di Marco Letizia
L’ex Sindaco di San Piero Patti Salvino Fiore, attualmente Presidente del Consiglio Provinciale di Messina, viene assolto per la procedura giudiziaria riguardante la gestione dell’area artigianale di San Piero Patti, contrada Casale, avviata dalla procura di Patti su denuncia dell’amministrazione in carica guidata dall’avv. Ornella Trovato.
Il Giudice per le udienze preliminari, Onofrio Laudadio, ha disposto il non luogo a procedere per l’ex primo cittadino, per i membri della giunta (Giuseppe Pintabona, Serafina Collorafi, Carmelo Franco e Carlo Caporlingua), per il segretario comunale Enzo Princiotta Cariddi e per il capo dell’ufficio tecnico Giacomo Furnari che nel 2005 avevano dato il via libera per una transazione tra la ditta esecutrice dei lavori nell’area in questione e l’ente comunale del valore di 300 milioni di vecchie lire, per il pagamento dei lavori già eseguiti dalla ditta, sbloccando di fatto quei lotti bloccati da anni a causa della disputa giudiziaria nata tra l’ente e la ditta.
Alcuni di questi lotti oggi sono già stati assegnati dall’amministrazione Trovato (tre di questi alla ditta del consigliere comunale Tricoli legato al gruppo consiliare Noi per San Piero che sostiene l’attuale sindaco), sicuramente anche grazie alla transazione attuata da Fiore.
L’accusa mossa dalla Trovato consisteva nella presunta irregolarità della transazione, in quanto il comune avrebbe pagato dei lavori che sarebbero stati conteggiati ugualmente dall’ingegnere Taranto, direttore dei lavori che, insieme al titolare della ditta Antonio Livio, gestivano l’appalto per i lavori dell’area artigianale.
La tesi accusatoria è stata smontata dalla perizia di due tecnici nominati dal Tribunale che hanno constatato l’esecuzione dei lavori per un importo di 200 milioni di lire.
Sulla rimanente cifra, oggetto delle maggiori contestazioni, il tribunale non ha ravvisato regolarità che inficerebbero la procedura avviata dalla giunta Fiore.
Il procedimento giudiziario continuerà invece per Livio e Taranto che il 24 gennaio prossimo dovranno comparire di fronte al giudice.