Un incontro fortuito, a Milano, lui nato nell’ex Unione Sovietica, sacerdote ortodosso a Brescia, è docente di Lingua e civiltà russa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, scrittore, giornalista, traduttore, ha già pronto il suo ultimo libro.
Pronto vuol dire, impaginato, bozze approvate, copertina concertata con l’editore.
Poi vede la foto di Roberto Raffaele e cambia la copertina.
Una scelta giusta, non poteva trovare di meglio per dare un’immagine a questo “bambino alle soglie del Regno”.
Il libro è già un successo editoriale in Russia ed ora esce anche in Italia.
La consegna a Raffaelel del libro è avvenuta, ieri, nei locali del caffè letterario “la capannina” di Gliaca di Piraino.
Ecco come l’autore risponde alla domanda sul perchè ha scelto la foto di Roberto Raffaele:
Nel Vangelo ci sono le parole: “Se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.
Cerco di capire queste parole non nel senso moralistico, come di solito, ma nel senso più profondo e filosofico.
Dio crea ogni essere umano come il suo bambino, poi quell’essere si allontana da Dio.
Ma all’inizio ogni bambino porta in se il mistero della creazione e dell’amore e quel mistero raramente si esprime degli occhi dei neonati.
Nel testo si parla due volte dell’esperienze di questo sguardo del neonato con il suo messaggio inesprimibile.
Nel nostro caso lo sguardo di Amaranta (la bambina ritratta nella foto) porta proprio questo messaggio.
il Libro:
Gesù ci invita a diventare come bambini per entrare nel Regno dei Cieli. Il libro propone di prendere queste parole sul serio, come restauro della nostra natura nella grazia della creazione che si manifesta nella prima infanzia.
Breve bio del autore
Vladimir Zelinskij, nato nell’ex Unione Sovietica, sacerdote ortodosso a Brescia, è docente di Lingua e civiltà russa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, scrittore, giornalista, traduttore.
Laureato in Filologia e letterature straniere a Mosca, dopo la sua conversione al cristianesimo ortodosso si è dedicato, in piena era sovietica, ad approfondire il pensiero religioso-filosofico russo.
Ha pubblicato all’epoca numerosi testi sia all’estero che nella stampa clandestina.
Nel 1991 si è trasferito da Mosca in Italia; collabora con molte riviste, partecipa a convegni internazionali e nazionali, è autore, in russo, italiano, francese e inglese, di centinaia di articoli e di vari libri.
In Italia sono apparsi Perché il mondo creda. Un ortodosso di Mosca dialoga con il cardinal Ratzinger (La Casa di Matriona, 1988), Mistero, cuore, speranza (Ancora, 2010) Il bambino alle soglie del regno (2012)
il fotografo
Roby Raffaele, vive a Gliaca di piraino, ma non disdegna i viaggi, ha vissuto per tanti anni a Como, fotografo che ama il cinema e la regia, vive a Gliaca di Piraino, quest’estate ha prodotto la mostra “nativi siciliani”, volti e rughe del suo paese ed ha anche presentato un corto al Giffoni Film Festival, la sua opera prima.
Un corto, girato interamente in casa, si chiama “Il pianeta dei bambini” e parla di un Esploratore di nome Giuseppe, che rientra nel suo pianeta natale, e racconta ad un suo superiore ciò che è riuscito ad osservare durante il suo viaggio… e che ora approderà in altri festival.
Professionalmente vanta già esperienze formative importanti, ed ha lavorato in produzioni nazionali con Antonio Cipri e Italo Zeus.