In un un Palazzo della Cultura non ancora agibile e negato alla funzione per cui era stato pensato (ad oggi neanche le associazioni musicali, che rischiano la chiusura per via dei tagli -decisi dal Governo della Regione- ai finanziamenti per le attivitàartistiche, vi hanno accesso) verràpresentato venerdì prossimo il progetto (che non esiste) del Ponte sullo Stretto.
Nel luogo-simbolo delle incompiute, di questa cittàverràillustrata l’opera che , a tutti gli effetti, si candida ad essere la più grande delle incompiute.
In uno spazio blindato ( e che ha a che fare con la cultura un luogo chiuso a i cittadini?) verranno forniti i dati che scandiscono i tempi dell’ennesimo massacro del nostro territorio.
Noi ci battiamo da anni contro una prospettiva che abbiamo definito di devastazione ambientale, sociale e culturale. I nostri argomenti hanno trovato di recente conferma nel pronunciamento della Corte dei Conti, che ha sottolineato la disinvoltura dei dati economici, l’azzardo ingegneristico e il grave impatto ambientale della grande opera.
Noi siamo abitanti di questa terra, non siamo sudditi.
Per questo motivo, per confermare i tanti SI (alla messa in sicurezza sismica e d idrogeologica del territorio, al rilancio dei trasporti pubblici, alle infrastrutture utili e prossime a i cittadini) ed il solo NO ( al Ponte sullo Stretto) che hanno animato le nostre recenti iniziative saremo presenti davanti al Palazzo della Cultura venerdì 12 febbraio alle ore 13 e ci renderemo visibili.
I SOLDI PUBBLICI VENGANO UTILIZZATI PER OPERE CHE MIGLIORINO LA QUALITA’ DELLA VITA DI TUTTI E NON PER SPECULAZIONI A VANTAGGIO DI POCHI!
RETE NOPONTE