Attivate le procedure per una veloce valutazione per il riconoscimento dei ‘Distretti turistici della Regione Siciliana” previsti dalla legge regionale 15 settembre 2005, n.10, come dal decreto firmato dell’assessore regionale al Turismo, Nino Strano, questo è l’imperativo categorico e la “scommessa” fatta da tanti per dare un’opportunità di rilancio all’economia turistica siciliana.
Una commissione, per l’istruttoria dei progetti, e’ già stata nominata dall’assessore. Questo l’elenco provvisorio delle istanze per il riconoscimento come “Distretti turistici della Regione Siciliana”, di cui 15 “territoriali” e 12 “tematici”.
TERRITORIALI:
Monti Sicani e Valle dei Platani; Tirreno-Nebrodi; Tindari-Nebrodi; Selinunte, Belice e Sciacca Terme; Valle dei Templi; Sicilia Occidentale; Palermo Costa Normanna; Isole e arcipelaghi di Sicilia; Siracusa Val di Noto; Iblei; Sicilia centro meridionale; Il mare dell’Etna; Madonie, Cefalù, Himera; Taormina Etna; Golfo di Castellammare.
TEMATICI:
Targa Florio (Provincia Palermo); Targa Florio (ACI); Sud Est; Vini e Sapori di Sicilia; Distretto delle miniere; Antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari; Distretto pesca-turismo del mare; Borghi marinari; Venere di Morgantina; Ecosicily parchi e riserve; Sport; Terre del mito.
Strano, con proprio decreto, provvederà poi al riconoscimento del singolo distretto turistico, che è condizione per l’attribuzione dei finanziamenti previsti dalle leggi regionali e dalle linee d’intervento del P.o.Fesr 2007/2013.
”Speriamo di chiudere il riconoscimento entro il 30 giugno – spiega l’assessore – per far partire subito dopo il bando per i finanziamenti comunitari del Fesr, relativo alla misura che finanzierà i Distretti turistici, avviando così una riforma destinata a rivoluzionare le vecchie logiche provinciali della gestione turistica, per giungere a quelle dei territori e delle tematiche comuni”.