“Nelle carceri italiane, il sovraffollamento di detenuti, a fronte del sottodimensionamento del personale della polizia penitenziaria, rischia di vanificare la funzione rieducativa della reclusione e di limitare pesantemente la sicurezza. Per questo, è necessario che il Parlamento avvii con urgenza una riforma in materia di custodia cautelare preventiva, di tutela dei diritti dei detenuti e di trattamenti sanzionatori e rieducativi. La strada dell’adozione di pene alternative per i detenuti che hanno compiuto reati minori permetterebbe di risolvere in parte il problema del sovraffollamento e contribuirebbe a ridurre il disagio psicologicoâ€Â. Lo dice l’europarlamentare Rita Borsellino a sostegno della mozione Bernardini sulle criticitàdei penitenziari italiani discussa alla Camera. “Quest’anno – ha aggiunto – in occasione dell’iniziativa ‘Ferragosto in carcere 2009’ promossa dai Radicali italiani, ho avuto modo di toccare con mano questa realtàdisastrata, in particolare di quella di San Giuliano (Trapani), in cui la popolazione carceraria è di oltre 500 detenuti, quasi il doppio rispetto alla capienza reale della struttura, che è di 280 personeâ€Â.