SAN FRATELLO – Inaugurata oggi la nuova struttura del centro polifunzionale del Cavallo Sanfratellano
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SAN FRATELLO – Inaugurata oggi la nuova struttura del centro polifunzionale del Cavallo Sanfratellano

INCENDIATO NEL 2016 RINASCE IL NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE DEL CAVALLO SANFRATELLANO

Antoci: “Promessa mantenuta, restituito brutto regalo di Natale con gli interessi. Lo Stato vince ancora”.

A cinque anni dall’attentato incendiario che ridusse in cenere il Centro informativo del Parco dei Nebrodi a San Fratello, allocato nella struttura del Centro Polifunzionale del Cavallo Sanfratellano, è stata inaugurata oggi la nuova struttura rimodernata e ampliata.

Il Sindaco Sidoti: “Soddisfazione, struttura al servizio del Territorio”

Presenti alla cerimonia insieme ad Antoci e al Sindaco di San Fratello varie autorità fra le quali il Vice Prefetto di Messina dott. Francesco Milio, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti Alessandro Lia, il Colonnello Camerota della Guardia di Finanza, i Comandati di Polizia e Carabinieri, i Sindaci del Comprensorio e il Presidente del Parco dei Nebrodi.

Una scommessa vinta dall’allora Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci che nel luogo dell’incendio, con le macerie ancora fumanti, promise ai giornalisti presenti di ricostruirlo.

Una sfida che Antoci raccolse, trasformandola in un moto di reazione e di impegno. Insieme ai Sindaci, oggi presenti con la loro fascia tricolore, attraverso il Gal Nebrodi da Antoci allora presieduto, destinarono 296 mila euro necessari per la ristrutturazione della struttura, migliorandola ed ampliandola, dimostrando, nei fatti, che non vincono mai l’arroganza e la vigliaccheria ma l’impegno e la determinazione.

Un luogo sacro, quello di contrada Ranone, per San Fratello e per tutti i Nebrodi. Un luogo violato dalle fiamme che provocarono sdegno e dolore nei cittadini sanfratellani e nell’intera opinione pubblica.

Ricordo ancora il dolore che provai quando arrivai sui luoghi – dichiara Antoci – le lacrime che mi scendevano vedendo le ceneri fumanti, avrei voluto gridare, avrei voluto scappare in un angolo e piangere. Poi vidi quei cavalli Sanfratellani, belli, imponenti, statuari. Sarebbero potuti morire nell’incendio – continua Antoci – ed invece erano lì, salvi e con lo sguardo ancora fiero. Quello sguardo mi diede la forza e il coraggio di dire: “Lo ricostruiremo più grande e più bello, gli restituiremo con gli interessi questo brutto regalo di Natale”. Oggi si mantiene quella promessa, ancora qui con i Sindaci dei Nebrodi e con il Sindaco di San Fratello che ringrazio per l’impegno che ha profuso nell’aver portato avanti il progetto con determinazione e costanza. Ancora una volta lo Stato vince” – conclude Antoci.

Con soddisfazione abbiamo inaugurato oggi il Centro Polifunzionale per l’addestramento e la promozione del Cavallo Sanfratellano – dichiara il Sindaco di San Fratello Salvatore Sidoti. E’ vivo ancora in tutti i sanfratellani – continua Sidoti – il sentimento di dolore e dispiacere. Quando è arrivata la notizia dell’attentato incendiario che si è perpetrato nella struttura che abbiamo inaugurato, c’è stata tanta indignazione e rabbia. In quei giorni è stato un susseguirsi di presenze importanti in questo nostro Centro Polifunzionale. Concretamente e con tempestività l’allora Presidente del Parco dei Nebrodi, Dott. Antoci, ha reperito e destinato le somme per ristrutturare questa bellissima struttura che – continua Sidoti – non appartiene solamente al Comune di San Fratello ma a tutti coloro che, appassionati di cavalli, possono trovare qui le indicazioni e le professionalità per avvicinarsi e al mondo dell’Equitazione.

Un luogo stupendo quello dei Nebrodi che può dare ai visitatori la possibilità, come dice il Sindaco Sidoti, “di conoscere i nostri boschi, con delle guide che li condurranno a cavallo degli instancabili cavalli Sanfratellani. Proporre ciò ai cultori del bello, della natura, dell’ecologia, dei cavalli e di tutto quello che i Nostri Monti Nebrodi possono offrire”.

Insomma, una bella storia di rinascita, di impegno e, soprattutto, di speranza.

23 Dicembre 2021

Autore:

redazione


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