– di Saverio Albanese –
Sanremo (Imperia)– Il penultimo appuntamento di questa 67° edizione del Festival di Sanremo presentata dal duo mattatore di ascolti, il direttore artistico Carlo Conti e Maria De Filippi, ha visto la proclamazione del vincitore delle Nuove Proposte: ad annunciato sul palco dell’Ariston è stata la statuaria venere Marica Pellegrinelli, moglie di Eros Ramazzotti. Ha vinto l’ex allievo della scuola di Amici Lele con “Ora mai”, che ha prevalso Maldestro, Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia. Lele è in lacrime e si scambia anche un caloroso abbraccio con Maria De Filippi. Per la consegna del premio arriva sul palco il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ricorda la tragedia “della Foiba”.
GLI ALTRI PREMI. Maldestro (cantautore napoletano esordiente noto anche per la sua particolare storia familiare, essendo figlio del boss Tommaso Prestieri), con il brano «Canzone per Federica», infatti, ha vinto, con 39 voti, il Premio della Critica “Mia Martini”, per la sezione Nuove Proposte. Secondo posto, con 21 voti, per Marianne Mirage e “Le canzoni fanno male”. Terzo Lele con “Ora Mai” che ha ottenuto 16 voti. I voti validi sono stati 111, tre le schede nulle, una bianca. Tommaso Pini, con 27 voti, ha vinto il premio della sala stampa radio-tv-web ‘Lucio Dallà per la sezione Nuove Proposte. Hanno riportato voti anche Maldestro (26), Lele (24), Leonardo Lamacchia (21), Marianne Mirage (17), Francesco Guasti (11), Valeria Farinacci (4), Braschi (2).
FACCIA DA FESTIVAL La liturgia di Sanremo prevede una serie di obblighi, tra i quali la «faccia da festival»: «Bisogna avere sempre la stessa faccia, se una canzone ti piace o se non ti piace, se presenti un campione che conosci e che vedi tutte le settimane o se lo incontri per la prima volta», spiega Maria De Filippi in apertura della quarta serata. «È una faccia che si impossessa di tutti i conduttori. E quando la telecamera ti inquadra, se non la riconosce si gira dall’altra parte». La ‘faccià è una dentatura posticcia, in stile carnevale, ovvero un sorriso fisso garantito
IRONIA CROZZA. Anche durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2017, Maurizio Crozza ha mischiato ironia e serietà per un connubio vincente ed entusiasmante. Non per altro, i temi principali che accomunano tutte le copertine di Crozza sono all’ordine dei nostri discorsi, sono parte del parlato quotidiano. I rumors sulle presunte trattative di Carlo Conti con Mediaset – smentite dal conduttore – sono tra gli spunti dell’intervento comico di Maurizio Crozza stasera a Sanremo. «Carlo e Maria, Maria e Carlo, ormai siete inseparabili: dove va l’uno va l’altra, Maria per amore di Carlo è venuta in Rai, Carlo per amore di Maria… va beh, per ora c’è una trattativa…», ironizza il comico.
La videocopertina, che si era aperta con l’attore genovese nei panni del presidente Ipsos Pagnoncelli, si chiude con un riferimento ancora ai conduttori: «Dai Maria, stringi i denti, domani è finita, torni a casa… Peccato, state talmente bene insieme sulla Rai che guardandovi viene voglia di pagare il canone, a Mediaset però».
Il “Carlo e Maria” di Maurizio Crozza è diventato il lite -motive del Festival di Sanremo 2017: «Stasera c’è il vincitore dei Giovani, domani quello dei Big: il sistema di votazione qui al festival di Sanremo funziona alla grande. Perché non lo usiamo anche per il parlamento? Il Sanremellum: cinque giorni di campagna elettorale e via». Maurizio Crozza, poi ironizza sull’Italicum, bocciato definitivamente dalla Consulta. «Hanno salvato solo il font: il Times New Roman. Una cosa doveva fare Renzi. Cosa è rimasto del suo Governo: il senato è rimasto uguale, il jobs act non funziona, le province sono là. In tre anni impari a suonare l’ukulele. Che cazzo te ne fai, direte? E perché di Renzi che cazzo te ne fai?». E poi conclude: «Carlo hai fatto più tu in tre anni di festival: hai riciclato Arisa, hai sdoganato Gabriel Garko e ora stai cercando di rendere più umana Maria De Filippi».
CLERICI. Antonella Clerici è tornata all’Ariston sette anni dopo il suo festival. La conduttrice, che venerdì debutterà su Rai1 con «Standing Ovation», il suo nuovo show, ha conversato con Carlo Conti ricordando quando gli consigliava di presentare Sanremo e lui rispondeva «aspetta». «Antonella non mi mandan più via …» ha risposto Conti alle battute della Clerici sulla futuro del presentatore al festival. Dopo il selfie con Maria De Filippi e Carlo Conti ha presentato Lodovica Comello.
UN GORILLA SUL PALCO. Vestito da scimmione, Francesco Gabbani si è presentato sul palco per cantare la sua Occidentalìs Karma. La scimmia nuda stasera è lui, mentre il ballerino che lo accompagna e balla intorno a lui (con la maschera da scimmia a coprigli il volto) è vestito da «Gabbani», maglioncino arancione e jeans.
MARIKA STREGA L’ARISTON. Prima in abito mozzafiato di pizzo nero, poi in verde acqua marina, Marica Pellegrinelli strega l’Ariston. La signora Ramazzotti racconta a Carlo Conti di aver accantonato la sua carriera per seguire il marito. Marica parla della vigilia di questa ospitata e di quello che è accaduto lo scorso anno: «Mi sono emozionata tantissimo perché eravamo entrambi malati. Eros era molto malato ma non l’ha detto a nessuno. Non voleva venire e io ho provato a convincerlo dicendo che Sanremo è magico ma lui mi ha detto “No, Sanremo è Sanremo”». Poi ricorda l’emozione dello scorso anno, quando Eros le dedicò una canzone sul palco.
VIRGINIA RAFFAELE E’ IL SOLITO FENOMENO. Virginia Raffaele non si smentisce. Adatta a qualsiasi contesto in cui si esibisca, dopo essere stata protagonista dello scorso Festival quest’anno è ospite di Conti proponendo una nuova imitazione, inedita: Sandra Milo. Praticamente uguale alla vera Sandra, la versione estremizzata dell’attrice che quest’anno festeggia 70 anni di carriera ripercorre la stessa macchietta della parodia di Ornella Vanoni. Dal punto di vista tecnico, si tratta dell’ennesima conferma di un personaggio incredibile del mondo dello spettacolo nostrano. Il pubblico in sala la acclama come la vera “attrazione” della serata.
IL COMMISSARIO MONTALBANO. Luca Zingaretti arriva per promuovere la nuova serie del Commissario Montalbano, vero e proprio asso pigliatutto dei Rai1. Vecchi o nuovi episodi, poco cambia, sono sempre milioni gli italiani che lo guardano. I due nuovi episodi si intitolano Un Covo di Vipere e Come Voleva La Prassi, tratti ovviamente dagli scritti di Andrea Camilleri, inventore del personaggio divenuto celebre nella Letteratura e in Tv, le sue avventure vanno in onda da anni con grandi successi di ascolti. I nuovi episodi di Montalbano sono previsti per il 27 febbraio e il 6 marzo 2017 su Rai 1. Nel cast ci sarà la nuova Lidia, Sonia Bergamasco, già presente nell’ultima stagione e poi due novità assolute nella serie: Valentina Lodovini e Alessandro Haber. Elegante, l’attore romano ha anche brevemente intonato (più o meno) Vita spericolata di Vasco Rossi.
IL FUORICLASSE DELLA DANCE. E’ ormai mezzanotte quando parte l’omaggio al due volte Premio Oscar Giorgio Moroder con quattro classici tra cinema e dancefloor: Take My Breath Away a Hot Stuff, What a feeling, Call me. Linus gli consegna il Premio Città di Sanremo.
LE LACRIME DI BIANCA Si commuove Bianca Atzei, che durante la sua esibizione viene presa dall’emozione: la voce si incrina e le lacrime scendono. In platea la applaude il compagno Max Biaggi, mentre lei asciuga gli occhi.
Dei venti campioni in gara dopo i ripescaggi di Clementino, Bianca Atzei, Giusy Ferreri e Ron (eliminate le coppie: Nesli-Alice Paba Raige-Giulia Luzi), sedici sono passati alla serata finale, mentre i quattro eliminati hanno riposto definitivamente i loro sogni nel cassetto.
L’apertura della serata è affidata al complesso di ballo dei Kitonb, che hanno proposto sul palco dell’Ariston una complessa e scenografica coreografia, la cui sostanza non è fatta di sola danza ma anche di appariscenti giochi di luce. Curiosità, uno dei due ballerini sul palco è Leonardo Fumarola, protagonista della prima storica edizione di Amici (al tempo ancora Saranno Famosi).
L’apertura della serata è affidata al complesso di ballo dei Kitonb, che hanno proposto sul palco dell’Ariston una complessa e scenografica coreografia, la cui sostanza non è fatta di sola danza ma anche di appariscenti giochi di luce. Curiosità, uno dei due ballerini sul palco è Leonardo Fumarola, protagonista della prima storica edizione di Amici (al tempo ancora Saranno Famosi).
Tra i big in gara segnaliamo la performance del “leone” Albano, Fiorella Mannoia e Paola Turci; Al Bano, veterano di questa edizione del Festival. Il vibrato è sempre quello, così come l’incedere della canzone, condita anche da momenti orchestrali melodicamente molto belli. In platea c’è la figlia Cristel Carrisi che, inquadrata, appare visibilmente commossa durante l’esibizione del padre.
Fiorella Mannoia è, in assoluto, la regina di questa 67esima edizione del Festival di Sanremo. Oltre alla sua bellissima “Che sia benedetta”, a testimoniare questo successo incredibile è la reazione del pubblico. Un entusiasmo in platea che si materializza sotto forma di standing ovation alla fine della sua magnifica esibizione.
Paola Turci stupenda e bravissima. Non solo outfit provocanti che sanno esaltare la sua bellezza disarmante, la cantante conferma il talento che l’ha sempre contraddistinta, oltre che qualità vocali e compositorie invidiabili per buona parte delle musiciste più “giovani”.
Lo spazio dedicato agli eroi quotidiani ha visto protagonista Gaetano Moscato, il nonno definito il nonno eroe di Nizza. Durante l’attentato di luglio 2016 a Nizza Gaetano si trovava sul lungomare della città francese con la sua famiglia. Vedendo il camion arrivare, con un guizzo riuscì a salvare i suoi parenti, finendo per essere investito e perdendo l’uso della gamba sinistra. Sul palco sale col suo nipotino, presente in quel tragico momento.
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