Nessuno avrebbe mai potuto immaginare, né tantomeno il sottoscritto, che la politica regionale attuale, quella della “rivoluzione siciliana” e del “modello Sicilia”, avrebbe messo da parte valori, quali la democrazia e la libertà di esprimere la propria preferenza alle urne nelle diverse competizioni elettorali, approvando parziale riforma elettorale per le elezioni comunali con l’inserimento della doppia preferenza e la preferenza di genere.
Partendo dal presupposto che la reale parità tra i sessi si ottiene non creando artefici amministrativi per rendere le donne sempre più diverse e specie rara da tutelare ed utilizzare, ma al contrario incentivandone la partecipazione alla vita reale delle Istituzioni a tutti i livelli, la legge approvata in nottata dall’Assemblea Regionale realizza solo ed esclusivamente le condizioni per fare in modo che le potenti e vecchie segreterie politiche possano controllare il voto e garantire longevità al proprio sistema politico-clientelare.
Di fatto, oltre al controllo delle preferenze realizzabile attraverso il voto incrociato con tante giovani donne che probabilmente verranno costrette a candidarsi da improvvisati padrini politici, l’anomala norma consentirà senza rischiare l’annullamento del voto, di esprimere una preferenza ed annullare il secondo spazio addirittura apponendo la propria firma.
Chi ad oggi aveva aspramente criticato i Governi Cuffaro e Lombardo, dovrà tacere al cospetto di questa vera rivoluzione siciliana, LA RIVOLUZIONE DEL BUON GUSTO E DEL SENSO CIVICO!
Il Consigliere Provinciale Roberto Cerreti Capo Gruppo M.L.I.