SALONE NAUTICO GENOVA – C’è anche Anna Marino.
Cronaca Regionale

SALONE NAUTICO GENOVA – C’è anche Anna Marino.

 

Salone_Nautico_di_Genova_LogoIl Salone Nautico apre contro crisi ma tra le polemiche.

Chi sta partecipando è fiducioso e da Ucina parte un grido d’aiuto al Governo. Ma di certo è che la presenza degli espositori è falcidiata, molti cantieri sono chiusi e in cassa integrazione manovalanze qualificate. In tanti si sono fatti i conti se valeva o meno la pena “rischiare” di partecipare.

Chi ha scelto di esserci è Anna Marino, tra le poche imprenditrici che “trattano alla pari con gli uoni del mare fann obelle barche in Italia”, ed è certamente un cantiere, il suo, che ben rappresenta la Sicilia.

“Sarà tutta da provare e verificare – dice Anna Marino – questa partecipazione al Nautico. Abbiamo fatte le nostre considerazioni, sappiamo che non è un bel periodo ma dobbiamo esserci per dare la nostra professionalità ai clienti, fiducia alla rete commerciale, forza al mercato”.

marino_0115“Una punta di ottimismo – aggiunge –  per far nascere, risvegliare, rinvigorire la passione per il mare e credere nel futuro è uno degli obiettivi che ci saimo prefissati per questa partecipazione al Salone – in programma a Genova dal 6 al 14 ottobre – e che si svilupperà attraverso una serie di proposte commerciali e di offerte – anche ai privati – di un buon prodotto, le nostre barche, fatte di esperienza, tecnologia, design e amore per il mare”.

E continuando, Anna Marino, afferma: “Abbiamo rivoluzionato la nostra rete vendita, aggiornato le strategie del marketing, comprendiamo le esigenze del mercato, razionalizziamo ogni investimento, guardiamo avanti e puntiamo sempre a dare al Cliente una barca di qualità.

In fiera abbiamo portato 6 barche – L’Aker, la Keope, la Gabry, l’Atom, l’Iside e l’Artemide, barca quest’ultima rinnovata nel look, con una nuova tappezzeria, e le serigrafie esterne che la rendono sempre più barca immagine ad un prezzo in rapporto a suo valore davvero sorprendente.

Interpretriamo, dice sempre la responsabile della “Marino nautica”, la migliore tradizione marinara e nautica isolana, e siamo qui perchè crediamo che la cantiersistica possa dare molto anche in termini di posti di lavoro e di indotto. E’ una scommessa, speriamo di vincerla”

Anna Marino e le sue barche sono al padiglione “S” B19\52

anna_marinoE tornando al Salone.

Per la prima volta in 52 anni gli imprenditori della nautica diserteranno la cerimonia inaugurale del Salone Nautico internazionale di Genova, al via sabato. Un gesto simbolico, una ”protesta silenziosa” sia per protestare contro il Governo, sia per chiedergli aiuto.

Lo ha detto oggi alla presentazione ufficiale del Salone, il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni, ricordando che la Nautica e’ al quinto posto nel fatturato dell’export del made in Italy. ”Ma il governo continua a tartassare il settore. Di questo passo il prossimo anno il salone non lo facciamo piu”’ ha affermato.

Per questo gli imprenditori della Nautica, pure presenti in massa al Salone, nel giorno dell’apertura, sabato prossimo, per la prima volta in oltre mezzo secolo diserteranno la cerimonia dell’alzabandiera, ne’ si faranno trovare ai loro stand quando il viceministro per le Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, in rappresentanza del Governo aprira’ il corteo istituzionale per la prima visita alla Fiera. ”Questa decisione e’ pesata al Consiglio direttivo di Ucina, ma vuole essere un messaggio forte e chiaro – ha detto Albertoni –

Nel 2011 il calo di fatturato si era arrestato. Oggi la crisi della nautica da diporto non arriva da lontano, e’ tutta italiana. Ce la siamo cercata e voluta perche’ questo Governo ha pensato che le priorita’ per il Paese fossero altre”.

313083_2490791829966_1257848256_32956820_1670508828_nUcina pero’ non chiude al dialogo con le istituzioni. Anzi: sara’ presente all’assemblea pubblica che si terra’ subito dopo l’inaugurazione del Salone, dedicata al tema ”La Nautica e il Governo”. Albertoni ha sottolineato in questi termini ”la sofferenza del comparto”: calo del fatturato globale della nautica dai 6,4 mld di euro del 2008 ai 3,4 mld nel 2011 (con una previsione di poco piu’ di 3 miliardi nel 2012); crollo dell’80% della produzione del mercato interno; riduzione della forza lavoro stimata in circa 20 mila addetti.

A fronte di questa situazione gli organizzatori del Salone hanno deciso comunque di ”sfidare la crisi” e dare ”un forte segnale di innovazione”, come ha spiegato la presidente della Fiera Sara Armella: da un lato un accento particolare sull’internazionalizzazione, per attrarre il più possibile operatori stranieri (quest’anno il Salone e’ stato presentato anche a Mosca e Dubai); dall’altro sul visitatore con un fitto calendario di iniziative sia all’interno della fiera sia con eventi in citta’ per la rassegna ”GenovaInBlu”. Per questa edizione 2012 sono 900 gli espositori presenti e oltre 1.400 barche esposte su una superficie di oltre 200 mila metri quadrati. La vela occupa una posizione centrale e ospita il ”Villaggio Olimpico’: all’interno tutte le barche italiane che hanno partecipato a Olimpiadi e Paraolimpiadi di Londra 2012. (ANSA).

marino_akerLa recessione colpisce il Salone di Genova

La crisi globale si fa sentire, come mai era accaduto finora, sul Salone Nautico che si svolgerà dal 6 al 14 ottobre 2012 alla Fiera di Genova. La kermesse ligure deve, in primo luogo, affrontare la diaspora di 28 aziende della nautica, che intendono allestire, nello stesso periodo, un’esposizione alternativa nella vicina Marina Genova Aeroporto; ma risulta anche fortemente ridimensionata negli spazi (si parla di un -25%) a fronte del fatto che diverse aziende, per ragioni economiche, non saranno presenti alla manifestazione o avranno stand di dimensioni inferiori rispetto agli anni precedenti.

Nella prima settimana di maggio, secondo operatori di rilievo, le domande presentate per la partecipazione sarebbero -30% rispetto all’anno scorso. Un dato, questo, che Marina Stella, direttore generale di Ucina, la Confidustria nautica, confuta, precisando, però, che «si sono riscontrati trend positivi» dopo le assise generali della nautica, tenutesi a Rimini il 19 maggio. Lei stessa, peraltro, chiarisce che il Salone 2012 «sarà più piccolo dei precedenti».

E Beppe De Simone, ad di Fiera, aggiunge che, in qualsiasi esposizione, «oggi si va sempre di più verso i last minute, quindi non si può decretare ora se ci sia un 30 o un 20% in meno. Anche l’anno scorso sembrava ci fossero meno espositori di quelli che, poi, sono venuti».

In ogni caso, la flessione si percepisce e Fiera e Ucina devono far fronte alla fuga di numerose aziende della vela, anche se grandi realtà come Perini Navi, Jeanneau e Beneteau, hanno confermato la loro presenza. Domenica scorsa, 15 imprese “dissidenti” (molte di rilievo come Bavaria, Pardo, Hanse, X-Yachts, Salona) hanno inviato una lettera aperta a Ucina e Fiera, in cui si parla di «insoddisfazione nei riguardi del Salone» per «una serie di problemi logistici che coinvolgono espositori e visitatori».

316694_2490791549959_1257848256_32956818_1208880639_nE cioè «costi esagerati, insufficienza di parcheggi, problemi di viabilità». Di qui la scelta di rivolgersi a Marina Genova Aeroporto che consente, secondo le aziende, di avere costi inferiori da un terzo alla metà. Fiera, da parte sua, è pronta ad avviare un’azione legale, per concorrenza parassitaria, contro la Marina. Ma De Simone spiega anche che, nelle prossime ore, sarà presentata, col nome “Progetto mondo inVela”, una nuova proposta alle aziende.

Offerta che comprende, tra l’altro, spiega la Stella, oltre a una posizione più centrale per gli espositori della vela, «riduzione dei costi di partecipazione, allestimento e marketing, incentivazione all’attività di affiliazione a Ucina, regime agevolato per tessere e inviti, lounge dedicata alla vela, accordi e convenzioni con la Federazione italiana vela».

 

3 Ottobre 2012

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist