Grande battaglia con dominio indiscusso nella classe N2, dove il forte pilota di San Piero Patti, Alessandro Tricoli ha messo tutti in riga regalandosi, per festeggiare la nascita della primo genita, Ilenia, il primo posto a bordo della sua Peugeot 106 rally, al secondo posto e autore anche lui di un’ottima prestazione l’altro pilota di San Piero Patti Gianluca Di Dio Masa a bordo di una Peugeot 106, più staccati seguono gli under Gianmarco Foti a bordo di una Peugeot 205 rally e Francesco Tricoli a bordo di una Peugeot 106, rispettivamente quarto e sesto di classe, quest’ultimo autore anche di un testacoda e di una foratura che hanno influenzato la sua gara.
Sfortunata, invece, la prova di Francesco Scaglione e Biagio Scaglione ritirati già nel corso della prima manche per qualche inconveniente tecnico occorso alle loro Peugeot 106.
In classe N3 su Peugeot 106 1600 Rally, prestazione degna di nota per il giovane pilota di San Piero Patti Enrico Falsetti, secondo di classe, terzo di gruppo e secondo assoluto tra gli under23.
Dominio indiscusso per i piloti S.G.B. Rallye, anche nella folta classe A2 dove sul filo dei centesimi si aggiudica la classe, dopo una bella lotta, Gianfranco Starvagi a bordo della sua Peugeot 205 rally, secondo per soli 4 centesimi il promettente e giovanissimo Matteo Salpietro a bordo di una Peugeot 106, classificatosi anche al terzo posto assoluto tra gli under23, completa il podio al terzo posto di classe l’altro giovanissimo Andrea Borrello anche lui a bordo di una Peugeot 106 e autore di una convincente prova a dimostrazione del suo talento.
Nonostante un ottimo riscontro cronometrico che lo collocava al secondo posto di classe A3, Giuseppe Crisà, a bordo di una Peugeot 106 rally, si deve accontentare del quinto posto finale, frutto di una penalità di 10 secondi a lui attribuita per aver spostato un birillo. Secondo posto, ad un secondo dal primo posto, in Classe A4 per Massimiliano Merendino a bordo della sua Renault Clio RS, gara la sua influenzata da qualche problema di gomme.
Terzo posto di classe e gruppo per Giuseppe Bellini a bordo del suo prototipo Fiat 126 motorizzata Suzuki, iscritta in classe P2 e buoni riscontri cronometrici anche per il padre Salvatore al via della classe SPS2 a bordo della potente Radical Prosport, che centra in pieno l’obiettivo prefissato alla vigilia della gara, classificatosi al sesto posto assoluto e al secondo posto di classe.
Nella stesso week-end la scuderia siciliana è stata impegnata anche in pista, alla prima edizione dell’Agrigento Rally Evolution, da dove sono arrivati altri podi per i piloti della S.G.B. Rallye oltre ad un secondo posto assoluto.
Prestazione da incorniciare per il forte pilota agrigentino Giuseppe Airò Farulla che in coppia con Alberto Costanza hanno condotto la Renault Clio Super1600 della BRSport sul secondo gradino del podio assoluto e sul primo di classe, nonostante una penalità di 10 secondi. Ottimo primo posto di classe per il giovanissimo Giovanni Bellavia navigato da Francesco Barba a bordo della Fiat 500 della BlueOrange Team. Buona prestazione in classe N3 per Alfonso Parla in coppia con Sandro Seviroli a bordo dell’Opel Astra della Faical Corse, quinto posto di classe per loro e dodicesimo assoluto.
Ottimo esordio assoluto per Alex Saieva in coppia con Marco Panepinto a bordo di una Peugeot 106 N2 della Faical Corse che ottengono alla loro prima gara assoluta un terzo posto di classe, su identica vettura e nella stessa classe sfortunata, invece, la gara di Christian Presti navigato da Luigi Minnella ostacolati da problemi elettrici mentre erano in lotta per la vittoria di classe.
La rottura di un Semiasse ha invece condizionato la gara di Alfonso Fofò Di Benedetto in coppia con la compagna Valentina Russo a bordo della Peugeot 106 Maxi “Nutella”, ritirati ma dopo aver regalato spettacolo e aver vinto due prove speciali mettendosi dietro vetture più performanti quali super2000 e super1600.
Ritiro amaro anche per Giovanni Pecoraro in coppia con Gerlando Valenti a bordo di una Peugeot 206 di classe A7, costretti al ritiro mentre occupavano la quarta piazza assoluta e la prima di categoria, sfortunato anche il patron della BlueOrange Francesco Caramazza la via a bordo di una delle sue Peugeot 106 gruppo A, navigato per l’occasione da Angelo Costanza, costretto al ritiro per piccolo problema elettronico.
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