L’Unione Sindacale di Base, quarta sigla sindacale italiana con circa 800.000 iscritti, dopo aver inutilmente cercato una soluzione con l’ASP di Siracusa e non avendo avuto la possibilità di un confronto, nella conciliazione Prefettizia, avviata il 10 novembre 2010, DICHIARA UNA GIORNATA (24 ORE) DI SCIOPERO LUNEDI’ 10 GENNAIO 2011 PER TUTTO IL PERSONALE DELL’A.S.P. DI SIRACUSA.
L’USB Sanità della provincia di Siracusa aveva chiesto un confronto con la dirigenza dell’ASP di Siracusa riguardo la valorizzazione della figura dell’Operatore Socio Sanitario (OSS), il riconoscimento del tempo di vestizione, il riconoscimento dell’art. 40 del CCNL, il riconoscimento di un gettone per la pronta disponibilità oltre la sesta chiamata, il riconoscimento di un gettone di chiamata per la copertura urgente di turni di lavoro scoperti, l’applicazione della Legge Sirchia, l’adozione di un regolamento interno alternativo al decreto Brunetta e alla Finanziaria 2010.
Nella ASP di Siracusa inoltre la dirigenza generale con l’adozione della proposta di pianta organica sta causando un notevole danno alla cittadinanza della provincia e in particolare ai cittadini di Siracusa. A causa dell’adozione di conteggi errati sul numero degli infermieri necessari, il numero dall’ASP di siracusa unisce al loro interno gli infermieri degli ambulatori, i coordinatori infermieristici e il personale infermieristico che non presta assistenza diretta agli ammalati e quindi per tale motivo il numero di infermieri che l’assessorato ha deciso di assumere è solo di dieci infermieri, che tra l’altro sostituiscono quelli andati già in pensione, contro l’assunzione di sessantotto medici (i medici rappresentano il 20% di tutto il personale dell’ASP di Siracusa , mentre in Lombardia sono solo il 14,5%). Inoltre ricordo che presso l’Umberto I° la situazione sarà ancora più grave perché è comune ai vari reparti di avere nelle corsie oltre ai posti letto assegnati dalla regione la possibilità di assistere gli ammalati in barella e quindi si dovrebbero prevedere degli infermieri aggiuntivi. Secondo i nostri calcoli per avere un assistenza almeno adeguata solo all’Umberto I° mancano all’incirca novanta (90) infermieri. Con l’adozione di questa pianta organica non cambia niente dal punto di vista dell’assistenza agli ammalati e si verificherà spesso che gli ammalati potranno ritrovarsi a digiunare perché non vi è nessuno che li imbocchi per mangiare e che non vengano eseguite delle cure igieniche adeguate visto che il personale darà giustamente priorità alla somministrazione delle varie terapie. Mi dispiace sottolineare che più che altrove nella provincia di Siracusa si sta pensando di acquistare tac, risonanze e mammografi, a costruire il nuovo ospedale, forse perché in questo modo si potranno fare grossi affari, e quindi all’aspetto tecnologico delle cure ed si è completamente trascurato l’aspetto umano dell’assistenza, ci faranno la Tac di ultima generazione ma non ci sarà nessuno che ci darà un sorso d’acqua se non potremo prenderlo da soli anche perché non tutti possono permettersi la badante rumena o polacca.
Dr. Corrado Barrotta
Dirigente Sindacale USB Sanità