo e del coordinamento. crea sintonia e coordinamento, spesso viene sottovaluta ma è uno sbaglio e poi crescendo determina rapporti di amicizia, viaggi e quindi aperture della mente e del cuore”.
Le mamme e le insegnanti “Mela” e “Rosetta” hanno ringraziato anche Carmela Muscarà, collaboratrice scolastica, che ha cucino disintressatamente gli abiti da ballo, veri e propri costume dia gruppo folk.
Prossimo appuntamento il 4 maggio a Lamezia Terme e forse perchè no a Chiusi nella fase nazionale finale
Ragazzi in gamba è una rassegna di teatro, musica, canto, danza, folklore, poesia, pittura, scultura, cinema, arte varia, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale. Accoglie anche gruppi artistici extrascolastici e scuole e gruppi di altre nazionalità che facciano richiesta di partecipazione. Hanno partecipato infatti anche alcune scuole europee e russe.
Le finalità
La Rassegna ha come scopo la promozione dell’educazione all’arte, all’espressività, alla creatività e la valorizzazione dell’originalità della persona. Perseguendo queste finalità la Rassegna percorre l’itinerario didattico bello – vero – buono ed ha così raggiunto altri obiettivi come la proposta di un pensiero forte, la scoperta di quel bene nascosto e quotidiano che porta avanti la storia e da cui scaturisce la speranza. Inoltre ha favorito lo scambio di esperienze artistiche ed educative, la formazione di comunità educanti, la nascita di altre iniziative analoghe. Nelle sedi dove ha operato ha creato una rete di amicizia e di condivisione che costituisce uno dei segreti del suo permanere nel tempo. In sintesi ha favorito un’autentica promozione umana.
La storia
L’iniziativa nacque a Chiusi nel 1963 nel clima della gioia umanizzante del Carnevale dei Ragazzi come una gara tra le scuole locali denominata Campanile in Maschera. Già nei primi anni si ampliò ai paesi vicini. Nel 1973 il successo della manifestazione ed il suo inserimento nel progetto sperimentale di Educazione Permanente del Prof. Mario Mencarelli suggerirono agli organizzatori di estendere l’esperienza in tutto il territorio nazionale. Nella seconda metà degli anni ’70 la Rai si interessò alla manifestazione e ne fece oggetto di servizi televisivi e radiofonici. Per il gran numero di partecipazioni che seguì fu indispensabile decentrare la rassegna in altre sedi del territorio nazionale. Da allora sono state istituite sedi di rassegna a Palosco, Calcinate, Mornico al Serio in Lombardia; Strambino, Ivrea, S. Stefano Belbo e Caluso in Piemonte; Budrio, Felino, Faenza in Emilia Romagna; Foligno, Assisi e Bettona in Umbria; Roma nel Lazio; L’Aquila in Abruzzo; Barletta, Conversano e Taranto in Puglia; Boscoreale, Scafati, Portici, Nocera Inferiore e Villa Literno in Campania; Lamezia Terme in Calabria; Assoro, Enna, Rosolini, Capo d’Orlando, Naso, Brolo e Messina in Sicilia; Olzai, Nuoro, Porto Torres, Pozzomaggiore, Orune e Bitti in Sardegna. Dal 2004 la Rassegna è entrata in collaborazione con il Festival della creatività di Mosca e ha avuto contatti con l’Università di Betlemme e con scuole austriache, francesi, danesi, romene, inglesi, greche e portoghesi. Sin dagli anni 80’ vennero a crearsi molte iniziative similari in molte parti d’Italia che si sono rifatte a questa esperienza. Nel 1982 il Comune di Chiusi pubblicò il libro “Ragazzi in Gamba perché”, curato dai docenti universitari Sira Serenella Macchietti e Cosimo Scaglioso e da Marco Fe’, ideatore e animatore dell’iniziativa. Sempre nel 1982 il Ministero della Pubblica Istruzione ne riconobbe la validità educativa e nel 1989 ne assunse il patrocinio. Negli anni ’90 la manifestazione da concorso si è trasformata in rassegna perché questa formula è più educativa e consona allo spirito dell’iniziativa. Nel 2009 alla rassegna si aggiunge il festival con lo scopo di qualificare la fase nazionale.
La prassi
Nel mese di settembre viene diffuso in tutte le scuole d’Italia il bando che indice la rassegna. Entro la scadenza fissata le scuole che desiderano aderire inviano domanda di ammissione con gli elaborati richiesti. Nei primi mesi dell’anno il consiglio direttivo nazionale, unitamente ai delegati delle varie sedi, formula il calendario degli spettacoli e convoca le scuole ed i gruppi partecipanti nelle sedi di competenza. In marzo e in aprile si svolge la rassegna nelle varie sedi con spettacoli e iniziative adeguate. I lavori ritenuti migliori sono invitati a partecipare, nei fine settimana del mese di maggio, al Festival di Chiusi che prevede spettacoli, laboratori, meeting, e “riti” tipici che sono entrati nella tradizione della Rassegna e ne costituiscono l’originalità.
Lo stile
Ogni incontro-spettacolo è caratterizzato dal clima ricco di umanità e di gioia ed è vissuto come una manifestazione di bellezza che non prevede la competitività e, facendo sì che “tutti vedano tutto”, gli spettacoli si risolvono in un incontro in cui i protagonisti e gli attori si identificano anche con il pubblico e gli uni e gli altro vivono in simbiosi. Gli uni esprimendo al massimo le loro capacità e l’altro cercando di cogliere il bello, il vero e il buono di ogni espressione artistica. Gli incontri – spettacolo promuovono un fecondo scambio di esperienze, significativi legami d’amicizia, evidenziano il positivo ed il bene nascosto e quotidiano, ma soprattutto creano l’occasione di esprimersi, di essere creativi e produrre bellezza. Con questo stile si crea una situazione favorevole per recepire intensi atti educativi e forti messaggi valoriali.
Le cifre
Ogni anno partecipano, in media, circa 200 gruppi con un coinvolgimento complessivo di circa 10.000 persone. Tra spettacoli, iniziative e manifestazioni delle varie sedi si contano circa 70 eventi per ogni edizione. Nove sono attualmente le sedi di rassegna.
Le prospettive
Incremento della qualità artistica della Rassegna con l’introduzione del Festival nazionale, concreta ristrutturazione dell’ Associazione, coinvolgimento di associazioni ed enti delle varie comunità delle sedi di rassegna costituiscono i primi passi di quel nuovo corso inaugurato con l’assemblea straordinaria del febbraio 2008 e sono inoltre le condizioni indispensabili per preparare i festeggiamenti del 2012, anno in cui sarà celebrato il mezzo secolo di vita. Per quell’occasione sono previsti due importanti eventi come la pubblicazione di un libro che racconti la storia della Rassegna e ne faccia una riflessione educativa ed artistica e l’organizzazione di un convegno nazionale per tutti quegli enti e associazioni che danno vita ad iniziative similari.
L’Associazione “Ragazzi in Gamba”
La manifestazione “Ragazzi in Gamba” inizialmente è stata portata avanti istituzionalmente dall’Associazione “Carnevale dei Ragazzi” di Chiusi. Anche se dopo dieci anni ha raggiunto una piena autonomia organizzativa e amministrativa solo il 16 giugno 1989 si è ufficialmente costituita l’Associazione “Ragazzi in Gamba”. L’Assemblea nazionale del 19 settembre 1999 ha riformulato per intero lo statuto adeguandolo a nuove realtà e alle vigenti normative delle associazioni Onlus.
L’Assemblea nazionale del febbraio 2008 ha scelto due innovazioni: l’introduzione del festival per una migliore qualità artistica e la concretizzazione dell’aspetto associativo dell’Associazione per una maggiore organizzazione e per favorire il coinvolgimento di enti e associazioni.
Le foto tra Messina e le prove di Brolo ( foto fornite dai genitori)