“Estendere diritti civili agli omosessuali significherebbe un enorme passo in avanti per la civiltà di questo Paese”, dice Flavio Lombardo, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Sicilia, “I diritti, quando vengono estesi, sono diretti a tutta la popolazione. Riteniamo infatti poco intelligenti le manifestazioni che alcuni movimenti stanno attuando in questi giorni giocando sulla vita delle persone, perché di questo si tratta.”
Gli studenti affronteranno il tema prima e dopo il 28 gennaio in tutte le scuole italiane, nei momenti assembleari a loro disposizione e aprendo dibattiti e confronti negli spazi di aggregazione delle loro città. “Sensibilizzeremo quante più persone possibili, e lotteremo contro ogni forma di discriminazione omofobica. Ogni tipo di riforma volta a estendere i diritti civili agli omosessuali dovrà essere approvata, in alternativa ci mobiliteremo e continueremo a farlo. L’Italia infatti è uno degli ultimi Paesi rimasti a non prevedere alcun tipo di tutela e di riconoscimento giuridico per le unioni civili: è venuto il momento di superare questa situazione. Per questo scendiamo in piazza: per chiedere gli stessi diritti, per una piena uguaglianza e per la cancellazione di ogni discriminazione.” conclude Lombardo.
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