– di Saverio Albanese –
Sanremo– Roberto Vecchioni vince il festival dopo una gara a tre sul finale con Albano Carrisi, Emma e i Modà. Una vittoria che Roberto, poco prima dell’esibizione che ha chiuso la kermesse, ha voluto dedicare alla moglie. “La sera di martedì una persona mi ha detto ‘quando sei andato verso il microfono, sembravi un bambino piccolo piccolo vestito di blu. Sei solo davanti a tutta questa gente. E se non lo capiscono?‘. A me non importava niente, perchè non sono mai stato solo: avevo sempre un filo che mi legava continuamente a te, mi bastava. Grazie amore mio”.
Gianni Morandi e la sua squadra si sono presentati “uniti”anche al rush finale. Smoking per gli uomini e abiti lunghi per le signore, come in ogni grande occasione che si rispetti. Elegantissime la sensualissima Belen Rodriguez che indossava un dress color rosa, stile burlesque, disegnato dal grande John Galliano per Dior e la statuaria Elisabetta Canalis indossava un abito voile, formato Giorgio Armani cone Swarovski e monospalla della linea Armani Privè, che con Luca e Paolo hanno illustrato a inizio serata il meccanismo attraverso il quale verrà determinato il vincitore, provando a scongiurare così le polemiche alla vigilia della finalissima sul televoto.
Sylvester Stallone non si fa vedere (problemi di contratto con la Rai) ma all’Ariston sono arrivati Massimo Ranieri e Avril Lavigne. Le due “iene” riscaldano subito l’ambiente con un instant–song parodistica “Grazie Perché” dedicata a Belen ed Elisabetta. “Dillo a Corona non sei solo bona ma una scienzata confronto a lui”(standing –ovation in platea) e Belen sta la gioco, sfottendo Corona e la sua presunta gravidanza. Per la parcondicio poi, tocca, ad Ely: “Grazie anche a te, Elisabetta, ma certi balletti no non farli più e la prossima volta con De Niro non ci parlare…”.
Non sono esenti nemmeno il maestro dell’orchestra Marco Sabiu e Gianni Morandi: “La tua pensata fu una cazzata”. E poi Luca bacia sulle labbra Morandi!
Aperto ufficialmente il televoto per tutte le 10 canzoni in gara la gara canora inizia secondo la seguente scaletta: Davide Van De Sfroos (“Yanez”), Roberto Vecchioni (“Chiamami ancora amore”) Anna Tatangelo (“Bastardo”) Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario (“Fino in fondo”) Albano (“Amanda è libera“) La Crus (“Io confesso”) Giusy Ferreri (“Il mare immenso”) Nathalie (“Vivo sospesa”) Modà con Emma (“Arriverà”) Luca Madonia e Franco Battiato (“L’alieno”). Chi vincerà? Come sempre c’è grandissima attesa e i rumors a riguardo si sprecano. Il primo ad esibirsi è Davide Van De Sfroos con Yanez, che in questa circostanza sale sul palco senza sciarpa e cappotto per Van De Sfroos e con maglietta a maniche corte.
Tocca poi a Roberto Vecchioni, al centro del caso televoto, sul quale però ha dichiarato di non sentirsi penalizzato dalla gaffe di oggi, non crede che possa avere effetti negativi sulla sua gara. Il professore Vecchioni, col fascino del sognatore, canta al pubblico come se spiegasse in una classe letteratura alla lavagna, in una fase di così grande nostalgia per i punti di riferimento morali, strega il pubblico. L’ovazione ha pochi eguali nella storia della kermesse. Il gradimento sembra così fortemente sbilanciato verso Chiamami ancora amore che i presentatori sul palco contengono quasi con imbarazzo lo stupore per una tale acclamazione. Per un testo di disincanto da intellettuale è un successo inaspettato: è come se si stesse caricando simbolicamente della sofferenza della presente instabilità. Se vincesse sarebbe uno bello schiaffo morale a chi demonizza a prescindere l’Ariston.
In platea scopriamo ci sono anche Nino Frassica e Giulio Scarpati per la nuova serie di Rai1 Cugico e Cugino e Alessandro Di Pietro, prossimo concorrente di Ballando 7 – oltre che ovviamente Fernando Alonso, in prima fila accanto al Direttore di Rai1 Mauro Mazza.
Altro big in gara Anna Tatangelo, finalmente capello sciolto e vestito grigio/nero lungo e morbido anche se effetto lamè con manicone a pipistrello.
Altra magnifica “gag” con Luca e Paolo, sul palco Morandi, che scherzano ancora su Berlusconi: “Se non ha mai telefonato vuol dire che gli è piaciuto e allora ci siamo fatti una domanda …. dove abbiamo sbagliato? No, gli è piaciuto perché è un po’ come casa sua, passano ministri, si canta, ci sono personaggi che vengono messi in imbarazzo con domande inutili, c’è qualcuno che viene per fare un po’ di soldi, entrano ed escono belle ragazze… tutto come ad Arcore! E poi perchè lo conduce uno che non fa il suo mestiere, dice un sacco di cazzate eppure è seguito dal 50% degli italiani! PierGianni, stai conducendo il Festival di Arcore!”.
Prosegue la gara con l’esibizione Luca Barbarossa e Raquel del Rosario per la felicità di Alonso, che sorride in prima fila; Albano con “Amanda è libera” riceve la consueta dose di applausi dalla platea: il vecchio leone ancora ringhia e non ci sorprenderemo di ritrovarlo sul podio finale. Belen presenta il papà alla platea dell’Ariston, “umile musicista” che da piccolo suonava molto spesso. “Senza mio padre sarebbe veramente impossibile vivere, è la persona più dolce del mondo”. Dopo questa piccola parentesi, Gianni presenta Fernando Alonso, vestito molto sportivo nonostante la finale del Festival. E anche con Fernando “stiamo uniti”.
Ecco i La Crus con “Io Confesso, sempre accompagnato da Susanna Rigacci, la soprano caro a Morricone e subito dopo Giusy Ferreri con “Il Mare Immenso”. Risvolto inatteso nella domandina di prammatica che fa da leit motiv di questa serata. Morandi chiede a Belen consa farà da domani e lei scherza sulla reazione avuta dal pubblico alla canzone Grazie Perché (nella quale era stata presa di mira per il fidanzato): “Beh cambio fidanzato! (ride) Me lo dicono tutti che è il mio punto debole…”. La platea applaude, Morandi resta spiazzato, volto sgomento della sorella Cecilia in platea, mentre il fidanzato della sorella sorride capendo (pare l’unico) la provocazione della ragazza. Brava Belen! Ancor di più se esci dal tunnel Corona… Entra Nathalie per cantare “Vivo Sospesa”:la 31enne cantante romana mantiene elevate le sue chance di podio, oppure, di un buon piazzamento finale.
Nel cambio palco Luca e Paolo Luca e Paolo fanno un paio di incursioni sul palco prendendo in giro i due direttori di palco: “Oh, ma ndò sta Gualazzi? Vedi un po’ se sta a dormì nell’ascensore..”. Sembrano dei fuori programma ed era ora! Anche questo è un modo per ringraziare lo staff ed è un modo bello, coinvolgente non retorico… li hanno fatti diventare dei personaggi. Bello. E in platea si vedono Giulio Scarpati e NIno Frassica, dal 22 febbraio nella nuova serie rai Cugino&Cugino.
Si rientra dal nero per introdurre i Modà ed Emma Marrone, in abito rosso corto, con la loro “Arriverà”, mentre Luca Madonia con Franco Battiato con “L’alieno” chiudono l’esibizione dei dieci big in gara. E spazio poi a Raphael Gualazzi, vincitore della categoria Giovani di Sanremo 2011. E come previsto ne viene annunciata la partecipazione all’Eurosong (ex Eurofestival): del resto è già noto in Europa, crescono quindi le possibilità di vittoria per l’Italia che torna all’Eurovestival dopo sedici lunghi anni. E siamo al balletto della Canalis in Like a Boy. E la ragazza se la cava, in una coreografia che sarebbe piaciuta a Garofalo di Amici.
Luca&Paolo duettano sui valori della destra e della sinistra, tra contraddizioni e paradossi: “Non bisognava firmare l’accordo con la Fiat, ma anche sì; non bisogna fare la guerra, ma anche sì; bisogna aprire le porte agli stranieri, “ma se gli zingari mi rubano il portafoglio a casa in calci in culo li mando”. “Berlusconi se ne deve andare! E se si dimette? E vincete le elezioni: chi ci mettete al governo? Bersani? Di Pietro? Casini? Non lo soooo, dimmelo tu…!” Insomma, ricordate Veltroni e il suo ‘ma anche sì’? Perfetto”. Poi intonano la canzone napoletana “Reginella” e sul palco dell’Ariston, a sorpresa, arriva Massimo Ranieri. In onore alla coppia di comici, lo “scugnizzo” canta in genovese. Ennesima discesa dalle scale da urlo per Belen e Elisabetta, che si sono cambiate di abito e presentano con Morandi l’ospite internazionale della serata, la cantante Avril Lavigne.
Tornano sul palco Massimo Ranieri e Gianni Morandi: i due ricordano i loro trascorsi e anche il grande successo della versione televisiva di Filumena Marturano, andata in onda lo scorso 1° dicembre. Ora sta preparando Napoli Milionaria, molto più complessa di Filumena anche per la stretta attualità socio–politica. Con lui Barbara De Rossi nel ruolo della moglie Amalia. E parte un piccolo trailer. E ricordano una Canzonissima 1966 (Scala Reale): Morandi canta La Fisarmonica, con Ranieri che fa l’imitazione; ranieri cantava L’Amore è una cosa Meravigliosa. Uno straordinario duetto, con Ranieri che lo prende in giro cantando alla maniera di Morandi. E ricordano la paradossale situazione in cui si trovarono a dover cantare il giorno dopo della strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) due canzoni che avevano per titolo “Se Bruciasse La Città” e “Ma Chi se ne importa”… La serata per fortuna fu annullata, fu proclamato il lutto nazionale.Un po’ lungo questo momento, ma è bello rividere Morandi e Ranieri insieme a ripercorrere la loro storia artistica, e in fondo anche quella del nostro paese, quando, giovanissimi, battevano veri Big come Villa. E poi il loro duetti sono davvero da brividi. E Morandi designa già Ranieri come suo successore al Festival 2012, mentre Mazza dalla platea fa segno che lo condurranno insieme. E scatta l’omaggio a Modugno con Volare, per molti colpevolmente escluso dalla selezioni dei brani per l’Unità d’Italia. E con loro canta tutto l’Ariston e immaginiamo anche il pubblico a casa. Bello, una vera festa popolare. E non c’è mai stata tanta sincera voglia di raccontarsi e di intrattenere come nello spazio Morandi–Ranieri.
Piccolo fuori programma di Paolo che porta una rosa bianca alla moglie Sabrina Teneri in platea.
Siamo al verdetto dei primi tre classificati di Sanremo 2011 al netto del Golden Share della stampa.
I primi tre scelti dal televoto (presentati in ordine sparso) e dell’orchestra sono Al Bano, Emma Marrone e I Modà (ed esplode la platea) e Roberto Vecchioni. A questo punto entrano in scena i giornalisti che possono far scattare avanti di tre posti quelli che vengono dopo: alle spalle dei primi tre, sempre indicati dal televoto e dagli orchestrali, ci sono i La Crus, Luca Madonia & Battiato (che dividono la platea) e Davide Van De Sfroos. Ora, se uno di questi tre dovesse risultare il più votati dai giornalisti potrebbe scalzare qualcuno dal podio ‘deciso’ da Televoto e Orchestrali.
Il preferito della Stampa è Roberto Vecchioni. Si conferma quindi il podio scelto da orchestrali e televoto.
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