La manifestazione ideata e diretta da Massimo Cavallaro, è infatti ospite della XVIII Conferenza Euromediterranea (Venezia 7 settembre 2012 – Cà Giustinian, Biennale di Venezia) per raccontare la sua esperienza al servizio dell’Arte che unisce, nel nome delle nuove vie di comunicazione (cinema, tv e web), capaci di influire sulla vita delle popolazioni mediterranee, soprattutto di fronte ad un complesso scacchiere geopolitico, stretto tra le crisi finanziarie della riva nord e le controverse “primavere” dei Paesi della sponda sud.
Salina Festival, ideato e diretto da Massimo Cavallaro, dedicato quest’anno al tema dell’incontro e della condivisione, è realizzato con il contributo dei Comuni di Santa Marina Salina e Leni, della Provincia Regionale di Messina e della Regione Sicilia assessorato turismo sport e spettacolo.
Il rispetto e la cura dell’Ambiente permea tutto il Salina Festival che anche quest’anno ha ricevuto la certificazione “100% energia pulita” di Multiutility. I consumi elettrici di Salina Festival 2012 sono stati infatti certificati immettendo nella rete elettrica nazionale 50.000 kWh (fabbisogno energetico stimato per i giorni della manifestazione) di energia proveniente da fonti rinnovabili. Una scelta green che ha permesso di risparmiare 12.500 Kg di petrolio ed ha evitato l’immissione in atmosfera di quasi 35 tonnellate di CO2.
Gemellato con Signs of Change Film Festival 2012 di New York, inoltre Salina Festival da quest’anno rientra tra le iniziative promosse dall’ONU per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, in particolare per la promozione di nuovi processi culturali nell’area mediterranea.
9.30 SESSIONE INAUGURALE
Paolo Baratta, Presidente, Biennale di Venezia
Stefano Queirolo Palmas, Coordinatore per i Paesi del Golfo, Direzione Generale Affari Politici, Ministero degli
Esteri, Italia
Piergiacomo Ferrari, Presidente, ExpoVenice
10.00 PRIMA SESSIONE
LE GENTI DEL MEDITERRANEO: TRA LIMITI GEOPOLITICI, RIVOLUZIONI/
EVOLUZIONI, DEMOCRAZIA/FINANZA… QUALI SCENARI?
La difficile situazione attuale che vede tutto il bacino perturbato da crisi e trasformazioni può essere matrice di sviluppi positivi o il
segno di un declino regionale che può riverberarsi a livello planetario. La gente, spesso negletta nei grandi disegni geopolitici finanziari,
risulta comunque essere la protagonista, ormai attiva grazie alle nuove tecnologie della comunicazione. Mai nella storia un simile
processo si è sviluppato in tali forme, che aprono prospettive inedite nel naturale ricambio generazionale delle elites. I nuovi paradigmi
che il digitale introduce nella vita quotidiana influenzeranno nel bene o nel male i nuovi assetti. La rivoluzione digitale può portare a
controlli estremi come pure a partecipazioni generalizzate: come far sì concretamente che solidarietà e democrazia prevalgano?
Presiede: Bruno Marasà, Responsabile Ufficio d’Informazione a Milano del Parlamento Europeo
Silvia Costa, Parlamentare europea
Pier Antonio Panzeri, Parlamentare europeo
Niccolò Rinaldi, Parlamentare europeo
Presentazione: Piattaforma di servizi digitali per il Mediterraneo
Coordina: Pierpaolo Saporito, Presidente, OCCAM
Maria Amata Garito, Rettore, UNINETTUNO
Francesco Sicurello, Presidente, IITM
Giuliano Berretta, Eutelsat Communications
Serge Telle, Ambasciatore incaricato dell’Unione per il Mediterraneo, Presidenza della Repubblica, Francia
Hossam Badrawi, Direttore, Nile Badrawi Foundation for Education & Development, Egitto
Salmane Tariq El Alami, Fondazione Rhamna, Marocco
Nicos Costantinides, State Certifying Officer, Cipro – Presidente di turno dell’Unione europea
Nusser Aldden Swessi, Direttore Generale, Almadina Multimedia Center, Libia
Luciano Adt, Presidente, Worldwide Enterprises Consortium Corp., USA
Andreas Hadjoudes, Asset and Network Manager, Caisse de Credit Commercial Ltd., Cipro
Alfonso Andria, Presidente, Ravello Lab, Italia
Pierluigi Malesani, Segretario Generale, COPEAM
PROGRAMMA
12.00 SECONDA SESSIONE
CINEMA, TV E NUOVI MEDIA: I FATTORI DI SVILUPPO EUROMEDITERRANEO
Nella specifica prassi emersa dai popoli della riva sud, la comunicazione digitale con i suoi social media, ha assunto un ruolo
determinante, sia per rafforzare le comunità, sia per diffondere sui media tradizionali gli accadimenti, TV e cinema ne sono stati
inondati e hanno permesso a tutti di partecipare anche emotivamente agli eventi e garantirne il successo. Questa rivoluzione apre
nuove sfide al cinema e tv, che da mezzi del potere possono diventare strumenti di democrazia partecipativa. Il progetto di
piattaforma degli e-services mira anche a promuovere la maggior diffusione delle opere audiovisive – spesso ghettizzate dal mercato –
e garantire i piu ampi spazi di libertà per un utilizzo sempre piu generalizzato anche dei newmedia per una crescita civile di
prosperità.
Presiede: Valerio Caruso, Team Leader EUROMED AUDIOVISUAL III PROGRAMME, Regional
Monitoring& Support Unit
Lola Poggi Goujon, Segretario Generale, CICT-UNESCO
Roberto Grossi, Presidente, Federculture, Italia
Edith Sepp, Filmart, Ministero della Cultura, Estonia
David Alexander, Presidente, National Film Council, Israele
Vincent Melilli, Direttore, Scuola Superiore delle Arti Visive di Marrakech, Marocco
Stella Belessi, Direttrice, Festival di Larissa, Grecia
Massimo Cavallaro, Direttore Artistico, Salina Festival, Italia
Vittorio Giacci, Presidente, ACT-Multimedia, Italia
Gabriele Tosi, Presidente, Busto Arsizio Film Festival, Italia
Antonio Rocca, Direttore, Genova e Liguria Film Commission, Italia
Presentazione: Signs of Change Film Festival 2013, al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York
Daniela Bas, Direttrice, Divisione per le Politiche Sociali e lo Sviluppo, Dipartimento per gli Affari Sociali ed
Economici, ONU
Jasmina Bojic, Fondatrice e Direttrice, UNAFF Travelling Festival, USA
Approvazione della Dichiarazione Finale e proclamazione dei vincitori del Prix CICT-UNESCO
“Enrico Fulchignoni” e dello Smithers Foundation Award
PROGRAMMA
Partendo dai risultati positivi dell’edizione 2011, che ha visto il lancio del progetto della Piattaforma
per i nuovi servizi digitali, atti a favorire l’integrazione culturale e il sostegno allo sviluppo anche
socieconomico soprattutto dei paesi della primavera araba, questa edizione si concentrerà su
come si sta implementando il processo nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo, e parimenti su
come il cinema, le televisioni, il web e le nuove tecnologie della comunicazione, stanno incidendo
sulla vita e il sentire delle popolazioni mediterranee, soprattutto di fronte alle crisi finanziarie della
riva nord e ai processi democratici emergenti dal sud. La situazione di emergenza che vive questo
quadrante strategico, può portare a significativi riflessi per il mondo intero, scosso da profondi
mutamenti indotti dalla incombente rivoluzione digitale e relativa globalizzazione.
La riflessione che verrà avviata in questa 18° edizione con i rappresentanti di governi,
organizzazioni internazionali, istituzioni pubbliche e private, esperti di new media, donne e uomini
di cultura intende affrontare queste emergenze e proporre soluzioni e azioni ai vari livelli
istituzionali, quale contributo concreto per creare nuove sinergie e cogliere le opportunità che
l’attuale momento apre a questo bacino cui si affacciano tanti e diversi popoli, verso una nuova
centralità del Mediterraneo, pronta alle sfide che le nuove generazioni sollecitano.
La dichiarazione finale suggellerà, come ogni anno, le linee di lavoro che le varie organizzazioni
aderenti si propongono di sviluppare, quale Forum permanente di riferimento al servizio delle
politiche mediterranee ai vari livelli, dal Parlamento Europeo, alle Nazioni Unite. Si offrirà in tal
senso un contributo effettivo alle strategie nazionali, alle operazioni locali e iniziative di
base, quale utile e sinergico raccordo che vede la comunicazione, nelle vaste accezioni digitali,
come il mezzo di fattivo dialogo tra i popoli di un Mediterraneo sempre più democratico e solidale.
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