S. AGATA MILITELLO – Approvato il bilancio

Approvato il bilancio di previsione 2015 al Comune di Sant’Agata Militello.

Riceviamo e pubblichiamo – Il consiglio comunale ha varato ieri sera lo strumento finanziario con 17 voti favorevoli, l’unanimità dei presenti. Prima del via libera definitivo, sono passati tre dei quattro emendamenti proposti dai consiglieri. Due tecnici del gruppo di minoranza in appoggio all’Amministrazione, per l’iscrizione del finanziamento regionale di 600 mila euro per la realizzazione della sala d’asta e per l’integrazione di circa 2.400 euro relativa ad un contributo regionale.L’emendamento dell’opposizione ammesso alla discussione ” Dare atto che nessun stanziamento del bilancio comunale è autorizzato dal Consiglio Comunale per l’attivazione di procedure di cui art 110 ne potrà essere pertanto destinato a tale finalità è stato approvato con parere in ordine della regolarità tecnica “favorevole fermo restando che detta modifica /integrazione della proposta di deliberazione consiliare 54/2015 non può avere carattere prescrittivo in quanto la materia del fabbisogno del personale rientra nelle competenze della Giunta Comunale ” e invece in ordine alla regolarità contabile non é stato espresso parere stante che la modifica proposta non riguarda lo schema di bilancio di previsione 2015 ma piuttosto rappresenta una integrazione alla parte deliberativa della proposta consiliare “.
Ritirato un quarto emendamento del gruppo di opposizione, quello relativo all’iscrizione in bilancio previsionale 2015 degli emolumenti da recuperare nei confronti del segretario generale Ribaudo e del vice Bertolino per diritti di rogito incassati ma a detta dei consiglieri proponenti e Collegio dei Revisori conti  non spettanti. Sul punto, il segretario comunale si è infatti dichiarato incompatibile ed ha indicato una soluzione per la continuazione della seduta in sua assenza (il ruolo del segretario della seduta solo per la discussione del punto poteva essere individuato tra uno dei consiglieri ) ragion per cui i consiglieri più che per evitare di inficiare la validità della seduta, venuto meno un motivo per allungare i tempi di approvazione del bilancio senza incorrere in responsabilità con la nomina di altro Segretario a scavalco hanno preferito ritirare l’emendamento ed affrettarsi a votare il bilancio nel timore che la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale .

Pertanto giunge il 4/1/2016 l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Bilancio previsionale !!

Il 19/1/2015 sulla base del Decreto del Ministero dell’interno del 24/12/2014 che stabiliva che il termine per la deliberazione del bilancio previsionale per l’anno 2015 era stato differito al 31/3/2015 il Sindaco aveva inviato al Responsabile dell’area finanziaria atto indirizzo al fine di evitare ogni ritardo nell’approvazione del bilancio invitando lo stesso ad attivarsi tempestivamente per la predisposizione di ogni propedeutico adempimento.

Con nota del 20/10/2015 il Responsabile dell’area economia e finanza aveva comunicato che in data 19/10/2015 aveva provveduto alla definizione dello schema di bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017 con i necessari correttivi sulla programmazione condivisi con i responsabili di Area e con l’Amministrazione diretti alla quadratura del bilancio mediante riduzioni di spese e/o mediante nuove e maggiori entrate .Diverse sono state le criticità che hanno ostacolato la definizione del bilancio 2015 (taglio fondo di solidarietà di 254.000 euro , mancanza di assegnazione del fondo autonomie che in quel primo momento era stato confermato l’importo dell’anno precedente (il 28/10/2015 è giunta nota regionale del minore trasferimento di 150 Mila euro ), la pesante consistenza dei debiti fuori bilancio , seppur rateizzati secondo la programmazione dell’ufficio legale e da ultimo il nuovo sistema contabile degli enti contabili che solo in data 12/7/2015 ne era stato ripristinato l’applicazione con le disposizioni del dlgs 118/2011 già a decorrere dal l’esercizio finanziario 2015 per cui l’obbligo di adeguarsi al nuovo sistema sin dal l’esercizio corrente comportando il completamento delle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui previsti dalla legge successivamente all’approvazione del rendiconto 2014 avvenuta il 9/7/2015 .

Anche se in data 11/9/2015 è stata depositata la proposta di Giunta comunale del Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1/1/2015 , lo schema di bilancio di previsione 2015 è stato definito secondo le risultanze di detto Riaccertamento straordinario prevedendo in entrate le quote del fondo pluriennale vincolato ed in uscita il ripiano del maggior disavanzo in 30 esercizi a quote costanti di 90 euro circa .

In data 11/11/2015 il responsabile dell’area Economia e finanza inviava al Sindaco ,Assessore al Bilancio e Segretario Generale nota che faceva presente che in data 28/10/2015 la Regione siciliana Assessorato Autonomia locali aveva provveduto a comunicare il riparto delle risorse regionali da destinare al comune di Sant’Agata di Militello per le assegnazioni di parte corrente ed investimenti per l’anno 2015 che ammontavano ad euro 1.067 .000 euro con una riduzione complessiva di 148.857 euro.

Per quanto detto il Responsabile evidenziava che occorreva apportare allo schema di bilancio 2015 presentato il 19/10/2015 le opportune modifiche per il recupero della riduzione di cui sopra e il conseguente pareggio di bilancio e poiché dette modifiche non potevano essere effettuate mediante emendamento tecnico dovevano necessariamente essere apportate prima dell’adozione dello schema di bilancio da parte della giunta comunale . Tale consistente riduzione doveva essere recuperata necessariamente mediante correlata riduzione di spese e/o maggiori entrate .

Il 24/11/2015 veniva approvata la proposta di delibera di “Riaccertamento straordinario” dei residui attivi e passivi al 1/1/2015 ai sensi dell’art 3 dlgs 118/2011

Il 30/11/2015 la giunta comunale ha deliberato ed approvato la proposta degli uffici degli schemi della relazione previsionale e programmazione per il periodo 2015/2017 ,del bilancio pluriennale per il triennio 2015/2017 ed il progetto del bilancio previsionale 2015 nonché il bilancio conoscitivo armonizzato ai sensi del dlgs 118/2011.

Per questi motivi era stato chiesto al funzionario anche in qualità di coordinamento dell’attività di ” Riaccertamento dei residui “di comunicare se occorreva procedere a rettificare e/o integrare la proposta di Riaccertamento inserendo passività potenziali o diversamente se la stessa poteva essere regolarmente approvata .

Funzionario Responsabile dell’Area Economia e finanza confermava i contenuti della proposta di deliberazione del 11/9/2015 ed i pareri ivi espressi .

Pertanto il bilancio previsionale è stato redatto tenendo conto dei consistenti tagli imposti sia a livello statale e regionale che hanno comportato per il Comune di Sant’Agata di Militello minori entrate per oltre 400.000,00 euro (€ 253.210,07 sul fondo di solidarietà comunale ed € 148.857,48 sulle “assegnazioni finanziarie ai Comuni” da parte della Regione Sicilia) e senza che tali pesanti decurtazioni siano state compensate da qualsivoglia altro trasferimento o contributo.

L’applicazione del Decreto Legislativo n. 118/2011 e s.m.i., che in Sicilia era stato prima rinviato al 2016 e poi solo a luglio 2015 riproposto, ha complicato maggiormente il già delicato sistema finanziario dei Comuni comportando ulteriori vincoli anche in termini di risorse, stante la necessità di ripianare il “maggior disavanzo da FCDE” (-4,4 milioni di euro ) scaturito dal riaccertamento straordinario dei residui e finanziare altresì il FCDE di bilancio pari per il nostro Comune ad € 461.329,47.

In questo panorama di tagli alle risorse e di vincoli normativi le spese inserite nello schema di bilancio sono state in massima parte impegnate e riferite a spese obbligatorie per legge o per contratto nonché a debiti fuori bilancio già riconosciuti . La componente in entrata rappresentata dall’evasione tributaria, se pur consistente, viene di fatto sterilizzata, se pur in percentuale, dal Fondo crediti di dubbia esigibilità inteso, dunque, come un fondo rischi, diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare spese esigibili nel corso del medesimo esercizio.

La situazione descritta, anche se piuttosto generalizzata, pone sicuramente il nostro Comune in una situazione di difficoltà economica crescente cui si accompagna la continua diminuzione delle risorse da investire in servizi, anche indispensabili, imponendo da subito “uno sforzo per il risanamento” .

Il ripiano “maggior disavanzo da FCDE a seguito del riaccertamento straordinario dei residui è stato approvato dal Consiglio Comunale in anni trenta ed in quote costanti di Euro 90.146,72

Quindi non può non evidenziasi che il bilancio è stato particolarmente condizionato dal mutato scenario di finanza locale dato dalle pesanti riduzioni sul fronte delle entrate da trasferimenti statali e regionali con l’incremento della leva fiscale dei cittadini e con l’aggravante legata alle difficoltà di riscossione in un contesto economico sociale negativo .

Le continue proroghe dei termini per l’approvazione dei Bilanci di previsione sono il chiaro sintomo dello stato di confusione ed incertezze sulla finanza locale.

Per tutte queste motivazioni il presente bilancio non diminuendo i servizi offerti sul territorio specie quelli relativi ai servizi sociali riportava un consistente contenimento delle spese correnti ridotte nella maggior parte dei casi all’impegnato .

Pertanto il bilancio risente degli effetti legati ai nuovi tributi comunali (IMU TASi Tari ) alle continue revisioni del fondo di solidarietà , ai continui tagli alle risorse regionali oltre al nuovo sistema contabile con introduzione del nuovo fondo crediti di dubbia esigibilità che limita le spese dell’ente sia per finanziare la quota di disavanzo annuale derivante dal FDCE in fase di riaccertamento e sia per quanto riguarda lo stanziamento in fase bilancio di previsione .

Riassumendo entrate pari a complessivi 57,46o milioni di cui le entrate correnti i primi tre titoli ammontano a 15,645 milioni di cui entrate dirette da entrate proprie 10,723 milioni

Le spese ammontano a 15,299.milioni di euro ;depurate dalle spese reimpiegate di 2,2 milioni ascendono a 14,05 mil di cui 6,34 milioni per spese di personale

Per quanto riguarda le spese in conto capitale le stesse sono finanziate con l’utilizzo delle entrate per permesso a costruire ,delle concessioni edilizie dai proventi derivati dall’alienazione di beni ed in parte con applicazione di avanzo vincolato ad investimenti :sistemazione e agibilità teatro comunale , cura verde pubblico strade interne , rotonde e parchi.

Queste ultimi investimenti  difficili da effettuare in mancanza dell’approvazione entro il 31/12/2015.

Per questo il Sindaco in relazione ai ritardi nell’iter procedurale per l’approvazione del bilancio con tutte le relative conseguenze palesate dal presidente Scurria ,senza nulla togliere alle prerogative dei consiglieri sulla presentazione di emendamenti al bilancio previsionale ,aveva lanciato un messaggio al presidente Scurria che anziché impegnarsi sulle competenze,ritardi ,commissario ad acta  ed altro aveva richiesto (“ritenuto bizzarro” ) di convocare i capo gruppo consiliari chiedendo di rinunciare ai termini di 10 giorni di tempo per gli emendamenti visto che l’appello era stato già accolto dai consiglieri a sostegno dell’Amministrazione .E quindi convocare subito un consiglio per l’approvazione entro il termini utili e non inutilmente quattro giorni dopo il 31/12/2015 ,per poter effettuare quegli impegni di spesa possibili necessari per la città ed in virtù del fatto che l’ opposizione che ha la ragione dei numeri si deve sforzare di essere propositiva e soprattutto essere vicina alla gente e non contraria a prescindere .

Redazione Scomunicando.it

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