“Fu lui a capire per primo che era necessario uscire dagli uffici del Palazzo per combattere la mafia anche al prezzo della solitudine, dell’isolamento e della vita stessa. Sua fu l’intuizione di costituire il pool antimafia. La lezione che ci ha lasciato Rocco Chinnici oggi è più attuale che mai. Per combattere Cosa nostra occorre un fronte comune e compatto fatto da magistrati, forze dell’ordine e cittadini tutti”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, ricordando la strage mafiosa di via Pipitone Federico, in cui furono assassinati il consigliere istruttore Rocco Chinnici, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, il brigadiere Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. “Per dirla con le sue parole ‘è necessario, ieri come oggi, parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi’, solo così saremo in grado di formare una nuova coscienza”.
Comunicati Stampa
“Fu lui a capire per primo che era necessario uscire dagli uffici del Palazzo per combattere la mafia anche al prezzo della solitudine, dell’isolamento e della vita stessa. Sua fu l’intuizione di costituire il pool antimafia. La lezione che ci ha lasciato Rocco Chinnici oggi è più attuale che mai. Per combattere Cosa nostra occorre un fronte comune e compatto fatto da magistrati, forze dell’ordine e cittadini tutti”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, ricordando la strage mafiosa di via Pipitone Federico, in cui furono assassinati il consigliere istruttore Rocco Chinnici, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, il brigadiere Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. “Per dirla con le sue parole ‘è necessario, ieri come oggi, parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi’, solo così saremo in grado di formare una nuova coscienza”.
RITA BORSELLINO – Chinnici, la sua lezione sull’antimafia sempre attuale
“Fu lui a capire per primo che era necessario uscire dagli uffici del Palazzo per combattere la mafia anche al prezzo della solitudine, dell’isolamento e della vita stessa. Sua fu l’intuizione di costituire il pool antimafia. La lezione che ci ha lasciato Rocco Chinnici oggi è più attuale che mai. Per combattere Cosa nostra occorre un fronte comune e compatto fatto da magistrati, forze dell’ordine e cittadini tutti”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, ricordando la strage mafiosa di via Pipitone Federico, in cui furono assassinati il consigliere istruttore Rocco Chinnici, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, il brigadiere Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. “Per dirla con le sue parole ‘è necessario, ieri come oggi, parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi’, solo così saremo in grado di formare una nuova coscienza”.
