Ieri due comunicati, il primo a firma dei tre movimenti (Cambiamenti, Per Brolo con Ettore, e di 360°), l’altro del gruppo consiliare “Per Brolo”, con affondi poltici ma anche d’altro, su argomentazioni che prendono spunto dalla Giornata del Libro e dal dibattito sulla mafia, tenuto alla “Rita Atria” ma anche dall’appena giunta comunicazione del “passaggio” del Bilancio dalla Commissione Ministeriale, oggetto di un recente comunicato stampa dell’Amministrazione. Un clima che certamente è destinato ad inasprirsi nei prossimi giorni. I contenuti dei documenti.
I tre movimenti prendendo spunto dal dibattito sulla mafia, organizzato alla sala “Rita Atria” in occasione della Giornata del Libro esordiscono così:
“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità! ”
Quindi dopo un complimento – ovviamente con tanta d’ironia – iniziale: “Apprendiamo con piacere che oggi, [ieri per chi legge. ndr], per la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’Autore, l’Amministrazione di Brolo, come tante altre, promuove iniziative finalizzate a sensibilizzare in particolare i giovani sull’importanza della cultura” soffermandosi su quel ”Di forte impatto etico-storico …. sulla tematica La mafia di ieri e di oggi. ” che si leggeva sul manifesto.
Quindi: “Finalmente, dopo quasi due anni di silenzio, un’iniziativa rivolta alla cultura ed a tematiche importanti come la mafia – aggiungendo – Si potrebbe discutere, sull’opportunità di trattare tematiche attinenti alla legalità, proprio oggi, quando indagini di vario tipo, tutte dai chiari riflessi di Interesse Pubblico, hanno coinvolto l’ex vice Presidente del Consiglio appena dimessosi e l’impresa [- anche questa volta a nostra tutela e a tutela d’immagine di terzi evidenziamo che al momento è indagata la persona, Giuseppe Ricciardello, e non l’azienda che l’amministra, almeno questo ufficialmente] di cui è a capo il Sindaco, che malgrado sollecitato da più parti a compiere una scelta diversa, ha invece deciso di non dimettersi. Dando prova con tale determinazione ed ancor più oggi, con il discorso che terrà ad apertura del sit-in “mafia” e quindi sulla “legalità”, di considerare normale ed opportuno che un Sindaco, primo garante di legalità all’interno di un paese sia al contempo Capo, di un’impresa coinvolta in indagini per illiceità che potrebbero configurare l’ipotesi di reato rubricata nel c.p. come: “Delitti contro la Pubblica Amministrazione. ”
Quindi i Movimenti, non volendo entrare in merito sull’opportunità o meno di cui sopra ed attenendosi al tema dell’incontro “la mafia di ieri di oggi”, con il documento sottoscritto hanno voluto dare il loro apporto alla discussione riportando quanto affermato sulla mafia di oggi, in una recente trasmissione televisiva, ol Commissario Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone ”… Oggi la novità rilevante che emerge soprattutto dall’ indagine di Roma ma non solo dall’indagine di Roma che forse la corruzioneè diventato il primo sistema perché questa mafia è cambiata è sempre più la mafia dei colletti bianchi. Una mafia che prova a sparare sempre meno, che si occulta, che forse da l’immagine bucolica di se, una finta immagine bucolica di se. E’ una mafia che utilizza come prima battuta la corruzione, la pistola la tiene nascosta la utilizza solo in caso di assoluta necessità. La grande novità, che emerge da questa indagine è che, la corruzione è persino utilizzata molto più dell’intimidazione, che tutto sommato si può fare a meno persino di fare estorsioni, se riesci ad occuparti di appalti pubblici se riesci ad occuparti di servizi, se riesci a fare grandi affari …”
Chiudendo il documento politico con un laconico “A ognuno le sue riflessioni!”
Tratta di altro il documento, sempre di ieri, del gruppo consiliare d’opposizione brolese. L’argomento è nei fatti una risposta al comunicato di qualche ora prima redatto dall’amministrazione comunale in tema di approvazione dei correttivi apportati al bilancio (2013) da parte dell’apposita commissione ministeriale, e qui il riferimento al ministro Angelino Alfano anche se criptato sembra evidente:“Comprendiamo che chi è abituato ad essere bocciato e porta a casa un debito da riparare a settembre, grazie all’aiutino del compagno di classe (un vero… angelo) ritenga di potersi lasciare andare all’esultanza”.
L’opposizione consiliare “Per Brolo” insinua il dubbio: “Ma siamo davvero sicuri che per l’approvazione con PRESCRIZIONI della sola IPOTESI di bilancio riequilibrato, quando operiamo ancora col bilancio 2012, ci sia davvero da festeggiare?”.
Poi aggiunge: “Comprendiamo pure che vi dia oltremodo fastidio che questa minoranza riesca a fare ciò che voi non avete saputo/voluto fare e, cioè, quella attività di controllo” e sull’argomento emette ancora una volta la condanna politica “sul passato” quando asserisce “che avete barattato con la richiesta di spazi in maggioranza”.
Poi sempre sul filo della critica politica: “Ma siete davvero certi che i problemi di questa amministrazione derivino dal controllo della minoranza e non dalla incapacità di questa maggioranza?”Quindi dopo il riferimento alle inchieste, romana e pattese, quella che ha” determinato le dimissioni del consigliere più votato”, per il Gruppo di “per Brolo”ogni occasione è buona per uscire dall’angolo”.
Che aggiungono anche loro, in riferimento all’incontro svoltosi alla Rita Atria, dopo i tre gruppi d’opposizione, sull’opportunità o meno della presenza del sindaco a quel tavolo e l’ultima stilettata è riservata all’uso della pagina facebook istituzionale chiedendosi se sia “legale” utilizzare il profilo istituzionale dell’Ente per formulare attacchi politici alla minoranza e se lo sia altrettanto rendere pubblici documenti protocollati dal Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali”.
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