Era nell’aria da giorni, ma ora siamo ad un passo dalla certezza. Dall’entourage di Luigi Genovese c’è la concreta volontà di voler procedere alla riconta dei voti di lista nel collegio di Messina.
Ci sono una trentina di preferenze che fanno la differenza.
La notizia circolava anche nell’ambito politico di Cateno De Luca e di Alessandro De Leo, lista con Sud chiama Nord, che comunque non sarebbe assolutamente toccato dall’esito della riconta dei voti.
Come anche circola insistentemente la notizia che Luigi Genovese sia tra i papabili lombardiani designabili a un incarico nella giunta Schifani.
Ma a questo non basta.
Ed al momento c’è la corsa contro il tempo, per giungere ad una decisione tecnica, prima delle designazioni ufficiali degli onorevoli che entrerebbero di diritto all’Ars. Quindi ancora non si parla di ricorso ( infatti contro chi?) ma di una sollecitazione ad effettuare una riconta dei voti.
Un strategia amministrativista che eviterebbe almeno due anni di limbo. Quelli necessari per giungere ad una decisone dettata non dalla Prefettura ma dal Tribunale.
A rischiare, in un’eventuale decisione pro-Luigi Genovese potrebbe essere il sindaco di Brolo, Giuseppe Laccoto – in forza ad una complicato meccanismo elettorale – perché il seggio ottenuto dalla lista “De Luca sindaco di Sicilia” non è – come già detto – più in discussione.
Sarà interessante leggere le motivazioni del procedimento.
Per la cronaca l’avvocato Marcello Scurria è un volto noto a Brolo. Infatti fu esperto del sindaco Irene Ricciardello al tempo della sua amministrazione.