SANREMO 2017 – Mika emoziona con “Jesus tu a child” di George Michael
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SANREMO 2017 – Mika emoziona con “Jesus tu a child” di George Michael

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Lp al Teatro Ariston ritira il triplo disco di platino
– di Saverio Albanese

Sanremo (Imperia)– Si presenta in smoking con decorazioni applicate glitterate rosse Mika, l’ospite più atteso nella serata dedicata alle cover.
Per la pop star libanese da anni trapiantato, per motivi lavorativi, in Italia, mdal 2013 al 2016 giudice del talent ‘X Factor Italia’, è salito in cima alle classifiche musicali con brani Love Today, Relax Take It Easy, fino a We Are Golden e Kick Ass (We Are Young), è tornato al teatro Ariston a dieci anni dalla sua prima partecipazione, ma non ha solo cantato e ballato come nelle migliori performance, ma ha anche lanciato un profondo appello per l’uguaglianza dei diritti.
«La musica fa cambiare il colore della mia anima. Posso essere bianco, blu, violetto… tutto. E’ molto bello essere di tutti i colori. E se qualcuno non vuole accettare tutti i colori del mondo e pensa che un colore è migliore e deve avere più diritti di un altro o che un arcobaleno è pericoloso perché rappresenta tutti i colori… Be’, peggio per lui. Sinceramente, questo qualcuno lo lasciamo senza musica»: con queste parole l’interprete di Grace Kelly – che da tempo ha raccontato della propria omosessualità e della discriminazione che, per questo, ha dovuto subire in passato – ha voluto polemizzare contro chi non accetta la diversità sessuale e non riconosce i diritti di tutti.mika-_001-259
Quindi con l’amica orchestra Mika si esibito alla grande oscurando tutti i musicisti della serata, con uno spettacolo formato in complesse versioni orchestrali di “Grace Killy”, “Good Guys”, con coro e “Boum boum boum”, giocando e scherzando rivolgendosi all’orchestra da consumato showman.
«Odio fare cover, ma lui era il mio idolo». Così il poliedrico artista anglo-libanese ha introdotto il suo omaggio sanremese a George Michael attraverso l’esecuzione di “Jesus to a Child”, il brano che risulta un malinconico tributo all’amico brasiliano di Michael, Anselmo Feleppa, con il quale si era esibito a Rio de Janeiro nel 1991. Feleppa era morto due anni prima di Aids e George Michael non era stato in grado di scrivergli negli ultimi 18 mesi, così pensò di dedicargli quel testo.
Con l’interpretazione di Jesus to a child, però, il libanese mette tutti a tacere e lascia la parola all’unica cosa in grado di unire tutti, ma proprio tutti: la musica…!

Lp al Teatro Ariston ritira il triplo disco di platino

La 35 cantante statunitense,  all’anagrafe Laura Pergolizzi, si è esibita sul palco del Teatro Ariston, portando il suo tormentone “Lost on you”, già sperimentato sui palchi di Che tempo che fa e Casa Mika, e ‘Other People’, altro singolo scala-classifiche. lp-ospite-sanremo-2017
La musicista è stata anche intervistata da Carlo Conti e Maria De Filippi  dice: «Essere accettata in questo Paese significa tanto per me, grazie», dice la cantante dopo la consegna del triplo disco di platino.
Lp ha portato il suo pop energico e intriso di sonorità rock che le sta dando tante soddisfazioni anche sul fronte dei live sul palco del Festival di Sanremo 2017, una sorta di ritorno a casa visto che la cantante americana, però, nata il 18 marzo 1981 a Huntington, Long Island, nello stato di New York, ha origini italiane: i suoi genitori sono originari di Napoli. Laura Pergolizzi si è diplomata nel 1996 presso la Walt Whitman High School e si è poi trasferita a New York dove ha preso il nome d’arte LP, formato dalle iniziali del suo nome e del suo cognome.
Prima di esplodere in solitaria, LP ha scritto brani per Cher, Cher Lloyd, Rihanna, Backstreet Boys e Christina Aguilera; nel maggio del 2012 è stata descritta come artista della settimana nella rivista Vogue. Dopo il successo di Lost on you, la Pergolizzi è stata ospite anche di due trasmissioni italiane, Che tempo che fa e Casa Mika: adesso LP è arrivata al Festival di Sanremo 2017.
La dominatrice delle classifiche internazionali, qualche minuto prima dell’una di notte, si esibita con Lost On You; è seguita una gara di fischi con Carlo Conti e Maria De Filippi, e successivamente l’esibizione di Other People. Certo, non ci sembra una gran furbata chiamare ospiti internazionali e metterli alle 1 di notte (o a mezzanotte e mezzo dandogli tre minuti, vedi Sveva Alviti); non è meglio chiudere prima e sapere in orari umani chi dei big è stato eliminato? Ai posteri l’ardua sentenza… come ha detto Maria De Filippi dopo l’ennesimo fischio di Conti, ‘Ciaone’.

10 Febbraio 2017

Autore:

redazione


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