RSU – Ragazzi Solidi Urbani

Da Genova nasce l’iniziativa di sensibilizzazione su ecologia e cittadinanza da esportare in Brasile. Un cortometraggio per chiudere l’esperienza e far sentire i partecipanti veri protagonisti!

Quando incontro Michela e Stefano, davanti una birretta in un pub del centro storico di Genova, non potevo immaginare che mi sarei così tanto sentita assorbire dalla sensazione di conoscerli da sempre ed avere, nonostante la tranquillità del momento, una convulsa curiosità di saperli.
Stefano e Michela non sono solo Stefano e Michela. Sono il progetto che hanno creato e che stanno portando avanti nonostante le immense difficoltà e la penuria di mezzi. Sono una squadra particolarmente calibrata, oltre che una coppia quanto mai assodata.
Sono l’incontro di età diverse e, inevitabilmente, di esperienze accumulate in maniera differente, unite da una grande passione.
È questa passione che li sta portando in Brasile con il progetto RSU: Ragazzi Solidi Urbani.
Stefano Rota Graziosi, Michela Della Morte e Gabriele Marchiani hanno usato l’esperienza vissuta in Romania tempi addietro per sviluppare, stavolta, un progetto simile e tutto loro. A conclusione del progetto  “Terra chiama cuore” avevano creato un cortometraggio che parla di ecologia, girato coi ragazzi del centro Case ale Speranței di Bucarest tra luglio e settembre 2014.
Il corto ha racchiuso le esperienze raccolte nel corso del percorso educativo e formativo  che ha preceduto la realizzazione del video e che ha consistito nella realizzazione di laboratori di teatro, lezioni di ecologia e la creazione di un mosaico con materiale di recupero.

Perché, dunque, abbandonare tali buoni e sempre attualissimi propositi a progetto concluso? Perché non utilizzare opportunamente le capacità e professionalità accumulate, le esperienze raccolte e la passione crescente per un ulteriore messa in pratica di se stessi attraverso il confronto con gli altri, nel tentativo, altresì, di farsi utili fautori di uno scopo più grande, ovvero quello di coinvolgere attivamente ragazzi convenzionalmente ritenuti disagiati, aumentando la coscienza di se, del proprio territorio e di temi sensibili come l’ecologia e la cittadinanza.
Così nasce RSU: Ragazzi Solidi Urbani, un percorso educativo per adolescenti sulla cittadinanza attiva e l’ecologia.
Un progetto strutturato in vari laboratori artistici ed espressivi che si concluderà con la produzione di un cortometraggio musicale che saranno i ragazzi stessi a realizzare come attori e come aiuto-registi!
RSU Ragazzi Solidi Urbani prende il via da un percorso di teatro. Uno spazio laboratoriale che accompagnerà inizialmente i partecipanti verso la scoperta di alcuni elementi della propria corporeità e delle dinamiche gruppali.
Si lavorerà poi sul movimento e sugli elementi scenici quali lo spazio e i tempi, per poter prendere una certa consapevolezza del proprio “essere sulla scena”.
Infine, si proporrà la drammatizzazione di situazioni che saranno immaginate e narrate dai ragazzi stessi attraverso spazi di scrittura creativa.
Alla base del lavoro uno sguardo critico sulle proprie modalità di essere cittadino, con i propri desideri sulla “città ideale” unite alle suggestioni offerte dai formatori che daranno un taglio “ecologista” a queste narrazioni.

Un modo valido, quello della realizzazione del video, non solo per fare sentire protagonisti di primo piano i ragazzi coinvolti, ma anche per lasciare una testimonianza del lavoro svolto, della fatica messa in pratica e un indelebile ricordo dell’esperienza umana e professionale connessa.

Michela e Stefano sono educatori rodati, sia per gli studi fatti sia per l’attività lavorativa che attualmente svolgono, Gabriele è video maker di professione.
In occasione dello sviluppo di quest’ultimo progetto, considerata altresì la destinazione in una città dell’entroterra brasiliano, necessario è stato cercare il supporto di un’associazione già navigata in progetti oltremare e in Brasile in particolare. Così si è creato il legame con l’Associazione Modena Terzo Mondo che, da anni, opera in contesti di disagio, povertà e marginalità in diverse zone del Brasile. Una delle realtà che sostiene è il centro Casa dei Giovani a Joaquim Nabuco, nello stato di Pernambuco, dove verrà realizzato il progetto RSU.

Per partecipare alla raccolta fondi con una piccola (o grande!) donazione è attivo il portale di crowfunding www.eticarim.it , mentre sulla pagina dell’Associazione è possibile leggere le specifiche del progetto e divorare le testimonianze varie, come quella di Robert, un ragazzo di 17 anni, che ha partecipato alla scorsa edizione del progetto a Bucarest, e ci racconta: ”È stata una gran possibilità poter imparare tante cose nuove sull’ecologia in un modo così divertente. Ora so di poter dare il mio contributo per aiutare il nostro pianeta. E poi poter recitare all’interno di un film è sempre stato uno dei miei sogni, ma non ci speravo, perché per noi ragazzi che viviamo nei centri per minori le porte sono spesso chiuse”.
Tutti possiamo dare il nostro contributo, offrendo una piccola donazione online o partecipando a uno dei tanti eventi di autofinanziamento organizzati, con la certezza che i fondi raccolti serviranno per offrire un’opportunità educativa e di crescita personale in una zona in cui i giovani faticano a trovare modelli culturali positivi.
Come scrivono gli autori del progetto: ”Vogliamo favorire l’espressione personale, incoraggiare un’attenzione ecologica verso la propria città e rendere questi ragazzi protagonisti attivi all’interno della propria comunità. Aiutaci a realizzare il nostro sogno, fai una donazione per rendere possibile questa avventura. Perchè, come diceva Paulo Freire, “Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme”.
Inoltre, chi donerà almeno 20 euro riceverà in omaggio una copia del cortometraggio!.
Le evoluzioni del progetto e le attività proposte, oltre la possibilità di mettersi in contatto con gli autori, sono seguibili attraverso la pagina facebook Ragazzi Solidi Urbani (cominità):

https://www.facebook.com/ragazzisolidiurbani/info?tab=page_info.

Per “Direzioni Ostinate e Contrarie”

Melania Scrofani

Genova, 12/05/2015