Fondi “pro alluvionati” di Scaletta Zanclea prelevati per scuolabus. Rinaldi (PD) presenta interrogazione.
“Un’ ispezione amministrativa nei confronti dell’ amministrazione comunale di Scaletta Zanclea per verificare e garantire la legalità nella gestione della pubblica amministrazione”. A chiederla, in un’interrogazione, è il vice capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Franco Rinaldi, in seguito alla notizia, riportata dagli organi di stampa, secondo la quale il Consiglio comunale di Scaletta Zanclea avrebbe deliberato di prelevare dal conto corrente “pro alluvionati” la somma da destinare al servizio scuolabus, “non ancora attivato, nonostante l’inizio dell’anno scolastico, a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse comunali”.
“Il diverso utilizzo dei fondi destinati all’avvio di attività in favore della popolazione colpita dall’evento alluvionale del 1° ottobre 2009 – scrive Rinaldi – oltre al presumibile abuso d’ufficio possa costituire anche reato di distrazione di fondi pubblici in favore del comune rappresentato”, in quanto “non rappresenta, infatti, un servizio esclusivo per gli alluvionati ma un servizio collettivo per tutti gli abitanti di Scaletta Zanclea”.
Rinaldi chiede, inoltre, “diffidare il Comune di Scaletta Zanclea per l’annullamento immediato della delibera adottata a danno della popolazione colpita dall’alluvione”.
(Risposta scritta)
Al Presidente della Regione, all’Assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica e all’Assessore per il territorio e l’Ambiente,
PREMESSO che:
• da notizie riportate sulla stampa si apprende che con delibera del Consiglio Comunale di Scaletta Zanclea è stato deciso di prelevare parte delle somme del conto corrente “pro alluvionati” (circa 7 mila euro) in favore del servizio scuolabus non ancora attivato, nonostante l’inizio dell’anno scolastico, a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse comunali;
• al cospetto di tale proposta si registrano le vivaci proteste di taluni consiglieri di minoranza, che proponevano invece di reperire le somme necessarie per l’espletamento del servizio scuolabus, devolvendo i gettoni di presenza di tutti i componenti della giunta e del consiglio comunale;
CONSIDERATO che:
• il diverso utilizzo dei fondi destinati all’avvio di attività in favore della popolazione colpita dall’evento alluvionale del 1° ottobre 2009 oltre al presumibile abuso d’ufficio possa costituire anche reato di distrazione di fondi pubblici in favore del comune rappresentato;
• il ripristino della funzionalità dello scuolabus, non rappresenta, infatti, un servizio esclusivo per gli alluvionati ma un servizio collettivo per tutti gli abitanti di Scaletta Zanclea;
PER SAPERE:
• se alla luce delle considerazioni sopra esposte e delle notizie riportate in ordine all’utilizzo dei fondi presenti nel conto corrente “pro alluvionati” del comune di Scaletta Zanclea non ritengano di dover avviare una immediata ispezione amministrativa nei confronti della amministrazione comunale di Scaletta Zanclea onde verificare e garantire la legalità nella gestione della pubblica amministrazione nonché il rispetto della collettività scalattese che attende da un anno le dovute risposte e la solidarietà da parte delle Istituzioni;
• se non ritengano opportuno diffidare il Comune di Scaletta Zanclea per l’annullamento immediato della delibera adottata a danno della popolazione colpita dall’alluvione attraverso la distrazione dei fondi pubblici ad essa destinati e con verosimile abuso d’ufficio.
(05 ottobre 2010)
RINALDI