Categories: Cronaca Provinciale

SAN FRATELLO – Emergenza frana, evacuato parte del paese

San Fratello, il dramma dell’esodo per 1500 persone. Decine le case che vanno riempiendosi di crepe mentre si allarga il fronte della frana. Una larga spaccatura è comparsa anche nella chiesa di San Nicolò. I fedeli hanno portato in piazza la statua del santo e il crocifisso per evitare che vengano distrutti da eventuali crolli ma anche in segno dell’estrema devozione.
San Fratello rischia di essere un paese fantasma, per la terza volta nella sua storia dopo le frane del’700 e degli anni 20 del secolo scorso: anche gli abitanti che non sono stati fatti allontanare dalle loro case hanno deciso di lasciare il centro che sta franando e si sono diretti nei comuni vicini da familiari o amici, mentre altri sono stati accolti nelle strutture recettive del comune mentre un vero e proprio ospedale da campo è stato allestito dalla protezione civile nel campo sportivo. Il fronte della frana si allarga a vista d’occhio. In Comune si è insediata l’unità di crisi della Protezione Civile. Il rappresentante provinciale Bruno Manfré ha detto che “la frana é in pieno movimento”.  La massa di terreno che va scendendo a valle ha trascinato via alcuni pali della luce. Zone del centro sono rimaste al buio.
Sono già 1.500 gli abitanti di San Fratello per cui è stata emessa un’ordinanza di evacuazione. Lo afferma all’ANSA il sindaco Salvatore Sidoti Pinto, sottolineando che “la situazione è drammatica”.  “Stiamo vedendo il paese sparire – aggiunge il sindaco – la frana ha coinvolto tutto il versante nord-est di San Fratello, coinvolgendo la parte relativamente più nuova, comprese le scuole elementari e medie. Stiamo qui che guardiamo quello che accade senza potere intervenire per fare qualcosa”. Sul posto sta operando la Protezione civile regionale, vigili del fuoco e volontari.  “I miei concittadini – osserva Sidoti Pinto – si stanno comportando con un alto senso civico e di responsabilità. Si stanno trasferendo da amici o parenti che abitano nella zona non interessata dalla frana o in altri paesi. Siamo nelle mani di Dio…”.
Intanto molti sindaci hanno chiesto interventi da parte del governo nazionale e della regione, oggi il presidente dell’Ars sorvolerà i luoghi interessati allo smottamento, per poi fare il punto della situazioone in un incontro con tecnici ed operatori pubblici.

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