“La situazione paradossale – spiega Rinaldi – coinvolge i nosocomi di Taormina, Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, la cui Chirurgia è affidata al prof. Vincenzo Morici, già primario a Taormina, al quale è stata affidata anche la struttura di Milazzo, dove deve recarsi due giorni la settimana, lasciando scoperto il reparto del centro ionico. Morici, inoltre, deve ricoprire anche il vuoto di Barcellona, creato da poco, in caso d’emergenza”.
“Se, come appare, questa scelta è dettata da motivi di budget – dice il deputato del Pd – buon senso vorrebbe che qualunque calcolo ragionieristico passi in secondo in piano quando è evidente il rischio di un cattivo servizio che mette a repentaglio la salute delle persone. Senza considerare che – aggiunge Rinaldi – questa situazione rischia di mettere in difficoltà proprio Morici il quale, già due anni fa, denunciò una serie di disparità nell’ospedale di Taormina tra la Chirurgia generale, da lui diretta, e la Chirurgia oncologica, a favore di quest’ultima, così come allora avevo evidenziato in un’interrogazione parlamentare”.
“Invito il Commissario straordinario dell’Asp di Messina a mettere un po’ d’ordine in questa ingarbugliata matassa e a fare in modo – conclude – che a pagarne le conseguenze non siano i cittadini”.
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