Nell’ambito della rassegna di eventi “Sulla scia di Alamak”, organizzata dall’Associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda”, dedicata al compianto comandante del “Segesta Jet”, si è svolta, a Rodia, la premiazione della terza edizione del premio di poesia intitolato a suo nome, suddiviso in autori adulti e giovani, dal tema “Guardando le stelle”.
Si è aggiudicato il primo premio, nella sezione adulti, Francesco Cacciotto con la poesia “Mio comandante”, riguardo la quale la giuria si è espressa con la seguente motivazione: “L’autore rivede figurativamente ricordi e sensazioni come in un caleidoscopio ed innalza questo “suo comandante” che sia al pari di una ieratica figura stampata in una notte dalle dimensioni fantastiche dove i pensieri, i ricordi e le altre pulsioni brillano nella scena marina ed inducono ad una scelta capitale. Quella più grande, più brillante. La giuria unanimemente ha convenuto all’assegnazione del primo posto”.
Cacciotto di professione fa il marinaio, ed attualmente è imbarcato sulla nave “Iginia”. Il titolo ed i versi del suo componimento contengono in sé una struggente e reale ispirazione, poiché il poeta-marinaio ha condiviso, a suo tempo, con il comandante Mafodda, delle importanti esperienze in navigazione.
Il secondo premio, nella stessa sezione, è andato a Graziella Mauri, poetessa torinese particolarmente affezionata al mare di Rodia, con la poesia “Lo spegni moccolo”, che ha avuto il seguente giudizio: “La poetessa si rifà alla visione del desiderio tentatore, d’altra parte il suo, quello di spegnere tutte le luci per raggiungere uno stato di quiete e pace, traguardo di ogni cuore appagato, è contenuto nella radice del termine, desiderio = ad siderea.
Naturalmente si rende conto che il suo spegni moccolo non potrà mai annullare la luce custode di molti arcani, ancestrali ed attuali”.
Il terzo premio se lo è aggiudicato Marilina Daniele, poetessa di Pagani, in provincia di Salerno, che per giustificati motivi logistici, dovuti alla distanza, non ha potuto ritirare direttamente il premio. La sua poesia si intitola “Madre di ogni figlio”, e la motivazione che le ha fatto guadagnare il podio è stata la seguente: “Il giovane poeta nella sua lirica descrive la visione siderale ipotizzando varie soluzioni interpretative, tutte però collegate alla luce quale elemento non fisico, ma intellettivo e principalmente di mediazione fra Dio e l’uomo: il compito è affidato alla Madre celeste che conosce le cose umane e spesso piange delle miserie ineluttabili che vi sono connesse. Almeno per una volta però essa non piangerà, testimoni silenti le stelle”.
Tra i giovani si è aggiudicato il primo premio Gabriele Marchetta, con il componimento “Seduto in riva al mare”, il secondo Giuseppe Rando con “La stelle e il mare”, ed il terzo Sofia Marino con un titolo che ripropone il tema dell’intero concorso, ossia “Guardando le stelle”. I primi due giovani poeti frequentano la Scuola Media “Evemero da Messina” di Ganzirri, mentre la terza classificata è in forza alla Scuola Primaria “L. Sciascia” di Villafranca Tirrena.
La giuria era composta dalla prof.ssa Anna Chiofalo, dalla prof.ssa Amalia Noschese, e da Aristide Casucci. La seconda giurata, impossibilitata all’ultimo momento per motivi di salute, ha dovuto assentarsi dalla premiazione.
Gli altri due, oltre ad aver giudicato i componimenti, hanno ottimamente condotto la serata che ha visto la partecipazione, come previsto, della poetessa dialettale Maria Costa che con un suo breve recital ha, ancora una volta, intrattenuto ed emozionato tutti i presenti che gremivano il cortile del Centro Servizi della VI Circoscrizione Comunale di Rodia.
Anche Casucci, da giurato e co-presentatore, si è cimentato in una performance canora.
Presenti alla manifestazione, in qualità di ospiti che hanno voluto, in un modo o nell’altro, far sentir la propria presenza, l’avv. Enzo Ocera, presidente “Europe club” di Messina, ed il pittore Pippo Crea.
Particolari momenti di commozione si sono vissuti quando il comandante Sebastiano Pino ha voluto ricordare le vittime del Segesta, nella parte introduttiva della serata.
L’importante novità, introdotta dalla giuria, in quest’ultima edizione del Premio di poesia “Sebastiano Mafodda”, è stata l’attribuzione dei premi della critica, con i quali sono stati assegnati particolari riconoscimenti ai poeti, al di fuori dell’ordinaria classifica del podio.
Sono stati premiati, in questo particolare settore di valutazione, Teresa Rizzo (“E guardando le stelle”), Maria Schillaci (“Girotondo di stelle”), Katia Debora Melis (“Infinito”), Nancy Calanna (“Guardando le stelle”), G. Quartarone (“Sofia guarda il cielo”), Cetty Imbesi (“Un’effimera felicità), Teresa Fresco (“Amore lontano”), Domenico Sergi (“Il cielo a tre metri sopra il mare”), Teresa Vadalà Fierro (“Palpitare di stelle”), Angelo Copia (“Amore sublime”).
Oltre che qualitativamente, anche numericamente la III edizione del Premio di poesia intitolato al compianto comandante del Segesta, ha fatto registrare numeri importanti: 36 partecipanti nella categoria adulti e 50 in quella riservata ai giovani.
Francesco Musciumarra
Presidente Associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda”