SALINA – Il  SalinaDocFest festeggia i dieci anni di attività
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SALINA – Il SalinaDocFest festeggia i dieci anni di attività

logoSDFPer festeggiare i suoi primi 10 anni, il SalinaDocFest rinnova il suo rapporto con l’isola e si trasforma in una festa di prima estate. La 10a edizione si terrà dal 7 all’11 giugno 2016. Un nuovo contributo alla vitalità del territorio, pensato per anticipare i grandi flussi dell’alta stagione estiva, e per favorire la partecipazione di studenti e giovanissimi.

In questa occasione la direzione artistica ha deciso di offrire al pubblico una grande Festa del Documentario, dedicata al tema MADRE MEDITERRANEO. E’ questo il titolo scelto per il Concorso Internazionale 2016 che si chiude con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita e del Premio Signum. Mentre i corti selezionati per il Malvasia Video Contest avranno come tema ISOLE DI UTOPIA.

Scrittori, giornalisti, filosofi e sociologi di fama nazionale e internazionale saranno invitati a confrontarsi sugli argomenti proposti.

 

La Mer (mare) e La Mére (madre) si fondono in un gioco di assonanze che rimanda al Mediterraneo come culla di civiltà.” – ricorda Giovanna Taviani – “Dal tempo dei popoli del mare il Mediterraneo è una Culla comune che, al di là delle frontiere e delle differenti religioni, unisce le riviere di Africa, Asia e Europa, Oriente e Occidente, con immagini, sapori, culture e tradizioni comuni. Ricominciare dal sud per anteporre al fallimento dell’Europa unita la civiltà unita del Mediterraneo. Questo è il nostro slogan.” dichiara Giovanna Taviani. “A partire dal nuovo cronotopo dell’Isola che si fa Comunità’. L’isola Mediterranea, appunto, che torna a scommettere su un altro destino possibile, per un Sud del mondo troppo a lungo martoriato dai conflitti e dalle guerre, e al tempo stesso depositario di antiche tradizioni e valori insopprimibili. Isola d’Utopia, per tornare a sognare un altro Mediterraneo e a immaginare un nuovo umanesimo, fatto di solidarietà, integrazione e rispetto per l’altro, dove l’erranza ceda finalmente il passo all’appartenenzaSapere che non è vero, ma crederci lo stesso: u-topia come non-luogo, l’isola che non esiste, ma che deve essere presupposta, grazie alla forza della memoria, dell’arte, e della cultura.”

 

Nel programma 2016, che prevede l’intervento di scrittori, giornalisti, filosofi e sociologi ci sarà un focus sull’Algeria, curato da Federico RossinLaltro Mediterraneo, in cui giovani registi algerini ci racconteranno la loro idea del cinema e il loro rapporto con l’Occidente.

Torneranno anche Sguardi di Cinema – una finestra aperta sul mondo del film di finzione, in omaggio a un grande autore contemporaneo – e il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, scelto dalla Direzione e dal Comitato d’onore del festival: Romano LuperiniPaolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri e Carlo Antonio Vitti.

 

Novità assoluta, lo spazio dedicato al Documentario Musicale: 3 grandi film per 3 grandi musicisti, che saranno ospiti del festival e incontreranno il pubblico nelle più suggestive location dell’isola, accompagnati dalla Piccola Orchestra delle Cose Belle e da DJ DELTA. E, per gli studenti di tutta Italia, unworkshop di Montaggio proposto dall’AMC (Associazione montaggio cinematografico e televisivo).

 

 

26 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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