Luigi Lamonica, da quasi due anni residente a Capo d’Orlando, è stato nominato dal Presidente Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ma Luigi è anche l’autore di “Decidere”
Un palmares di tutto rispetto, oltre 700 partite arbitrate in Serie A, le Olimpiadi del 2008 e del 2012, la finale dei Mondiali del 2010, 5 Finali dei Campionati Europei e 6 Finali di Eurolega ed ora un riconoscimento che, classica ciliegina sulla torta, che lo consacra tra i grandi arbitri della storia del basket.
Lui è ormai orlandino d’adozione, da quando ha deciso di stabilirsi nel centro tirrenico, innamorandosi non solo dei luoghi.
L’onorificenza, che il 30 luglio 2019 ha anche un riscontro sulla Gazzetta Ufficiale, gli assegna il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per i suoi meriti sportivi, il più alto degli ordini della Repubblica Italiana: l’OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana).
“Mi piace pensare, ha dichiarato Lamonica in una recente intervista, che il mio cavalierato sia il riconoscimento ad una intera categoria, non solo a me. E cioè un riconoscimento a tutti gli arbitri, tante volte criticati e bistratti, ma che negli ultimi anni hanno sempre fatto valere nel panorama internazionale la loro scuola e la propria tradizione. Il fatto poi che sia un riconoscimento così prestigioso e non sportivo, lo rende ai miei occhi ancora più gradito, perché molte volte non si dà il giusto valore ai risultati conseguiti, considerandoli scontati e dimenticando il duro lavoro e i sacrifici che ci sono dietro ogni traguardo raggiunto“.
Luigi Lamonica ha scritto anche un libro “Decidere”, pubblicato nel 2011, grazie al quale ha raccolto e donato 5.000 euro alla onlus “L’Aquila per la Vita”, supportando una fisioterapista che aiutava a domicilio i malati di cancro.
In questo suo libro ha raccolto i quattro diari scritti in occasione dei prestigiosi eventi internazionali (Olimpiadi, Mondiali, Eurolega, Europei) a cui ha partecipato. Sono appunti di viaggio ricchi di aneddoti, riflessioni, impressioni, e raccontano l’uomo alle prese con il difficile compito che spetta all’arbitro di basket: decidere, appunto. Un racconto sincero, coinvolgente, corredato da spettacolari immagini tutte a colori, che ha come dichiarato obiettivo quello di avvicinare i giovani alla pratica dell’arbitraggio; perché nel campo di gioco c’è bisogno di persone che amino il basket e facciano rispettare le regole e perché, qualsiasi sia il livello di carriera raggiunto, arbitrare offre una magnifica esperienza di vita fatta di viaggi, conoscenze, rapporti umani.
Luigi Lamonica è l’arbitro di basket più titolato in Italia e uno fra i più titolati al mondo. È anche istruttore di arbitri, e come tale si è sempre dedicato ai giovani, nella certezza che solo un adeguato percorso fatto di conoscenza, costante aggiornamento e condivisione di esperienze possa consentire alla Scuola arbitrale italiana di continuare a formare direttori di gara di livello mondiale.