E’ durissima, senza remore, di quelle che non ammette repliche, la presa di posizione del sindaco di Brolo, Salvo Messina, presa ieri, durante la riunione dei sindaci che si è tenuta presso la sede dell’Ato di Barcellona.
Un incontro che aveva all’ordine del giorno l’inizio del nuovo servizio d raccolta della spazzatura.
Messina ha chiesto immediatamente di annullare in autotutela la gara affidata alla DUSTY di Catania, o nelle more di poter avere chiarezza sulle carte di posticipare l’inizio del servizio, chiedendo lumi, nel frattempo, al Commissario per l’emergenza che ne ha competenza, secondo l’art.6 comma 2 dell’OPCM 3887 , su come dover svolgere il servizio in questo periodo di “nulla”.
“La mia presa di posizione viene da lontano – ha detto Salvo Messina – precisamente dal mese di giugno quando ho scritto al Commissario liquidatore dell’Ato per avere prontezza di quello che ci si aspetta in questo nuovo affidamento.
Un atto importante che legherà i 38 comuni dell’Ato per i prossimi 3 anni in quello che ritengo un abbraccio mortale”.
Continuando il sindaco brolese ha evidenziato: “Ho riscritto il 22 giugno, poi il 18 luglio, ancora il 31 agosto e solo il 5 settembre mi viene data la possibilità di visionare le carte .
Il 12 settembre ho ancora scritto, sia all’Ato che a tutti i sindaci comprese le istituzioni regionali.
In quella nota ho evidenziato le enormi incongruenze che esistono nella gara di affidamento del servizio, a partire dal suo svolgimento, ed ho anche evidenziato che non è possibile che una gara di circa 50 milione di euro venga espletata con tale superficialità.
Un giudizio maturato anche dall’esperienza da sindaco, da un amministratore che osserva i suoi uffici predisporre gli atti.
Ma su tutto ciò sarà compito, nelle prossime ore, di altra autorità verificare il tutto, anche perchè i componenti dell’Ato continuano a rispondere con lettere superficiali, blande, oserei dire banali, che non rispondono mai in maniera esaustiva alle richieste”.
Salvo Messina nel suo dire non perdona “l’assenza” della regione Siciliana: “che in 3 mesi non si e’ degnata nemmeno di dare un cenno di risposta alle note redatta dal un sindaco attento alle esigenze della sua collettività,; una Regione che non si è degnata di verificare se LE ILLEGITTIMITA’ DI CUI IO PARLO NELLE MIE LETTERE, SONO VERITIERE O MENO”.
Ma il Sindaco di Brolo, una volta messo in moto il suo piano d’attacco, trasforma il caterplillar delle parole in panzer e aggiunge: “oltre ai motivi di ordine giuridico bisogna entrare nel merito dei servizi, qui i costi schizzati alle stelle, ed in alcuni comuni sono anche il doppio rispetto al passato.
Per esempio, dice, Brolo ha approvato la Tia per il 2010 con un piano finanziario di 514.000 euro, con questo nuovo piano superiamo gli 800.000 euro.
Infatti oltre ai 494.000 euro che sono i costi del servizio che si dovranno pagare alla nuova ditta i cittadini del mio comune dovranno pagare circa 270.000 euro di discarica, ed anche i costi dei circa 60 dipendenti che non saranno assunti dalla Dusty,e che rimanendo in capo all’Ato devono essere pagati sempre dai cittadini, dentro quelle famigerate bollette per le quali i cittadini chiedono conto poprio alle nostre incolpevoli amministrazioni”.
E Salvo Messina aggiunge: “Tutto questo a fronte di servizi ancora più scadenti di quelli visti fino ad oggi. Per avere l’idea, è previsto lo spazzamento solo 1 volta a settimana del territorio – questo è ridicolo e inconcepibile -, per non parlare di servizi come pulizie delle caditoie stradali che per i nostri comuni sono assolutamente fondamentali, basti pensare alle emergenze in caso di pioggia.
Queste pulizie dovranno essere fatte con altri soldi del bilancio comunale. Questo è un assurdo progetto, e per questo ho prodotto, una relazione dettagliata di circa 10 pagine, dove ho spiegato esattamente tutti le enormi incongruenze tecniche, ma ovviamente tutto è rimasto lettera morta”.
Quindi il sindaco brolese conclude:
“Io non ci stò, non è possibile che dopo i disastri di questi anni che tutti conosciamo, solo per il fatto di dover far partire con urgenza il servizio, ci stiamo infilando in un tunnel ancora più nero di quello precendente”.
“Io non ci sto’ e me assumo tutte le responsabilità fin quando non ci vedrò chiaro”.
“Io non ci stò e per questo ho intimato al presidente RE di non far iniziare il servizio nel mio comune ….. perchè se si inizia – ed è questo il vero scopo e la finalità di questa fretta ed urgenza – sarà difficile tornare indietro e saremmo costrette a bere o affogare per i prossimi tre anni”.
Ed ancora: “Ho chiesto alla regione di attivare le procedure previste dall’OPCM 3887 e quindi di provvedere a indicarmi come svolgere il servizio dal 1 novembre.
E’ ovvio che ho incaricato il legale del comune a porre in essere tutte quelle procedure per richiedere al giudice la nullità di una gara , che non poteva essere , a mio avviso, espletata ed invierò, nelle prossime ore, all’autorità giudiziaria tutta la corrispondenza che in questi mesi ho avuto con ATO e Regione, per far giudicare un organo, più sereno di me,se sono stati compiuti atti che non potevano compiersi”.
Salvo Messina, alla fine fa l’amara riflessione.
“Forse nelle prossime ore il mio paese potrà avere disservizi ma sono sicuro che i miei concittadini comprenderanno, che la mia posizione ferma e decisa ha una sola, grande, importante, ragione di esistere, tutelare loro e il nostro paese”,
Ufficio Stampa. Comune di Brolo