“Nei giorni scorsi il presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto ha sottolineato con forza l’esigenza di tagliare tutte quelle spese non indispensabili per il funzionamento dell’Ente! Come non essere d’accordo, al punto che appare a questo punto improcrastinabile la riduzione degli assessori, così come da tempo hanno già fatto le Provincie di Catania (li ha ridotti a 10) e Palermo (portati a 12), realtà con un territorio ed una popolazione sicuramente maggiori rispetto a quelli del nostro Ente. Sarebbe un segnale di razionalizzazione della spesa importante, proprio perché investirebbe settori per i quali non si capisce l’esigenza di avere una struttura assessoriale, quando non vi sono risorse da investire ed impiegare per eventuali iniziative, o addirittura per alcune deleghe di riscontrata inutilità. Se poi la delega deve servire a retribuire un poltrona politica, con corredo di segreteria e strutture connesse, frutto di logiche cencelliane, per tenere in piedi maggioranze che a tutto servono tranne che per portare avanti il programma del Presidente, del quale oramai tra l’altro si è persa traccia visto il fermo biologico in cui si trova la Provincia, la considerazione è presto fatta. E’ vero che la normativa ultima in materia pone l’obbligo della riduzione degli assessorati solo dal rinnovo degli organismi, ma ci si chiede se, proprio per le considerazioni fatte sopra, non sarebbe questo un serio segnale di razionalizzazione della spesa ma anche di attenzione al principio della buona amministrazione. Inoltre, il Presidente sappia che se dovesse mettere mano ad un eventuale rimpasto in Giunta per i giochi di potere all’interno della maggioranza, o per eventuali rese dei conti al proprio interno, il PD chiederebbe con ancora più forza la riduzione degli assessorati, perché sarebbe chiaro che questo tipo di operazione sarebbe funzionale solo ad una logica da , oltre ad ingenerare valutazioni giuridiche sulla applicazione della norma sulla riduzione degli assessorati. Aspettiamo ancora la messa in atto di quelle politiche di rilancio dell’azione politico-amministrativa dell’Amministrazione Ricevuto che, passati oramai oltre due anni dal proprio insediamento, si stentano ad intravedere ma che vengono costantemente annunciate alla stampa ma poi non realizzate. Che Ricevuto inizi con il segnale forte della riduzione degli assessorati, con il potenziamento, la motivazione e la valorizzazione della struttura amministrativa dell’Ente e decida, finalmente, vista la gravità del momento, di mettere in campo una valida programmazione concertata con tutte le forze politiche e sociali. Nessuno, in quel caso, si potrà tirare indietro, se poi invece sceglierà la strada del e del mantenimento dello solo ai fini della tutela delle poltrone, non avrà sconti, perché il territorio e le nostre comunità non hanno più bisogno di slogan ma di risposte concrete”.
Pippo Rao – consigliere provinciale PD