“Siamo fortemente indignate per il risultato della votazione che si è tenuta all’Ars, che ha respinto l’emendamento in discussione oggi, che prevedeva l’introduzione della doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative. La richiesta del voto segreto, da parte del PDL, ha contribuito pesantemente alla bocciatura dell’emendamento. Riteniamo grave che la nostra Regione, ancora una volta, non è stata pronta a dotarsi di uno strumento che avrebbe consentito una maggiore rappresentanza delle donne nelle istituzioni. Il voto contrario dimostra arretratezza culturale, che riteniamo non rispecchi la condizione della nostra società. I deputati che hanno votato contro l’emendamento sono rei di avere inferto un duro colpo al processo della democrazia paritaria. Rivendichiamo con orgoglio l’impegno profuso dal Partito Democratico, che ha sostenuto sin dall’inizio una battaglia di civiltà e progresso.” Lo hanno detto le donne del Partito Democratico, che hanno assistito ai lavori d’aula e che hanno fortemente contestato il voto contrario all’emendamento.