SAN PIER NICETO – No alla realizzazione  dell’impianto di ricerca e sperimentazione per la gestione di rifiuti pericolosi
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SAN PIER NICETO – No alla realizzazione dell’impianto di ricerca e sperimentazione per la gestione di rifiuti pericolosi

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Il Comune vota contro l’impianto della ditta ESI

Su proposta dell’Assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche Rocco Maimone, la Giunta Municipale presieduta dal Sindaco Dr. Luigi Pietro Calderone, ha approvato la netta contrarietà alla realizzazione  dell’impianto di ricerca e sperimentazione per la gestione di rifiuti pericolosi e non presso lo stabilimento della ditta ESI sito nella zona industriale di Giammoro.

Nella seduta del Civico Consesso tenutasi ieri, anche il Consiglio Comunale si è espresso all’unanimità dei presenti contro la realizzazione dell’inceneritore.

L’assessore Maimone, che riveste anche la carica di consigliere comunale, ha sottolineato che l’amministrazione Comunale ha sempre messo al primo punto dell’agenda politica amministrativa la difesa dell’ambiente e della Salute pubblica ricordando  che lo scorso  9 giugno 2014 il consiglio comunale ha approvato una delibera che vieta insediamenti sul territorio comunale di industrie e/o impianti potenzialmente nocivi per la salute pubblica e per l’ambiente.

La salute non si puó barattare con nulla – ha dichiarato Maimone –  nemmeno con il lavoro ed ha invitato le Amministrazioni Comunali ed i Consigli Comunali del comprensorio a deliberare la contrarietà alla realizzazione dell’impianto presso lo stabilimento ESI  precisando che sul nostro territorio non bisogna più  discutere di realizzare nuovi insediamenti industriali potenzialmente insalubri  ma bensì bonificare e risanare.

I rifiuti che dovrebbe trattare la ditta ESI sono classificati anche come pericolosi; rifiuti sanitari, ospedalieri, fanghi, morchie, fondami di serbatoi e catalizzatori industriali rigenerabili. Un impianto di incenerimento dei rifiuti crea impatto sanitario e ambientale e  non è accettabile.

Il comune di San Pier Niceto è stato sempre al fianco delle associazioni ambientaliste infatti è stato il primo ente locale a deliberare contro la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione presso la centrale di Archi.

Considerata l’irrisoria vicinanza dell’impianto con la popolosa frazione di San Pier Marina, al fine di tutelare la salute della popolazione, l’ente chiederà di partecipare alle conferenze dei servizi presso l’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità

L’amministrazione ha accolto l’appello del parroco sac. Trifiró e del coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela  ed in soli in 4 giorni sono state raccolte centinaia di firme.

Infine l’Assessore Maimone ci tiene a precisare che il Comune di San Pier Niceto intraprenderá tutte le azioni per evitare la realizzazione di questo impianto anche di natura tecnica e legale.

7 Ottobre 2016

Autore:

redazione


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