Dal 2 al 9 aprile la VII edizione del Bari International Film Festival, dedicato a Marcello Mastroianni, scomparso vent’anni fa, e Ettore Scola, andato via solo tre mesi fa e presidente della manifestazione. Anteprime italiane e internazionali, premi e masterclass, e una retrospettiva dedicata a Trumbo e “I dieci di Hollywood”
C’è un gran pezzo di storia del cinema italiano nell’edizione di quest’anno, la VII, delBif&st, il Bari International Film Festival. Primo, perché è dedicato a Marcello Mastroianni, in occasione del ventennale della sua scomparsa (il 19 dicembre del 1996 a Parigi), secondo perché a curare il festival fin nell’ultimo dettaglio era stato Ettore Scola, presidente del Bif&st per sei anni, scomparso lo scorso 19 gennaio a soli tre mesi dall’appuntamento con la rassegna. Scola è quindi idealmente presidente anche stavolta, e a lui viene dedicato un tributo con la pubblicazione di un libro, una serie di incontri sul suo lavoro, una retrospettiva essenziale che si incrocerà con quella riservata a Mastroianni (cinquanta film e proiezione di materiali documentari delle Teche Rai e dell’Istituto Luce tra cui Marcello di di Mimma Nocelli prodotto da Rai Movie), un Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda. Il tema del Bif&st è dunque “Scola-Mastroianni 9½” giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso vent’anni fa: hanno lavorato insieme in nove film, ai quali si aggiunge un film ad episodi.
Al via il 2 aprile (fino al 9), sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, diretto (e ideato) da Felice Laudadio, il Bif&st ospita anteprime inernazionali, la sezione ItaliaFilmFest che prevede l’attribuzione di tredici riconoscimenti ad altrettanti film italiani sceltio dalla giuria stabile del festival fra i venti migliori dell’anno, i premi per le opere prime e seconde, una nuova sezione dedicata a 8 lungometraggi italiani in anteprima monsiale, che verranno valutati da una giuria del pubblico, le anteprime mondiali fuori concorso, il Federico Fellini Platinum Award e una serie di appuntamenti riservati a cortometraggi, documentari e eventi speciali. Fra i 12 film selezionati in concorso, scelti fra le migliori opere prime e seconde dell’anno (fra questi Arianna,Assolo, La macchinazione, Pecore in erba, Lo chiamavano Jeeg Robot) anche Banat – Il viaggio, di Adriano Valerio, che Nuovo Cinema Repubblica proporrà in streaming la sera del 6 aprile, in contemporanea con il passaggio al festival.
Fra le anteprime internazionali, sezione non competitiva ospitata al Teatro Petruzzelli, sono in programma Concussion – Zona d’ombra di Peter Landsman con Will Smith, Alec Baldwin, Albert Brooks, Victor Frankenstein – La storia segreta del dottor Frankenstein di Paul McGuigan con Daniel Radcliffe, James McAvoy, Jessica Brown Findlay, Veloce come il vento di Matteo Rovere con Stefano Accorsi e Matilda De Angelis, Criminal di Ariel Vromen con Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones. Fra i premiati di ItaliaFilmFest ci sono invece Matteo Garrone (Premio Mario Monicelli) per Il racconto dei racconti, il produttore Kimerafilm (Premio Franco Cristaldi) per Non esere cattivo di Claudio Caligari, Paolo Genovese (Premio Tonino Guerra) per la sceneggiatura di Perfetti sconosciuti, Valeria Golino (Premio Anna Magnani) per Per amor vostro di Giuseppe Gaudino.
Fra gli appuntamenti più attesi del festival, torna anche in questa edizione “Conversazioni con…”, legato al Federico Fellini Platinum Award che riconosce il talento di attori, registi, produttori con il conferimento del “Premio Fellini 8½” per l’eccellenza artistica. Nell’edizione 2015 il riconoscimento è andato a Jean-Jacques Annaud, Costantin Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda, quest’anno gli ospiti saranno Paolo Virzì, che il 3 aprile terrà una conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione del film La prima cosa bella; Toni Servillo, sul palco del Petruzzelli il 4 aprile dopo la visione di Viva la libertà di Roberto Andò; Ornella Muti, che ricorderà Scola dopo la proiezione di Il viaggio di Capitan Fracassa; Jacques Perrin, che parlerà di Mastroianni dopo il filmCronaca familiare di Valerio Zurlini. E ancora, a parlare di Mastroianni ci sarà anche Anna Maria Tatò con la proiezione di Mi ricordo, sì io mi ricordo, Pif che ripercorrerà l’esperienza di “intervistatore speciale” di Scola per Ridendo e scherzando, il documentario di Paola e Silvia Scola, Sergio Rubini che dopo la proiezione di La stazione terrà una conversazione su Scola e Mastroianni.
In calendario anche otto Masterclass, la prima dedicata a Ettore Scola, le altre sette a Mastroianni, tenute da registi e attori che con loro hanno lavorato. La presentazione dei film di Scola interpretati da Mastroianni consentirà di ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa, un altro grande del cinema italiano: Armando Trovajoli, autore delle musiche di quei film – e di moltissimi altri capolavori del cinema italiano. Il Bif&st si amplia anche ad altri luoghi della città, come la libreria Feltrinelli che ospiterà sette incontri dedicati alla figura e al lavoro di Scola, coordinati dal critico francese Jean Gili, fra i massimi esperti del cinema italiano e direttore del Festival del cinema italiano di Annecy. E’ prevista la partecipazione di – fra gli altri – Gigliola Scola, Paola Scola, Silvia Scola, Walter Veltroni, Roberto Cicutto, Valerio De Paolis, Carlo Degli Esposti, Ugo Gregoretti, Enrico Lucherini, Giancarlo De Cataldo, Giuliano Montaldo. Fra i tanti altri appuntamenti, da registrare il panel sul casting: alcuni direttori di casting daranno vita a tre workshop in cui si racconterà la professione, in che consiste il mestiere del casting director, come e dove lo si impara, quale ruolo ricopre all’interno della produzione di un film, come si distingue da un agente. In particolare gli ospiti racconteranno come si sono svolti i casting per Non essere cattivo, La giovinezza di Paolo Sorrentino, la serie tv Gomorra, Suburra, Lo chiamavano Jeeg Robot.
Tema della retrospettiva dedicata a “La storia, la memoria” quest’anno è “Paura rossa, lista nera” sui cosiddetti “10 di Hollywood”, gli autori americani finiti nelle liste nere del maccartismo per sospetta attività antiamericana. Su questa pagina di storia il cinema americano è tornato con alcuni film e documentari inclusi nella retrospettiva del festival, che comprende anche un film scritto e diretto da Dalton Trumbo, Premio Oscar perVacanze romane di William Wyler, e La più grande corrida di Irving Rapper, sceneggiati da Trumbo ma firmati con pseudonimi. A Dalton Trumbo il Bif&st dedica un minitributo all’interno della rassegna che comprende anche il recentebiopic Trumbo di Jay Roach con Bryan Cranston, Diane Lane e Helen Mirren. Nella retrospettiva ancheIl prestanome di Martin Ritt, Indiziato di reato di Irvin Winkler, The majestic di Frank Darebont, Good night, and good luck di George Clooney e due documentari, Red Hollywood di Thom Andersen e Noël Burch e The Hollywood Ten di John Berry.
fonte http://www.repubblica.it/
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