La maggioranza scrive all’opposizione dopo il doppio rinvio della seduta consiliare. A rischio stipendi e pagamenti di fine anno
“Durante il consiglio comunale di ieri i 4 consiglieri di minoranza presenti hanno deciso di abbandonare i lavori dell’aula facendo cadere il numero legale.
Nella maggioranza mancavano infatti due consiglieri comunali.
I punti all’ordine del giorno erano solamente due ed entrambi squisitamente tecnici.
Si trattava infatti di una ratifica di variazione di bilancio ( al fine di garantire, fra le altre cose, la copertura economica per alcuni interventi di somma urgenza e per garantire gli stipendi dei dipendenti comunali) ed una modifica ( interpretativa) al regolamento di compensazione dei tributi, anche questa con l’unico scopo di andare incontro alla cittadinanza, in particolare a coloro che in passato hanno usufruito di tale agevolazione .
Entrambi i punti avevano ed hanno come interesse la collettività: i cittadini brolesi che hanno usufruito o vorranno farlo della compensazione dei tributi, i dipendenti comunali e le loro famiglie e le ditte brolesi che hanno effettuato interventi urgenti ed indispensabili.
Amareggia constatare come il gruppo che compone la minoranza consiliare continui purtroppo ad interpretare il proprio ruolo anteponendo agli interessi generali del paese di Brolo, quelli politici personali…caratterizzati solamente dalla ricerca ad ogni costo dello scontro politico e oltremodo strumentale.
La mancata gratificazione, e la frustrazione per il loro mancato obiettivo;
Unico scopo di questa minoranza screditare chi sta lavorando per il raggiungere degli obiettivi utili alla collettività, distogliendo le loro inutili comunicazioni su fatti che non possono mai intaccare l’operato eseguito da questa amministrazione, giustificando la loro incapacità dicendo che “l’uva è acerba”.
Cogliamo quindi l’occasione con la presente per invitare i consiglieri comunali di opposizione, nel rispetto ovviamente del proprio ruolo, ad assumere, per il futuro, un atteggiamento più costruttivo e propositivo nell’interesse esclusivo del paese e della collettività”.
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