Ieri il sindaco Antonino Cappadona, Giorli, a nome dell’amministrazione comunale, ha omaggiato la sindacalista-partigiana di Monforte San Giorgio, Eliana Giorli. Dopo la cerimonia ufficiale il giro del paese tra ammirazione, curiosità ed applausi.
Gesti importanti, che danno il senso della comunità, del rispetto delle istituzioni, della storia e che riconoscono l’impegno ed il valore di chi, nel tempo, con coerenza, è diventato esempio per tanti.
Così ieri a Floresta, Eliana Giorli, entra – anche qui – negli atti ufficiali dell’amministrazione comunale e nel quotidiano di Floresta.
Un gesto semplice, ma sentito, un segno di appartenenza e di rispetto, quello del sindaco Antonino Cappadona, ha voluto compiere, per rammentare come Eliana , con una vita alle spalle di lotte contadine, di impegno sindacale, di lotta per la libertà, accanto al marito Tindaro La Rosa, anche lui sindacalista, ha ancora tanta voglia di dire, di fare, di agire, di compiere il proprio impegno.
Non per nulla, lei, classe 1926, di origini toscane, fa parte – dopo essere stata eletta nell’ultima competizione elettorale – del civico consesso di Monforte San Giorgio ed è la più longeva consigliere comunale “in servizio” d’Italia.
Il profilo di Eliana – da: http://www.monfortesi.it –
Nata a Poggibonsi (Siena) il 6 ottobre 1926, comincia la sua attività di resistente al fascismo prima grazie all’educazione sindacale avuta dai genitori e dai fratelli, poi aiutando la Resistenza assieme ad altre donne del suo paese. Al termine della Seconda Guerra Mondiale si iscrive al PCI, organizzando associazioni per bambini (I Pionieri), aiutando le famiglie più disastrate e nel contempo aiutando a rimuovere le macerie del paese. Nel 1951 va come volontaria nel Polesine per aiutare le popolazioni alluvionate e nel 1952 frequenta la “Scuola di Partito” a Firenze, in seguito alla quale viene assunta alla Federazione di Siena per ampliare l’attività de I Pionieri. Viene quindi inviata in Sicilia per le campagne elettorali amministrative e a Milazzo conosce Tindaro La Rosa con il quale si sposerà. Assieme a lui porterà avanti impegnative battaglie per la rivendicazione di diritti costituzionali e umani in favore di diverse categorie: gelsominaie, contadini, lavoratori metallurgici ecc. Un impegno questo sempre coerente con i suoi ideali e avente come obiettivo quello di uno sviluppo democratico della Sicilia.
Dal matrimonio con Tindaro nasceranno due figli: Santi e Rosa Elisa che, a loro volta, le regaleranno quattro nipoti: Natasha, Deborah, Nahuel e Vladimir.
L’impegno sociale e la famiglia sono stati l’ispirazione per tante poesie di Eliana. Le ultime sono state dedicate alla pronipote Iris ovvero a chi, in segno di rispetto, la chiama “nonna vecchia”.
Nel 2014, ha partecipato al Premio nazionale di poesia “Don Peppino Cutropia” classificandosi al primo posto con la poesia “Mio padre mattonaio”.
Nel giugno 2018 è stata eletta consigliere comunale a Monforte San Giorgio e nel mese di agosto dello stesso anno è stata premiata dalla “Cyber Community” per il suo impegno sociale.