S. AGATA MILITELLO – Sottile: La protezione civile siamo noi dalla gente per la gente
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S. AGATA MILITELLO – Sottile: La protezione civile siamo noi dalla gente per la gente

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Insieme per crescere, Meeting Nazionale Cooper.

Per chi ancora nutriva qualche dubbio, dopo la grande angoscia e paura vissuta da tutta un’intera isola l’altro ieri messa a fuoco e a dura prova nella sua organizzazione nell’affrontare l’emergenza delle calamità, è incontrovertibile la tesi secondo cui affermare che “la protezione civile siamo noi” nel senso di pensare ad una entità in cui il coinvolgimento passa attraverso la collaborazione di tutti, rappresenta la strada verso cui indirizzare tutti i nostri sforzi e, in questo contesto il ruolo delle associazioni di volontariato, oramai sempre più professionalmente specializzate, costituisce il supporto indispensabile all’attività dei sindaci nell’espletamento dei compiti attribuitegli nello svolgimento delle attività di protezione civile.
E prendendo spunto proprio dagli ultimi accadimenti dei giorni scorsi, si può comprendere come a partire Centro Operativo Comunale il volontariato sin dai primi momenti della segnalazione di un evento, sia capace di attivarsi in tempi brevissimi ed essere operativo trasmettendo le informazioni dell’evolversi dell’evento alla segreteria del COC per il conseguente coordinamento , le comunicazioni e le richieste alle sale operative.

Con questa premessa vale la pena citare e fare vivere l’esperienza vissuta da tutti noi e per la quale sento il dovere e l’esigenza di Ringraziare a nome di tutta la mia collettività chi, con coraggio ed altruismo mettendo in pericolo anche la propria vita ha affrontato con competenza e dedizione per il proprio ruolo le gravi difficoltà generate da diversi incendi e roghi (dolosi o no non importa ) alimentati da un insidioso vento di scirocco che ha generato molti danni che sarebbero potuti essere ancora più ingenti se non ci fosse stata l’ opera indefessa del corpo di polizia municipale , delle forze dell’ordine, dei volontari della protezione civile Nois, il capillare lavoro del Coc, centro operativo comunale diretto dall’Arch. Rosalia Gentile e che quindi hanno letteralmente salvato Sant’Agata dalla furia devastatrice degli incendi, divampati quasi in contemporanea in diverse zone della città.

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In particolare colgo l’occasione per rivolgere parole d’encomio e lode al comandante Vincenzo Masetta, agli 11 vigili, tra i quali Vincenzo Faranda, al dipendente comunale Nino Virzi, al maresciallo dei carabinieri Filippo Battaglia ed ai suoi uomini , al maresciallo della Guardia Forestale di San Fratello Manasseri ed i suoi uomini , all’architetto Rosalia Gentile in costante contatto con la sala operativa SORIS di Palermo, al vice commissario Andrea Buscemi e gli uomini del Commissariato di polizia di polizia di stato ed i vigili del fuoco e dall’intero team composto da Rosario Consolo, Daniela Artino, Tommaso Casaraona e Vincenza Milano,gli operai del comune delle manutenzioni Merenda, Rizzo ,Sindoni e Scorza e non per ultimo sicuramente i volontari del Nucleo operativo interforze Sicilia , gruppo specializzato con una preparazione e formazione specifica nello spegnimento degli incendi: Pippo Fazio, Angelina Nuzzo, Biagio Russo Femminella, Elisa Meneghini, Marco Principe, Marco Collura, Bruno Lupica Spagnolo, Salvatore Tomasi, Salvatore Spinello, Salvatore Scurria , Andrea Fazio,Maurizio Limoncella ed a tutti gli abitanti delle contrade che tanto si sono adoperati autonomamente.Scusate se ne dimentico qualcuno .
Hanno fronteggiato da soli tutte le emergenze sin dalle prime ore dell’infernale mattinata di giovedì. Non hanno esitato a gettarsi tra le fiamme per mettere in salvo gli abitanti e gli anziani delle zone più a rischio, specie in contrada Apesana e San Leo. Si sono introdotti scortati dalle forze dell’ordine in autostrada, altezza Apesana- San Leo, per domare le fiamme. Indomiti hanno lottato contro il fuoco alimentato dal forte scirocco impedendone il divampare all’interno delle abitazioni. Da contrada San Giuseppe, a località Carbone, Ponte Rosmarino, Minà, Pirato, Astasi, San Leo, Ireta, Calarco Bassa, con l’ausilio dell’autobotte comunale e dei mezzi messi a disposizione dai comuni viciniori di San Fratello, Militello Rosmarino ed Acquedolci sono riusciti ad estinguere i roghi, solo nel tardo pomeriggio, quando su chiamata dell’arch. Gentile, la quale ha coordinato tutte le operazioni e trasmesso costanti bollettini a Palermo, è arrivato da Catania un canadair che ha effettuato 7 lanci su contrada San Leo, poiché le fiamme si erano ormai spinte nel canalone e non potevano essere spente se non dall’alto. I vigili del fuoco impegnati in altri roghi hanno contribuito allo spegnimento del focolaio che ha completamente distrutto l’esterno del cantiere nautico di Ponte Rosmarino, numerose barche e completamente ridotto in cenere 10 stampi per la costruzione delle imbarcazioni. In cenere decine di ettari di terreni, frutteti, uliveti , ma fortunatamente nessuna abitazione e nessun ferito. Totalmente arso anche il lato della statale 113, che si affaccia sul torrente Rosmarino. Il fuoco nemico è nuovamente divampato con prepotenza in contrada San Leo intorno alle 21 e spento solo a tarda notte, sempre grazie all’intervento dell’autobotte comunale guidata da Virzì assistito dal volontario Maurizio Limoncella, a rischio un supermercato ed un ristorante. Gli abitanti di Apesana e San Leo, sono stati fatti evacuare già nelle prime ore del pomeriggio. Salva anche una falegnameria ed abitazioni in legno in località Carbone solo lambite dalle fiamme.
Pertanto posso affermare con fierezza che la macchina comunale  insieme ai volontari, ha saputo fronteggiare al meglio l’emergenza e limitato la catastrofe. Ieri mattina si è svolto un vertice a Palazzo Crispi per cercare di quantificare con l’architetto Rosalia Gentile gli ingenti danni. E’ stata poi effettuata anche una perlustrazione capillare del territorio ed un sommario censimento dei terreni bruciati, anche la condotta idrica ha subito danni cagionati dal fuoco ai tubi in polietilene, per cui da ieri stesso si è lavorando alacremente per ripristinare la conduttura. Sino a tarda notte gli agenti della polizia locale hanno veicolato impeccabilmente il traffico, operazione resa ancora più difficoltosa dal codazzo di persone riversatesi nelle strade e dalla chiusura dell’autostrada I roghi hanno causato disagi ai residenti e lungo le vie di collegamento,

Questo non per fare un bollettino di guerra ma per far comprendere a tutti la necessità di intraprendere un percorso di collaborazione insieme alla popolazione ed ai “Volontari” della protezione civile di cui non bisogna sottovalutare l’azione educativa che gli stessi, in tempo di pace, svolgono nelle scuole o con postazioni nelle piazze e durante particolari eventi (per esempio la nostra fiera storica), per diffondere una corretta conoscenza sui comportamenti atti alla prevenzione del rischio, che li vede coinvolti come parte integrante in una rete a ragion veduta il modo migliore per affrontare le calamità naturali.
Preannuncio a breve la stipula della nuova convenzione tra Comune e volontari e lo spostamento della sede operativa a ridosso della nuova area di ammassamento nata in questi anni al campo sportivo Fresina, in prossimità dell’elipista di contrada Pianetta, che costituirà un polo di protezione civile di grande importanza non solo per il nostro comune ma anche per tutto il territorio.
Concludo ricordando dopo l’esperienza vissuta la “Protezione civile siamo noi tutti e nasce dalla gente e con la gente”. Buona continuazione

Carmelo Sottile

18 Giugno 2016

Autore:

redazione


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