RIVOLUZIONE DIGITALE E GAMING ONLINE – I trend emersi dai Big Data

L’anno del Big Data

Negli ultimi anni si è sempre più spesso sentito parlare di Rivoluzione Digitale. Ma cosa si intende con questa locuzione? In altre parole, si intende il passaggio dalla tecnologia meccanica ed elettronica analogica a quella digitale, iniziata nei paesi industrializzati in tutto il mondo e alimentata dallo sfruttamento dal computer, dalle memorie digitali, dai mezzi dell’informatica e dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Una quarta rivoluzione industriale, in una sola parola, capace di cambiare la vita di tutti.

Il mezzo prescelto dalla rivoluzione digitale per diffondersi a macchia d’olio è stato Internet, Secondo le ultime stime pubblicate da AGCOM, in Italia si registra una media di 42,5 milioni di utenti al giorno, che consumano un totale di 75 ore di navigazione mensile a persona. Alle spalle di Google e Youtube, colossi del web, grande propulsione viene data da Facebook, Instagram e altri social, grandi canali di comunicazione e diffusione in tutto il mondo. L’evoluzione tecnologica degli smartphone, ultima ma solo in ordine di tempo, ha fatto il resto.

Il 2019, a cavallo col 2020, può essere a buona ragione definito l’anno dei Big Data, l’ultimo tassello della rivoluzione digitale e a loro volta una rivoluzione stessa. Quantomeno in informatica. Si intende, con quelli che in italiano vengono tradotti come “megadati”, grossi contenitori di dati, archivi informatici con all’interno il DNA tecnologico di ogni aspetto del reale. Il petrolio dell’informatica, capaci di fornire non solo dati ma analisi spesso fin troppo dettagliate di un fenomeno, un’abitudine, un trend.

C’è un settore che ha vissuto tutta l’evoluzione della rivoluzione digitale, e questi è quello del gaming online: da sempre presente sulla rete, il mondo del gioco ha vissuto tutti i cambiamenti, spesso epocali, che dal 1990 ad oggi hanno sconvolto letteralmente il mondo, cambiando la vita di miliardi di utenti. Protagonista attivo e onnipresente, lanciato alle stelle dagli smartphone, le app e le nuovissime tecnologie che oggi rendono i giochi online dei veri e propri contenitori di emozioni e di esperienza.

E proprio nell’analisi dei Big Data il mondo del gaming, più specificamente quello dei casinò online, è diventato un terreno fortemente sperimentale per tutti gli operatori che, investendo milioni di risorse, studiano i comportamenti dell’utenza giornaliera per migliorare e incrementare i fatturati. Ma anche, per esempio, le abitudini dei giocatori, il loro modo di accedere alle piattaforme e di giocare: ad esempi, vi siete mai chiesti se il mezzo prediletto sia quello desktop o quello mobile? Domande a cui è possibile rispondere grazie ad uno studio basato sull’elaborazione dei Big Data.

Un esempio per tutti è rappresentato dalla piattaforma del Gruppo Betsson StarCasinò, da anni leader in Italia tra i casinò online, con un catalogo di oltre 700 titoli. StarCasinò presenta un rapporto Desktop/Mobile di 6.8 a 3.2. Con 12:54 minuti, StarCasinò può essere considerata anche come una delle piattaforme di gioco più performanti a livello di engagement con l’utenza proveniente per l’87,3% dall’Italia. Un esempio di come fare mercato, sfruttando a proprio favore i dati e soprattutto creando le giuste strategie per migliorarsi e restare fortemente competitivi.

E invece, quali sono gli operatori più gettonati? Dall’incrocio dei dati domina con tutta evidenza Tim, grazie ad una quota di mercato pari a 30,7%, che lo rende l’operatore di telefonia mobile al quale sono abbonati il maggior numero di utenti registrati alle piattaforme di casinò online e scommesse sportive. Alle spalle del prodotto Telecom, troviamo Wind Tre e Vodafone, con una quota di mercato pari a 29,2%. In crescita, anche le registrazioni all’operatore Iliad, che nei primi mesi di attività ha conquistato una fetta di mercato pari al 2.7%.