RISVOLTI SOCIALI & POLITICI – Intanto Miraglia e Ceraolo, a Brolo, vicini ai cittadini colpiti dall’alluvione, chiedono lumi….
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RISVOLTI SOCIALI & POLITICI – Intanto Miraglia e Ceraolo, a Brolo, vicini ai cittadini colpiti dall’alluvione, chiedono lumi….

Nel contesto del violento nubifragio che ha colpito Brolo il 18 agosto 2024, emergono interrogativi che diventano un’interrogazione al sindaco da parte dei consiglieri Ceraolo e Miraglia riguardo alle misure preventive adottate dall’amministrazione comunale per evitare i danni causati dall’alluvione. Ma si registrano commenti e prese di posizioni a diversi livelli sul censimento dei danni e la richiesta dei rimborsi. Le belle parole di padre Enzo Caruso volano alte su tutto.

Due parole sull’assessore Arasi vanno dette

Due consiglieri d’opposizione, Giuseppe Miraglia e Sara Ceraolo, hanno inviato una nota al Sindaco, al responsabile dell’area tecnica e all’assessore alla protezione civile, esprimendo preoccupazione e chiedendo chiarimenti su cosa potrebbe essere andato storto nelle attività di prevenzione.

La Richiesta di Chiarimenti da Parte dei Consiglieri

Miraglia e Ceraolo, esercitando il proprio mandato ai sensi dell’art. 43c.2 del Dlgs n. 267/2000, hanno avanzato una richiesta formale per una risposta scritta su una serie di punti specifici.

Tra le domande poste, i consiglieri chiedono quando sia pervenuta la segnalazione di allerta meteo e quale fosse il grado di tale allerta. Inoltre, sollevano dubbi sulla manutenzione e l’efficienza delle infrastrutture di drenaggio, come i troppopieni a dispersione e le caditoie urbane, che potrebbero aver contribuito agli allagamenti. Uno dei punti centrali dell’indagine consiliare riguarda la verifica dello stato di pulizia dei torrenti, in particolare del torrente “Pozzo”( negli alvei dei torrenti da oggi dovrebbero essere in funzioni le ruspe dell’Esa proprio  per assolvere i compiti di pulizia), e se l’amministrazione abbia intenzione di attivare fondi per risarcire i danni subiti dai cittadini e dalle attività commerciali.

Il pool di legali

La preoccupazione dei consiglieri è rafforzata dal confronto con i comuni limitrofi, che sembrano aver subito meno danni nonostante condizioni meteo simili, grazie a una maggiore preparazione preventiva. ED intanto mettono, come gruppo d’oppsione consiliare, un pool di legali per con sigli ed avviare le procedura, a tutela dei cittadini\imprenditori colpiti dall’alluvione

Le posizioni di Gaetano Scaffidi e le preoccupazioni sui ristori

Anche Gaetano Scaffidi, ex vicesindaco sotto l’amministrazione Ricciardello, ha espresso la sua preoccupazione, focalizzandosi sui ristori economici per le famiglie e le attività colpite.

Pur evitando di attribuire responsabilità dirette senza conoscere i dettagli degli interventi comunali, Scaffidi sottolinea l’importanza di informare i cittadini sulle procedure per ottenere risarcimenti in caso di maltempo. Scaffidi e le sue considerazioni corrono in parallello all’annuncio del sindaco che da oggi sul sito del comune sarà pubblicato l’avviso e le modalità per accedervi).

Gaetano Scaffidi ricorda come la Pubblica Amministrazione sia tenuta, per legge, a risarcire i danni causati dall’allagamento di strade, appartamenti e attività commerciali, in virtù dell’articolo 2051 del Codice Civile ed evidenzia che l’onere della prova spetta al Comune, che deve dimostrare che l’evento atmosferico era imprevedibile e che i danni si sarebbero verificati anche con una manutenzione accurata. Quindi boccia, per la lentezza della proceduta l’eventuale richiesta di erogazioni per stato di calamità alla regione. Questi potranno arrivare e se arriveranno hanno i loro tempi. Per l’ec consigliere i fondi del comuni prelevandoli dal bilancio devo essere erogati immediatamente, e poi – tra il serio ed il faceto – fa appello a coloro che hanno subito danni a rivolgersi a un legale per avviare le procedure di risarcimento.

Padre Enzo – supporto della comunità e le difficoltà dei commercianti

Padre Enzo, parroco di Brolo, ha espresso, come fatto in precedenza la sua solidarietà verso i commercianti colpiti dall’alluvione. Visitando i locali danneggiati, il sacerdote ha raccontato il senso di impotenza che ha provato scoprendo quanto estesi siano i danni. Nonostante la gravità della situazione, ha lodato la determinazione e il coraggio della comunità nel tentativo di rialzarsi e riprendere le attività.

Ed infatti già da oggi molte saracinesche di attività commerciali saranno riaperte.

Padre Enzo ha sottolineato che la realtà della situazione è probabilmente peggiore di quanto appaia sui social media, dove alcuni video hanno evidenziato i danni, mentre molti altri non hanno condiviso pubblicamente la loro difficile condizione. Il sacerdote ha concluso con un messaggio di incoraggiamento, esortando la comunità a mantenere la forza e la speranza per superare questa crisi.

L’avviso del comune

Il Sindaco Giuseppe Laccoto comunica che mercoledì 21 agosto sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Brolo un avviso per la ricognizione dei danni subiti dai privati durante l’ondata di maltempo del 18 agosto scorso.
I soggetti interessati dovranno inviare una stima documentata dei danni entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito istituzionale del Comune.

La critica alla procedura

Su questa procedura l’ingegnere Francesco Natoli  muove qualche critica:
“Dunque oltre ai danni le beffe. Lo sapete/sappiamo tutti quali sono gli immobili e i beni danneggiati…Brolo non è NUOVA DELHI…ma che ci vuole ad organizzare 4 dipendenti comunali dell’ufficio tecnico e 4 vigili urbani a fare un paio di foto e a compilare le schede relative ai danni.
Tra l’altro tecnicamente più ferrati a quantificare e relazionare sui fatti del comune cittadino che in questo momento si lecca le ferite per quanto successo. Addirittura entro 15 giorni…altrimenti che succede? Siamo veramente alle comiche. .

In difesa dell’assessore Amedeo Arasi

Non è una difesa d’ufficio, non gli serve.  E’ abbastanza adulto.

Ma due parole vanno spese, prima di metterlo in croce. Di fatto totalmente inesperto anche se dotato di buona volontà, a poche settimane dal suo insediamento è stato travolto, è il caso di dirlo,  dall’alluvione.

Un evento troppo grande, da gestire da solo .

Qualcuno doveva consigliarlo, seguirlo, dargli le dritte giuste, già dalle prime avvisaglie – amici, amministratori esperti, tecnici comunali -. Poi il maltempo ha fatto il suo, non era imprevedibile, e ben gestito avrebbe fatto danni, in misura minore.

Far quadrato intorno a lui – la sua squadra –  oggi non deve essere una difesa d’ufficio, ma anche un’assunzione di responsabilità collettiva e corale.

Ed intanto auguri ad Amedeo, divenuto papà.

Anche questo evento doveva dirla tutta di qualche sua “assenza” in quel frangente.

 

I TESTI 

Il testo dell’interrogazione:

l’indagine conoscitiva con richiesta risposta scritta

I sottoscritti Giuseppe Miraglia e Sara Ceraolo, consiglieri comunali nell’esercizio del proprio mandato, investiti dalle proprie prerogative ai sensi dell’art. 43c.2, Dlgs n 267/2000.

  • Premesso che nella serata di ieri 18/08/2024 si è riversato su Brolo un violento nubifragio.
  • Che le condizioni meteo erano state ampiamente previste con alcuni giorni di anticipo.
  • Rilevato che anche nei paesi limitrofi, con largo anticipo, sono state annullate le manifestazioni estive, si riporta ad esempio il caso della manifestazione “Silent Piraino” rinviata sin dalle prime ore del pomeriggio.
  • Rilevato che anche le attività commerciali che insistono sul nostro territorio hanno rinviato le proprie attività programmate nella giornata di ieri, come ad esempio la serata danzante organizzata da due locali sul lungomare L.Rizzo denominata “Margoa” rinviata nel pomeriggio.
  • Evidenziato che le avverse condizioni meteo erano state ampiamente previste e non rivestono certo carattere sorprendente.
  • Considerato che la pioggia riversatasi sul nostro territorio comunale ha causato anomali e diffusi allagamenti, causando ingenti danni ad attività commerciali, case e beni di privati cittadini.
  • Analizzando le foto ed i video sui socialnetwork è del tutto evidente che il livello dell’acqua che ha invaso le strade è stato storicamente anomalo (vedasi le immagini di piazza Annunziata e via Vittorio Emanuele III – zona piazza Merenda).

Gli scriventi consiglieri comunali:

CHIEDONO

  • Se sia pervenuta e quando, agli uffici di questo municipio, la segnalazione di allerta meteo da parte della protezione civile e conseguentemente di che grado fosse.
  • Se i troppopieni a dispersione posizionati in prossimità del lido “Bluebeach” sotto la piazza antistante l’Hotel Gattopardo e di fronte il bar Marrackech sulle spiagge del lungomare L. Rizzo prima del nubifragio fossero ostruiti e o ricoperti dalla sabbia e a quando risale la data ultima di manutenzione.
  • In caso positivo quali ditte e con quali mezzi sono state interessate per un eventuale intervento urgente e quando sono state attivate queste misure.
  • In linea generale quali ditte sono state interessate per interventi urgenti e dove sono intervenute durante il nubifragio nella serata di ieri 18/08/2024.
  • Se le caditoie per il drenaggio urbano erano state liberate dalle ostruzioni, pulite e quando.
  • Se i torrenti erano stai puliti e quando, in particolare il torrente “pozzo”.
  • Se è intenzione di questa amministrazione attivare dei fondi per risarcimento danni provvisori ed eventualmente, se la stessa è interessata ad attivare tutte le misure necessarie al fine di risarcire chi ha subito danni rilevanti durante gli allagamenti di ieri sera 18/08/2024.

Il testo del post di Gaetano Scaffidi

A distanza di due giorni dai disastrosi eventi, onestamente, non mi sento di esprimere giudizi su eventuali responsabilità, non conoscendo nel dettaglio gli “eventuali” interventi precauzionali e cautelativi posti in essere dall’amministrazione Comunale (per quello ci sono le sedi opportune dove discuterne).
So soltanto che a differenze di tanti Comuni limitrofi solo Brolo ha patito conseguenze disastrose.
Diverse attività hanno difficoltà a riaprire.
Tante famiglie hanno subito ingenti danni economici (e fortunatamente non ci sono state conseguenze a persone fisiche).
Ecco perché ritengo che sia importante informare su come funziona l’iter per il risarcimento in caso di maltempo e quando il Comune deve pagare i danni.
In caso di piogge intense, acquazzoni e forti raffiche di vento la Pubblica Amministrazione è responsabile per l’allagamento di strade pubbliche, appartamenti privati, attività commerciali, ed anche dei danni riportati dalle automobili, causati ad esempio dalla caduta di rami dagli alberi adiacenti alla strada o da allagamenti .
Il Comune, in quanto custode del bene pubblico è tenuto a risarcire i danni da esso provocati, come l’allagamento del fondo stradale.
Ciò in virtù dell’articolo 2051 del Codice Civile che sancisce la responsabilità oggettiva per cose in custodia.
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5658/2010 attribuisce al Comune l’onere probatorio in merito alla non prevedibilità dell’evento atmosferico, ipotesi in cui il risarcimento al cittadino viene escluso. In sostanza dovrà dimostrare che l’intensità dell’evento meteorologico è stata tale che i danni si sarebbero verificati anche con una scrupolosa manutenzione del manto stradale, della rete fognaria e con l’opportuna potatura degli alberi.
Il principio del “caso fortuito” che esonera gli enti territoriali da qualsiasi responsabilità è valido solo in situazioni di assoluta imprevedibilità. La Cassazione ha inoltre ribadito più volte che un insolito aumento delle piogge non è sufficiente per sollevare il Comune da ogni responsabilità.
P.S. consiglio spassionato: chi ha subito danni e spera, giustamente, in un risarcimento in tempi rapidi si affidi ad un buon avvocato.

La nota di Padre Enzo

Sono due giorni che sto visitando gli esercizi commerciali colpiti dall’alluvione. Quelli di cui sono a conoscenza.
Ciò che sto scoprendo, man mano che visito un locale, è che mi sii racconta di altri locali, esercizi commerciali e privati, che hanno avuto danni ma sembra che nessuno né sappia niente. Non sto dicendo che i media avrebbero dovuto pubblicare un albo dei locali danneggiati. Nulla del genere. È solo il senso di impotenza da parte mia e la triste sorpresa di scoprire che la parte della nostra Brolo che si trova in ginocchio è notevolmente più ampia di quello che apparirebbe, forse dovuto al fatto che alcuni video sono andati virali mentre altri non hanno pubblicato nulla, sui social, della loro vicenda.
È solo una mia ipotesi. La verità è che Brolo è in ginocchio. La gente non sa neanche come smaltire, in questo momento, i camion di quelli che ormai sono rifiuti da buttare.
Non ho voluto mettere, in questi post, le foto che ho fatto ai locali danneggiati. Ne sono girati abbastanza.
Non credo che riuscirò a raggiungere tutti né a sapere chi sono tutti coloro che hanno avuto danni. Ma per ognuno di loro ho cercato e sto cercando di portare una parola di incoraggiamento e di sostegno. Ma so che hanno bisogno di molto di più.
Sto apprezzando molto la voglia di rimettersi in piedi, dopo i primi momenti di disperazione, il sano realismo unito alla determinazione di andare avanti. E questa è la forza della nostra gente.
Forza amici.
orza Brolo.
Avanti tutta!

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21 Agosto 2024

Autore:

redazione


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