RINUNCE E DENUNCE  Quelle di Fabio Granata, candidato a sindaco di Siracusa
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RINUNCE E DENUNCE Quelle di Fabio Granata, candidato a sindaco di Siracusa

A pochi giorni dal voto, Fabio Granata, progetta, lavora, denuncia e promette…

 

Partiamo dalle rinunce.

Lui promette che rinuncia all’indennità da sindaco e ha invitato i sui sette assessori a seguire il suo esempio.

“Quelle somme – dice – serviranno esclusivamente al sostegno alle nuove povertà: penso alle giovani coppie con bambini al di sotto dei due anni che non hanno i soldi per i beni di prima necessità – e aggiunge – Farò il sindaco senza indennità perché so di avere molte cose da dare alla città in termini di visione, coerenza e capacità di farla diventare ciò che è sempre stata: la più grande e bella città greca d’Occidente*”

Poi dopo la denuncia di quello che è emerso dal “sistema Siracusa”, non è all’altezza della grandezza della nostra storia. Tolleranza zero verso ogni forma di corruzione e verso mafie piccole e grandi, criminali ed economiche* evidenzia i comportamenti messi in atto contro di lui:” Da quando abbiamo depositato l’elenco degli impresentabili al Prefetto si sono intensificati i tentativi di infangare la mia persona e la mia storia politica e personale.

VECCHI ARTICOLI riesumati appositamente (sempre gli stessi due) e sui quali pendono richieste milionarie di danni da parte mie (alcune già confortate da provvisionali) e querele per calunnia e diffamazione a mezzo stampa.

Di fronte a questo riacutizzarsi del fenomeno, non solo sto procedendo legalmente con circostanziate querele contro alcuni particolarmente attivi nell’azione di diffamazione, ma do la mia parola d’Onore alla tantissima gente che sostiene il mio progetto politico di RIGENERAZIONE DI SIRACUSA che non ho MAI posto in essere un solo atto meno che legittimo nella mia vita politica e professionale e ho sempre ANTEPOSTO LA DIFESA DEI BENI COMUNI A QUALSIASI ALTRO INTERESSE!”.

Da ascoltare

https://www.facebook.com/159767951883/videos/10155497177301884/

Tornando agli “impresentabili”.

Tratto da un post su facebook di Fabio Granata

Consegnati al Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, i codici etici antimafia firmati da tutti i candidati di Oltre e di Diventerà Bellissima e un primo elenco di soggetti non in linea con il Codice e con altre norme sulla eleggibilità

Le liste per il rinnovo del consiglio comunale devono essere in linea con il codice etico Antimafia. Le nostre lo sono, quelle di altri no”.

Ho consegnato a sua eccellenza il prefetto l’intero pacchetto dei Codici etici antimafia firmati dai 64 candidati delle due liste a mio supporto, oltre a una indicazione su alcuni candidati presenti in altre liste che ritengo essere assolutamente non in linea con il Codice etico stesso”,

 L’incontro era stato richiesto dallo stesso candidato sindaco, già vicepresidente della Commissione nazionale Antimafia, per consegnare alla massima autorità governativa sul territorio una lista di nomi di cosiddetti impresentabili.

“Specifico che il Codice etico è uno strumento vigente, redatto dalla commissione parlamentare Antimafia nella XVI legislatura e riconfermato in quella successiva – ha aggiunto Granata -: obbliga i partiti, le liste a essi collegati e tutte le liste civiche ad attenersi a questa autocertificazione. Annovera chiare fattispecie considerate ostative alla candidatura a qualsiasi carica elettiva pubblica. Noi siamo in linea con il codice – ha detto ancora Granata – e pretendiamo che tutte le altre liste che concorrono alla formazione del nuovo consiglio comunale lo siano.

Dalle informazioni in nostro possesso, e che abbiamo girato al prefetto, molte liste non lo sono per niente.

Sull’elenco consegnato a sua eccellenza il prefetto – ha concluso Granata – ho fatto mio l’impegno alla riservatezza”.

da vedere

https://www.facebook.com/159767951883/videos/10155494825411884/

da vedere

https://www.facebook.com/159767951883/videos/10155492872846884/

3 Giugno 2018

Autore:

redazione


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