Salvo Cocina, l’immagine della Protezione Civile “operativa” nel messinese, dopo, lo “sfogo” umano e professionale su facebook raccoglie la solidarietà della rete.
Così dopo gli articoli apparsi sul web e sulla carta stampata relativi ai lauti stipendi di maxifunzionari, che nelle linee generali , rimangono condivisibili, Salvo Cocina, sfoga la sua delusione su facebook.
Un modo singolare, specchio dei tempi, per avere spazio e dire la sua.
Una scelta coraggiosa che ha già visto i suoi frutti e che ha raccolto inorno a Cocina la solidarietà di tanti.
Contribuiamo a dare spazio a questa “querelle”.
Ecco quanto ha scritto Cocina sulla sua pagina su facebook:
“E’ veramente singolare che dopo 20 anni di lavoro in regione fra genio e protezione civile H 24, senza sabati, domeniche e feste comandate (chi ricorda Pasqua 2009 in Abruzzo e Natale a Giampilieri ?) finisco in una polemica stupida e inutile su chi lavorerebbe poco (vedi Gds: “Lavorano poco, pagati troppo”).
Sono profondamente amare…ggiato per questo trattamento, che si somma a quanto riservatomi nell’ultimo anno…
Ma mi rinfranca salutare tante persone che mi ricordano le cose fatte, buone e meno buone, ma sempre con passione e nel rispetto e nel dialogo con gli altri.
E mi piace anche ascoltare ogni tanto qualcuno che mi insulta perché non lo ho “promosso” …
Ma mi rendo conto che la Sicilia và cosi … e pertanto tiro avanti diritto!
( per vedere l’articolo al quale fa riferimento Salvo Cocina: “Alla Regione non si programma e si vive alla giornata” « Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia www.livesicilia.it). Percepire un lauto stipendio per lavorare sì, ma non troppo. E’ il sogno di tanti e soprattutto l’anomalia che l’assessorato al Personale della Regione Siciliana, previo parere dell’Aran, ha […]”
Immediate le reazioni, eccono il tenore:
“mai pensiero è stato più azzeccato….andiamo avanti…”
“Non è la Sicilia è questa italietta becera, bigotta orgogliosa dell’autocastrazione!”
“…lo stavo leggendo proprio in questo momento sul gds ed ormai non mi meraviglia più niente…..Poco tempo fa mi hai detto”futtitinni”, fai anche tu altrettanto ,i non-risultati nella PC si vedono,eccome!”
” non l’ho conosciuta bene se non con il riflesso di quanto raccontatomi, ma so che tutti la rimpiangono, ha la mia solidarietà ing :)”
“Soltanto polemiche inutili e sterili, alla Regione si dovrebbero occupare di ben altro, per esempio di lasciare le persone che fanno funzionare bene un determinato settore al proprio posto e non di cambiarle magari con elementi che neanche sappiamo che faccia hanno, però lo stipendio, quello sì viene pagato eccome.”
”Non ragioniam di loro ma guarda e passa”
“caro diretterore purtroppo come dice lei e la nostra sicilia che funziona cosi con l’invidia e le polemiche sterili che producono solamente duscussioni di corridoio, tante è vero che quel mondo di volontariato che lei ha creato lo stanno facendo morire.”
“Salvo hai tutta la mia solidarietà.. chi ti conosce sa bene chi sei e quanto hai dato e stai dando a questa terra che a volte non merita nulla…
“caro direttore sono solidale con lei e le dico come scritto da altri che dopo di lei la protezione civile sta morendo anzi potrei dire che e in rianimazione attacato in gergo alla canna.. mi scusi della espressione ma si addice bene alla situazione, con stima un saluto”
“Caro Direttore, l’invito e’ – innazitutto – a tirare dritto, per fare quello che si puo’ ovviamente. La tendenza e’ sempre quella di dimenticare presto quello che di buono si fa e gli altrui sacrifici. Devo pero’ sottolineare che, agli occh…i del siciliano poco informato (se vogliamo distratto e facilmente polemico), che lo scenario rappresentato dalla Regione Sicilia, in genere, sotto il profilo gestionale (costi, servizi) e’ davvero poco esaltante. Da un punto di vista diverso, e’ davvero difficile “digerire” quanti siano, quanto siano pagati i dirigenti (ma anche i comuni dipendenti, al confronto di altre amministrazioni) e quanto lavorino. Confesso che in tempi di confronto (qualche volta eccessivamente duro, da parte mia) anch’io ho pensato la stessa cosa, poi, imparando a conoscere la realta’ (persone, capacita’ e difficolta’) ho cambiato idea. Il punto e’: cosa possiamo fare per cambiarla questa situazione?”
“Con stima e affetto, Le sono profondamente solidale.”
“Caro Direttore, i giudizi che sono stati espressi sono espressi da una politica siciliana che non è “del fare” ma “del disfare” e “dire tutto” ed “il contrario di tutto” per distruggere ciò che di buono c’è e c’è stato….prova ne è che a…d esempio il ns dipartimento nn fa più protezione civile ma lavori pubblici post emergenza, e con questo dico tutto…. quindi la mia unica speranza è quella che sta nell’antico detto siciliano… “calati juncu ca passa la china” ed aspettare quindi tempi migliori….”
“Non prendertela Salvo… per fortuna gli “Ideali” non si coltivano a parole e a suon di “Calunnie” ma con fatti concreti, e Tu di fatti ne hai eseguiti un repertorio pieno. Non dare peso a certe affermazioni!!! Un’abbraccio…”
“Leggo e rimango senza parole… E’ vero che il mondo gira al contrario: Chi ha segnato la Protezione civile regionale con meriti e soddisfazioni e chi sta facendo morire tutto quello che con tanto sacrificio è stato realizzato fino ad ora…Teniamo duro caro direttore…la verità, come sempre verrà a galla..ed i nodi resteranno al pettine…Auguri e speriamo di passare indenni da questo da questo “terremoto” Un Abbraccio”.
“Caro Direttore, da cittadino di questa Regione e da ultimo degli operatori di PC, non ho tentennamenti nell’esprime il mio pensiero nell’essere sicuro di avere sempre ammirato il tuo impegno e condiviso la tua determinazione. Ed oggi di esp…rimere la mia solidarietà nei tuoi confronti!
Ammetto, altresì, di non aver sempre condiviso le tue decisioni e le scelte operate dal DRPC sotto la tua direzione, ed in ciò ho anche mostrato ed esposto il mio dissentire e la mia critica anche in maniera non sempre appropriata.
In fondo reclamavo e reclamo una maggiore attenzione per il territorio, per renderlo sempre più autonomo nel gestire le problematiche: un modo metaforico per esprimere il desiderio di apprendere come si pesca e come si fa il pane, anzicchè ricevere la “carità” del pane e del pesce!
Questa attenzione, soprattutto nell’attività pianificatoria di previsione e prevenzione, se prima mi appariva labile, oggi mi appare del tutto svanita…
Un caro saluto”
“Non ti curar di loro…. Il tempo è galantuomo. La saggezza popolare potrebbe venirci incontro per trovare parole di fraterno conforto. Ma mi piace far parlare l’anima ed il cuore. E star vicina ad un uomo, professionista e lavoratore, dal quale abbiamo imparato tanto e che tanto darà ancora”
……………
Di certa la questione andrà avanti…..
foto prese da facebook